Otto caserme saranno restituite ai fiorentini. "Luoghi che oggi sono spazi morti, buchi neri, torneranno a vivere con un mix di funzioni private e pubbliche" - è quanto spiega Dario Nardella dopo l'ultimo incontro con il Ministro della Difesa Pinotti. Per la Gonzaga tra Firenze e Scandicci "le funzioni pubbliche andranno dall’housing sociale all’edilizia popolare residenziale, dalle attività sociali e culturali di interesse per i quartieri, ai servizi in generale".
In vendita. Per le altre sette (Perotti, San Gallo, Ex Florentia, Ferrucci, Cavalli, Redi, Torre Agli, che rimarranno di proprietà dello Stato) il Comune avrà il compito di valorizzare le strutture, ottenendo una percentuale degli introiti legati alla messa sul mercato, prevedibile in un 10%. Per "Valorizzare" si intende che il Comune deciderà la destinazione d'uso, la percentuale destinata a spazi residenziali, commerciali e sociali, però poi la risposta economica sarà lasciata al mercato. Il 90% spetta allo Stato.
Ricavi. "Utilizzeremo queste risorse per finanziare i nostri investimenti e le nostre attività".
Tempi stretti, con quali fondi si intende operare? "Utilizzeremo fondi statali, regionali e chiameremo i privati a partecipare" chiarisce il vicesindaco di Firenze.
Volumi. "Non consumeremo un solo metro quadrato di suolo in più, perché tutto il piano punta sulla riqualificazione e rigenerazione di questi volumi dismessi. Saremo i primi in Italia a farlo, un vero e proprio laboratorio nazionale. Anche per questo sentiamo la responsabilità di fare un bel lavoro. Ci siamo dati un anno di tempo per l'attuazione del programma: un termine molto stringente, vogliamo subito portare a casa i risultati" ha concluso Dario Nardella.