"L'intelligenza artificiale può davvero fare la differenza per la pubblica amministrazione. Ma il personale umano resta al centro". Lo ha sottolineato l'assessora a servizi informativi, smart city e innovazione Laura Sparavigna intervenuta al convegno 'L’evoluzione del notariato e delle professioni. Gli strumenti per affrontare le nuove sfide: Intelligenza artificiale, contratti e forme di collaborazione fra notai'.
"L’intelligenza artificiale ha il potenziale per essere una tecnologia estremamente utile per la modernizzazione del settore pubblico - ha aggiunto l'assessora - l’IA può essere utilizzata per aumentare produttività, efficienza e innovazione, oltre che per migliorare l’esperienza e l’accesso dei cittadini, rendendo i servizi sempre più efficaci, rapidi e personalizzati. Una cittadinanza digitale quindi, ma anche una semplificazione e un miglioramento dei tempi della pubblica amministrazione. "Questo nuovo strumento - ha aggiunto - non è destinata a sostituire il personale umano, che resta al centro, ma piuttosto a potenziarne le capacità e l’efficienza".