Lucio Dalla “nell’anno che verrà” cantava che “sarà tre volte Natale e festa tutto il giorno” ma a Firenze invece devono aver preso in parola Gianni Rodari che in una nota filastrocca diceva che “se ci diamo la mano i miracoli si faranno, e il giorno di Natale durerà tutto l’anno”.
In riva all’Arno, in due vie principali, Martelli e Cavour, a due passi due dal duomo, sono ancora collocati gli addobbi natalizi. A metà gennaio, dopo le feste, le luci sono state spente ma i ghirigori passano da un lato all’altro delle due strade che portano diritti alla bellezza della cattedrale. Chi ha autorizzato la proroga di queste brutture? Resteranno fino alla Befana del 2026 oppure saranno tolte? Si dirà che in via Cavour si sono dilungati i lavori per la tranvia, che finalmente è partita, e non si potevano intralciare e in via de’ Martelli un palazzo è in ristrutturazione e quindi non si poteva ingolfare la zona per qualche giorno con una gru per disinstallare gli addobbi natalizi. Sono giustificazioni che non reggono. Meglio dire che aspettiamo Pasqua e dall’uovo uscirà la sorpresa: via le luminarie spente e tristi che ci ricordano che Natale, al contrario di quello che pensavano Lucio Dalla e Gianni Rodari, viene solo una volta all’anno