Il concerto di Ligabue a Firenze è stato un successo. Nonostante le polemiche per le date precedenti a quella toscana, che non avevano fatto registrare lo sperato tutto esaurito, lo stadio Franchi era quasi al completo, e nonostante la morsa di caldo sulla città che ha portato disagio ai tanti fan in coda sin dal pomeriggio per trovare un posto vicino al palco.
Un palco bellissimo, con due “lingue” cavalcate da Ligabue per entrare nel cuore della folla più emozionata, più partecipe: quella del prato. Gli enormi display gestiti con una regia accurata e una band affiatata fatta di musicisti sopraffini hanno fatto da contorno a uno spettacolo fatto sì di canzoni, ma di canzoni cantate da Ligabue insieme a tutti i presenti, persone di tutte le età, tutte ugualmente empaticamente coinvolte.
Ligabue attacca, chitarra imbracciata, con Polvere di stelle, per continuare con Ancora noi, A modo tuo, Si viene e si va, Quella che non sei, Balliamo sul mondo. A questo punto il pubblico è in visibilio, molti ballano, saltano, si abbracciano, piangono. Il resto della scaletta scorre via fino troppo velocemente, per consegnare felicità ai suoi fan.
Medley chitarra e voce (L’amore conta/Sogni di Rock’n’Roll/Il giorno di dolore che uno ha/Tu sei lei/Un colpo all’anima), Bambolina e barracuda, La cattiva compagnia, Non è tempo per noi, Marlon Brando è sempre lui, Luci d’America, Mai dire mai,Medley Rock Club (Vivo morto X/Eri bellissima/Il giorno dei giorni/L’odore del sesso/I ragazzi sono in giro/Libera nos a malo/Il meglio deve ancora venire), Vita morte e miracoli, Ho perso le parole, Certe notti, A che ora è la fine del mondo, Tra palco e realtà, Certe donne brillano, Piccola stella senza cielo, Urlando contro il cielo.
Un successo.
Fotogallery di Alessandro Rella