Ieri, la festa della Liberazione dal nazi-fascismo è stata celebrata da Firenze Antifascista in Piazza S.Spirito e per le strade del quartiere popolare di S.Frediano.
Centiania di persone hanno sfilato nel corteo indetto da Firenze Antifascista. Il corteo ha registrato anche l'intervento del fratello di Riccardo Magherini, il giovane deceduto a marzo durante un intervento delle forze dell'ordine, che ha ribadito la ferma determinazione della famiglia nel pretendere giustizia e verità, ringraziando il corteo per la reale solidarietà espressa. Solidarietà che si è tangibilmente fatta sentire anche dalla maggioranza degli abitanti del quartiere.Pagine inedite di un libro che affonda le proprie radici nella memoria e nei ricordi delle generazioni più anziane per scoprire e rivelare alcuni dei momenti più significativi della storia locale durante il secondo conflitto mondiale.
E’ quel pezzo inedito di storia della Valdipesa e della Valdelsa, travolte dalla guerra, che si arricchisce di un mosaico di fatti, storie, immagini sui civili e le violenze di guerra consumate nell’estate del 1944. Un nuovo tassello di conoscenza che aspira a diventare patrimonio comune: è il percorso storiografico che prende avvio da un’attività di ricerca e confluisce in una pubblicazione, nell’ambito di un progetto dedicato alla ricostruzione della storia e della memoria commissionato e finanziato dall’Unione Comunale del Chianti fiorentino in collaborazione con la Provincia di Firenze, realizzato dall’Istituto Storico della Resistenza in Toscana.“Il passaggio del fronte tra Val di Pesa e Val d’Elsa – Civili e violenze di guerra nell’estate del 1944” di Matteo Mazzoni, con la collaborazione di Francesca Cavarocchi, illustra la prima parte dei risultati di una ricerca triennale realizzata dall’Istituto Storico della Resistenza in Toscana su incarico dei Comuni di Tavarnelle, San Casciano e Barberino.
Il lavoro è stato condotto da un gruppo di ricerca composto da Francesca Cavarocchi, Francesco Catastini, Francesco Fusi e Matteo Mazzoni, coordinato da Simone Neri Serneri. Il libro affronta l'impatto della guerra sulle comunità locali ed in particolare gli effetti sui civili del passaggio sul fronte, nell'estate del 44. L’obiettivo è quello di dare voce alla storia, alla verità delle tante drammatiche vicende velate da immagini sbiadite, alle piccole grandi tragedie familiari consegnate all’incertezza del ricordo annebbiato.Le amministrazioni comunali di Barberino, San Casciano e Tavarnelle, da tempo impegnate in ricerche storiche sul passaggio del fronte, hanno puntato i riflettori sulla comunità per conoscere in che modo le famiglie affrontarono una guerra che non annovera solo vittime militari.
Nel secondo conflitto mondiale le vittime civili, oltre 30 milioni di persone, furono per la prima volta superiori di quelle militari. 150 solo nel territorio di Barberino, San Casciano e Tavarnelle. “Della ricerca triennale - commenta Simone Neri Serneri, direttore dell'Istituto storico della Resistenza in Toscana - si presentano in questo volume parte dei risultati. Abbiamo ricostruito in fatti l’impatto della guerra sulla società locale, nel medio periodo e poi nell’immediatezza della guerra combattuta, dunque l’andamento delle operazioni militari, l’approssimarsi del fronte e la conseguente situazione di eccezionale emergenza, con le drammatiche conseguenze anzitutto per i civili, minacciati nelle vite e nei beni e infatti vittime di violenze morali e materiali talora connesse alla causalità della guerra talora intenzionalmente e cinicamente perpetrate.
In un volume successivo esporremo i risultati della seconda parte della ricerca, dedicata a quel governo dell’emergenza postbellica che darà fondamento alla rinascita democratica”.Il libro verrà presentato domenica 27 alle ore 10 nella sala consiliare del palazzo comunale di Tavarnelle. Oltre agli amministratori comunali, interverranno Matteo Mazzoni, Simone Neri Serneri, Francesca Cavarocchi.