Le barriere architettoniche in immobili vincolati

Complicato anche installare un ascensore esterno

Roberto
Roberto Visciola
08 febbraio 2022 13:48
Le barriere architettoniche in immobili vincolati

Gentilissimo Avvocato Visciola,

scrivo per la rubrica su Nove da Firenze per esporle la mia situazione. Avrei necessità di intervenire nel mio condominio al fine di eliminare le barriere architettoniche, installando un ascensore esterno. Il problema deriva dal fatto che l'immobile è vincolato quale bene culturale. Cosa posso fare?

Gentilissimo,

la questione da Lei sollevata è particolarmente importante, dal momento che occorre trovare un bilanciamento tra la tutela dei beni culturali vincolati e la tutela del singolo che si trovi in difficoltà a poter fruire dell'immobile a causa di barriere architettoniche.

La norma di riferimento è costituita dall'art. 4 della l n. 13/1989, in forza della quale gli interventi volti ad eliminare le barriere architettoniche sono ammessi anche su beni sottoposti a vincolo come beni culturali, a meno l'opera arrechi un serio pregiudizio del bene tutelato.

Laddove infatti un soggetto intenda realizzare un'opera volta all'eliminazione della barriera architettonica su un bene culturale vincolato occorre una specifica autorizzazione, che può essere negata solo ove non sia possibile realizzare le opere senza serio pregiudizio del bene tutelato.

Non vi è quindi un automatismo, proprio in virtù dell'esigenza di bilanciare i due interessi contrapposti - quali la tutela del singolo e la preservazione del bene culturale - ma un eventuale diniego della autorizzazione non è lasciato alla libera decisione della pubblica amministrazione, occorrendo una specifica motivazione che chiarisca la natura e la serietà del pregiudizio che verrebbe arrecato e la sua rilevanza in rapporto al complesso in cui l'opera si dovrebbe collocare.

In sostanza, viene introdotto un onere di motivazione particolarmente forte, dal momento che nel bilanciamento tra la tutela del patrimonio artistico e la protezione della persona disabile, è destinato a prevalere il secondo interesse, potendo, invece, prevalere il primo solo in casi eccezionali, ovvero appunto laddove l'intervento vada ad arrecare un serio pregiudizio al bene tutelato.

Cordialmente,

L'Avvocato Risponde — rubrica a cura di Roberto Visciola

Roberto
Roberto Visciola

Avvocato in Firenze, laureato col massimo dei voti e lode, socio fondatore dell'Unione nazionale avvocati per la mediazione, è autore di libri e pubblicazioni con importanti case editrici e riviste di settore, quali Cedam, Italia Oggi, Giustizia Civile, Gazzetta Notarile, Nuova Giuridica, Nuova Rassegna e Altalex. Svolge attività di consulenza e assistenza giudiziale e stragiudiziale principalmente nei settori del diritto amministrativo e civile, prediligendo i sistemi di ADR, quali mediazione e negoziazione assistita. robertovisciola@gmail.com

In evidenza