Fine dell’anno con i lavori di bonifica sull'Arno sotto il Ponte Vecchio. Il luogo simbolo è stato l'occasione per spiegare l'intervento di manutenzione in corso e fare un bilancio di fine anno per la difesa del suolo nel Medio Valdarno e in Toscana. Gli scavatori del Consorzio di Bonifica Medio Valdarno hanno lavorato anche durante le feste di Natale per eseguire l’importante lavoro di manutenzione sulla sponda destra dell’Arno dove si affaccia la Società Canottieri di Firenze.
Gli interventi presentati stamani sono realizzati dal Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno su richiesta e in accordo con il Genio Civile Valdarno Superiore. E’ stata riprofilata la banca a fiume per ripristinare la condizione di progetto; con l’intervento attuale è stato pulito il materiale che negli anni si era sedimentato a causa del passaggio delle piene creando sulla banca un profilo longitudinale "a schiena d'asino" che rendeva difficoltosa la manutenzione della sponda .
L’intervento, che al momento sembra aver stravolto lo stato dei luoghi ma che a breve comunque tornerà ad essere com’era ovvero erboso ben tenuto e fruibile, permetterà poi una manutenzione ancor più agevole e curata che in precedenza.“La manutenzione dei nostri fiumi – ha detto l’assessora all’ambiente e alla difesa del suolo Monia Monni- è un pezzo fondamentale dell'insieme di interventi che garantiscono la maggiore sicurezza dal rischio idrogeologico, ma non solo. Fiumi curati e manutenuti rappresentano per le città aree verdi da restituire alla cittadinanza.
Presentiamo oggi un intervento simbolico, portato avanti dal Consorzio di Bonifica del Medio Valdarno, in uno dei luoghi più belli e suggestivi al mondo: Ponte Vecchio, nella sede dei Canottieri di Firenze. Lo presentiamo proprio per testimoniare quanto la Regione, insieme ai Consorzi, sia attiva in questo tipo di opere. Ringrazio tutte le lavoratrici e i lavoratori impegnati in questa opera”.
Durante i lavori sono riemersi dal fondo del Fiume alcuni reperti tali da far intervenire anche la Soprintendenza, che ha classificato i resti come risalenti all’epoca romana e ha chiesto di repertoriare tutto quanto il ritrovato per poter eventualmente creare una piccola esposizione.
“Questo nostro ultimo intervento ci permette, essendo giunti a fine anno, di fare anche un bilancio dei nostri lavori del 2021 – commenta il presidente del Consorzio di Bonifica Marco Bottino – bilancio che somma a oltre 30 milioni di euro, di cui 18,7 di manutenzioni ordinarie finanziate con il contributo consortile, 2,2 milioni di manutenzione ordinarie in convenzione con la Regione Toscana e più di 10 milioni di manutenzioni straordinarie, nuove opere e sistemazioni idrauliche”.