FIRENZE, 27 MAGGIO 2023 - Abiti eterei e outfit eccentrici, collezioni ispirate al mare o agli Antichi Egizi, linee che esplorano il mondo genderless o che interpretano il significato più profondo dell'esodo. E poi materiali riciclati, dal denim al PVC, ma anche perle, piume, organza e accessori estrosi. E' stato un viaggio attraverso il "divino" che attraversa ciascuno di noi, quello intrapreso giovedì scorso al Tuscany Hall in occasione della sfilata di fine anno accademico della Laba di Firenze. Ventidue allievi del terzo anno del corso di Fashion Design hanno presentato al pubblico di 1.200 spettatori le loro creazioni uomo-donna, interpretando in chiave personale il tema di quest'anno: "Divine".
Sotto l'occhio attento del direttore artistico Manuel Ventroni e della coordinatrice del Dipartimento Moda della Laba di Firenze Cristina Cacioli, i 22 aspiranti stilisti hanno dato vita a un défilé di forte impatto, per la regia dell'agenzia Fashion Concept. Una passerella degna delle grandi maison che segna non solo la fine del ciclo di studi ma anche il potenziale ingresso dei giovani nel mondo del lavoro: una grande festa a cui hanno partecipato le famiglie degli iscritti, lo staff dell'Accademia, i docenti ma anche aziende sponsor, influencer, designer e giornalisti. Presenti il direttore della Laba di Firenze Domenico Cafasso e il presidente Carlo Nigi.
Non è mancata l’attenzione al digitale, con abiti ideati appositamente per il mondo virtuale e la moda del metaverso, nuova frontiera del digital fashion. La sfilata in presenza è stata seguita, infatti, da una passerella digital in cui i creativi hanno presentato ulteriori modelli, supportati dal professore Stefano Vasile.
Novità assoluta di quest'anno è stato poi il fashion talent. La sfilata è stata infatti l'occasione per individuare alcuni studenti meritevoli, valutati da una giuria di 6 esperti: la docente Cristina Cacioli, il referente del software di fashion design CLO 3D Matteo Molon, il responsabile modelleria di Gab Group Matteo Lenzi, Danny Goldstein per Fashion Snoops, l'autore di "Vivere il Metaverso" Alessio Carciofi e Alessia Caliendo, giornalista, producer, style and visual curator di Artribune.
La commissione ha analizzato gli outfit presentati dagli studenti, il loro significato e la resa degli abiti: la studentessa Joana Rrapaj è stata premiata per le sue abilità nell'uso del Cad e si è aggiudicata una licenza del programma di modellistica CLO 3D. Gli altri due riconoscimenti saranno invece assegnati nelle prossime settimane, al termine delle valutazioni, sulla base di "stile" e "capacità tecnica e stile". I due vincitori ancora in lizza si aggiudicheranno uno stage di sei mesi nell'azienda Gab e la pubblicazione sulla prestigiosa rivista Artribune della collezione più interessante.
CHI E’ LABA FIRENZE? – La Libera Accademia di Belle Arti di Firenze, autorizzata dal Miur a rilasciare titoli equipollenti alla laurea (D.M. 358 del 30 maggio 2017), è attiva da 20 anni e presenta corsi accademici strutturati, offrendo la possibilità di conseguire diplomi in cinque indirizzi: Fotografia, Graphic Design & Multimedia, Arti Visive-Pittura, Design e Fashion Design. Disponibili anche due corsi di 2° livello: in Interior Design e in Cinema e Audiovisivi. La Laba collabora con importanti aziende nazionali e internazionali, con cui organizza stage e seminari per favorire l'esperienza diretta dei ragazzi all'interno del mondo del lavoro.