Fabio Norcini, scomparso dopo una lunga malattia, ha percorso con ironica leggerezza e con grande intelligenza e competenza numerosi ambiti della ricerca culturale. E' stato acuto critico d'arte appassionato organizzatore di cultura, ottimo editor e straordinario studioso di autori talvolta trascurati o dimenticati dalla critica ufficiale. Si ricorda in tal senso il suo “Carezze. Conforti di poesia italiana”, edito da Ldm press un'antologia in cui Norcini accanto alla poesia dei vari Rebora, Campana, Montale, Ungaretti, Penna, Pasolini, Betocchi, Sereni, Luzi , ci ha fatto conoscere e scoprire una serie di autori ignorati o sottovalutati, perché ascrivibili a certa poesia ironica, grottesca, parodica.
Non è facile condensare in poche righe il lavoro culturale di Norcini. Ci piace ricordare oltre alla sua bella mostra “Baptistery”, la direzione per molti anni dello Studio Rosai una sede espositiva in cui Fabio Norcini ha saputo documentare gli sviluppi dell’arte contemporanea a Firenze e in Italia
Alla famiglia e ai numerosi amici le mie condoglianze e quelle della redazione di Nove da Firenze.