La morte di Torello Latini

Il cordoglio della sindaca Funaro e della vice presidente Saccardi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 novembre 2024 23:50
La morte di Torello Latini

Era l’oste di tutti, dall’operaio all’ex presidente degli Stati Uniti Bill Clinton che è stato tra i suoi ospiti. E' morto, a 73 anni, Torello Latini. . Torello, , storico patron della trattoria di via de’ Palchetti a due passi da Santa Maria Novella era uno dei re della bistecca alla fiorentina e un figlio d’arte: la fiaschetteria fu fondata infatti nel 1914 dal babbo, Narciso Latini, che poi l’ha gestita assieme alla moglie cuoca Maria. Anche il fratello di Torello, Giovanni (scomparso nel 2022), era ristoratore.

L'ultimo saluto sarà martedì alle 10 nella chiesa di Santa Trinita a Firenze.

"Con Torello Latini perdiamo non solo un ristoratore capace e appassionato, ambasciatore della tradizione gastronomica fiorentina, ma anche un amico e un imprenditore generoso e sempre attento alle persone più in difficoltà. Negli anni in cui sono stata assessore al Welfare ho potuto conoscere da vicino il suo grande cuore, in molte occasioni ha organizzato pranzi per i cittadini più fragili a cui abbiamo partecipato con le persone ospitate nelle strutture di accoglienza, altre volte assieme a Caritas sempre per le persone meno fortunate, permettendo a tutti così di assaggiare i piatti della sua cucina.

Alla moglie Sonia, alla figlia Emilia e a tutti i suoi familiari e amici va il mio più sentito cordoglio e quello di tutta la comunità fiorentina. Torello resterà nei cuori di chi ha avuto il privilegio di conoscerlo e nella memoria di una Firenze che continua a essere aperta, inclusiva e solidale anche grazie a persone come lui" Così la sindaca Sara Funaro esprime il suo cordoglio per la scomparsa del ristoratore Torello Latini.

“L’enogastronomia fiorentina e non solo fiorentina perde uno dei suoi interpreti più illustri” commenta la vice presidente della Toscana ed assessora all’agricoltura ed agroalimentare Stefania Saccardi “Firenze – prosegue Saccardi - perde una figura che ha segnato la storia di questa città, non solo dal punto di vista enogastronomico. Torello ha infatti dato un grande contributo anche dal punto di vista culturale, con i suoi libri e col premio “Amici del Latini”, nato nel 1982 e che ha visto la partecipazione di importanti personalità del giornalismo, della cultura e della politica”.

“Perdo un amico - conclude -, una persona sensibile e generosa con cui ho collaborato per anni quando mi occupavo di politiche sociali. Non ha mai rifiutato un pasto a nessuno e grazie a lui tante persone in difficoltà hanno pranzato insieme a tutti gli altri. La cosa speciale di Torello era che non voleva che si dicesse. Il mio abbraccio va a Sonia ed Emilia, nella certezza che Torello resterà nel cuore di tanti fiorentini, compreso il mio”. 

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