Dopo una partita come questa è difficile capirne il senso. Una sconfitta ci può stare. I viola sono impegnati su tre fronti ed è ipotizzabile un minor interesse per il campionato. La Fiorentina avrebbe potuto perdere a Monza giocando la gara mediocre che spesso le squadre giocano dopo le fatiche di coppa. Non è stato così. La Fiorentina ha giocato alla grande per venti minuti poi si è lasciata andare. Ha avuto un calo soprattutto psicologico e ha evidenziato un antico difetto che credevamo superato.
La squadra di Italiano ha difficoltà a gestire il vantaggio e non è particolarmente forte in fase difensiva. La Fiorentina, priva di un vero leader, è un buon collettivo, una buona macchina che deve sempre andare al massimo altrimenti, incappa in quelle partite che finiscono in una sorta di suicidio. Dopo una partenza sprint, due gol e un gioco brillantissimo, non si può cadere in una serie di errori che regalano la vittoria agli avversari. Se la sconfitta di Monza è non troppo rilevante per una classifica che tiene i viola lontani dalla zona Europa, è un segnale preoccupante per Italiano che dovrà dare alla squadra quella compattezza che ha mostrato nella lunga striscia di vittorie, per affrontare con attenzione e determinazione i prossimi impegni a partire dalla semifinale di Coppa Italia di giovedì con la Cremonese.
Una gara che i viola, pur in vantaggio di due gol, dovranno affrontare con grande attenzione.
Comincia bene la Fiorentina. Fa la partita e trova il vantaggio all'ottavo con Kouamè. Su angolo di Biraghi, Kouamè svetta di testa e batte Di Gregorio. L'attaccante Ivoriano, da tempo in panchina, gioca una gran partita ed è ancora protagonista cinque minuti dopo quando serve in
area un assist perfetto per Saponara che mette in rete. Non è passato ancora un quarto d'ora e i viola hanno un doppio vantaggio. Il Monza non riesce a far gioco. La partita sembra in discesa per i viola. Si dice che chi ben comincia è a metà dell'opera. Il proverbio non si addice ai viola che si rilassano o forse hanno la presunzione di avere già vinto e cominciano a giocare con meno intensità e con una serie di errori fatali. Al 21' il Monza ha una prima occasione con un colpo di testa di Caldirola parato da Terracciano.
Otto minuti dopo i brianzoli riaprono la partita. Caprari sfugge a Martinez Quarta che sbaglia l'intervento e tira in porta, la sfera sbatte su Biraghi e finisce in rete. Sul finire del tempo Terracciano condivide un'indecisione difensiva di Martinez Quarta. I due viola si fanno sorprendere dal lungo lancio del portiere De Gregorio e non impediscono il tocco di Dani Mota che mette in rete. I viola subiscono il pari. Il Monza segna addirittura un terzo gol ma la rete è annullata per un tocco di mano di Pessina
Nella ripresa ci si aspetta una reazione viola,che non arriva. La Fiorentina prova a prendere in mano la gara. Ma con poca convinzione,scarsa velocità nella manovra e ripetuti errori di misura. All'undicesimo arriva anche un grave errore di Amrabat che provoca con un intervento su Mota un rigore che Pessina trasforma.Italiano prova diversi cambi offensivi. I viola ci provano senza trovare occasioni pericolose. Il Monza gestisce la gara e va ancora vicino al gol con un palo colpito da Caldirola. I tentativi viola si concludono con un colpo di testa di Cabral parato da De Gregorio e con un atterramento in area di Castrovilli che per l'arbitro non è punibile con un calcio di rigore.
Vincenzo Italiano ha parlato a DAZN dopo la partita: “Stanchezza? Non credo, eravamo partiti molto bene. Non abbiamo approfittato dell’approccio morbido del Monza. Non ci possiamo permettere cali di attenzione e di concentrazione. Sinceramente avendo questi impegni importantissimi, non esiste sparire dalla partita, ma siamo obbligati ad archiviare perché giovedì abbiamo una partita fondamentale. Oggi era importante la partita, potevamo scavalcare il Bologna e avvicinarci a quelle davanti. Non possiamo staccare la spina. Se siamo rinati è perché tutti abbiamo alzato l’asticella. È solo una questione di atteggiamento. Sono arrabbiato per aver perso, ma devo restare lucido perché abbiamo degli appuntamenti troppo importanti. I due gol del primo tempo, sono gol che non dobbiamo subire. Ho parlato anche con i ragazzi per cercare di sistemare le cose in vista di giovedì”.
Monza-Fiorentina 3-2
MONZA (3-4-2-1): Di Gregorio; Izzo (41’ st Marlon), Marì, Caldirola; Ciurria, Pessina (22’ st, Machin), Rovella, Carlos Augusto; Colpani (22’ st Donati), Caprari (32’ st Petagna); Dany Mota (41’ st Valoti). Allenatore: Palladino.
FIORENTINA (4-2-3-1): Terracciano; Dodo (34’ st Terzic), Milenkovic, Martinez Quarta, Biraghi; Amrabat (25’ st Duncan), Mandragora (25’ st Jovic); Kouame, Barak (14’ st Castrovilli), Saponara (14’ st Sottil); Cabral. Allenatore: Italiano.
Arbitro: Sacchi di Trieste
Reti: 7’ pt Kouame; 12’ pt Saponara; 25’ pt Biraghi (autorete), 43’ pt Mota; 13’ st Pessina (su rigore)
Note: ammoniti Carlos Augusto, Barak, Milenkovic, Amrabat, Rovella