Juve - Empoli? Sognare non costa nulla

Il tecnico azzurro D'Aversa in vista della sfida di Coppa Italia in programma mercoledì 26 febbraio: "Daremo il 120%"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 febbraio 2025 18:29
Juve - Empoli? Sognare non costa nulla

“Domani con la Juventus ci attende una partita difficilissima, dovremo avere l’orgoglio di affrontare la gara al meglio e dare il 120% fino alla fine. La Coppa Italia non è un nostro obiettivo ma abbiamo l’opportunità̀ di entrare nella storia”. Mister Roberto D’Aversa ha presentato così la sfida tra Juventus e Empoli, quarti di finale di Coppa Italia Frecciarossa in programma mercoledì 26 febbraio alle ore 21.00 all’Allianz Stadium di Torino.

“Domani con la Juventus abbiamo l’opportunità̀ di reagire – ha dichiarato D’Aversa –, una reazione la voglio e la pretendo: per noi e per i nostri tifosi. Sarà una partita difficilissima, dovremo avere l’orgoglio di affrontare la gara non come accaduto con l’Atalanta. Per tutta la partita dobbiamo dare il 120%, da questo non possiamo prescindere. La Coppa Italia non è un nostro obiettivo ma abbiamo l’opportunità̀ di entrare nella storia. Sicuramente, dopo quello che è successo conl’Atalanta, è meglio giocare una gara come questa contro la Juventus piuttosto che ripensare a quel che è stata la sfida di domenica. Sappiamo di dover ragionare sulla gestione del minutaggio tra chi rientra da infortunio e chi sta giocando con continuità̀ ma con il semplice obiettivo di giocare almassimo per passare il turno”.

“In questo momento dobbiamo pensare alla partita di Coppa Italia – ha aggiunto D’Aversa –, nella gestione i ragazzi sono stati bravi a passare due turni. Affrontiamo questa partita che è una cosa bella, è un Quarto di finale. Siamo gli intrusi a questo punto della competizione, sognare non costa nulla: pensiamo a domani e dopo alla gara successiva. Abbiamo un’opportunità̀ importante di ripartire che non significa andare a Torino a vincere, poi faremo di tutto per ottenere il massimo risultato, ma ripartire dopo quello che è successo con l’Atalanta. Deve servire al singolo ed alla squadra. Per raggiungere l’obiettivo della salvezza dovremo remare tutti dalla stessa parte, quello che succede ad Empoli deve essere motivo di orgoglio. È un punto di forza”.

“Ci sarà̀ qualche giovane che può partire dall’inizio – ha proseguito D’Aversa –, nella gestione della Coppa ho sempre fatto così e ci sono stati dei risultati. Prima di Torino e Fiorentina, leggendola formazione, sembrava impensabile passare il turno e non vedo il motivo per cambiare.Ovviamente ragiono su chi è più̀ prestativo per domani. Non andiamo a Torino per fare figuracce,quella di domenica è già̀ abbastanza: questo l’ho detto anche ai ragazzi perché́ nelle difficoltà cideve essere l’orgoglio. A prescindere dal periodo, non molto tempo fa abbiamo fatto una grandeprova in casa della Juventus, giocandocela fino all’83’”.

“Della gara con l’Atalanta – ha concluso D’Aversa –, c’è poco da salvare. Saremmo ipocriti altrimenti. Salvo l’esordio di Campaniello, un 2008, mi dispiace che non abbia fatto gol: non per il risultato finale ma per il ragazzo stesso, penso che se siamo tutti bravi a farlo rimanere con i piedinper terra possa essere un potenziale enorme per il Club, che investe nel settore giovanile ed è una cosa molto importante. Detto ciò̀, dobbiamo essere consapevoli ed arrabbiati. Ringrazio i nostri tifosi, sono stati encomiabili, hanno sostenuto la squadra anche dopo un risultato così pesante. Non meritavano un passivo del genere, sono dispiaciuto e mi scuso anche del fatto di non essere andato da loro a fine partita ma ero troppo arrabbiato, ho un pessimo rapporto con la sconfitta. Se i nostri tifosi continuano a fare quello che stanno facendo abbiamo più̀ possibilità̀ di raggiungere il nostro obiettivo”.

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