(DIRE) Firenze, 21 ago. - Visita privata, stamattina agli Uffizi, per la sceicca del Qatar, Al-Mayassa bint Hamad bin Khalifa al-Thani, sorella del reggente emiro Tamim bin Hamad Al Thani.
Grande collezionista d'arte, la sceicca e' giunta a Firenze con il marito Sheikh Jassim bin Abdul Aziz Al-Thani, ministro degli Affari e del Commercio del Qatar, e ha visitato la mostra "Islam e Firenze. Arte e collezionismo dai Medici al novecento", attualmente in corso nell'aula Magliabechiana. Accolti dal direttore delle Gallerie degli Uffizi, Eike Schmidt, i visitatori hanno potuto osservare i capolavori che raccontano il legame secolare tra la citta' fiorentina e i mondi islamici. "La sontuosa rassegna di arte sta riscuotendo un grande successo sia tra i visitatori che sulla stampa nazionale ed estera: e ricordiamo tra l'altro il lungo, positivo articolo dedicatogli il 19 agosto sul New York Times", si spiega dal museo.
Al-Mayassa e' tra le persone piu' influenti al mondo in campo artistico, inserita nell'elenco dei "Power 100" stilato dalla rivista di arte contemporanea ArtReview. Al termine della visita agli Uffizi la sceicca Al-Mayassa ha voluto vedere anche le nuove sale dedicate a Leonardo, Raffaello e Michelangelo, "sulle quali si e' espressa con grande entusiasmo".
La collezione del Gabinetto dei disegni e delle stampe delle Gallerie degli Uffizi si arricchisce di una importante acquisizione fatta a Parigi: 43 fogli, la maggior parte contraddistinti da raffigurazioni su entrambi i lati, dello scultore Massimiliano Soldani Benzi, figura dominante insieme a Giovan Battista Foggini del tardo-barocco fiorentino. La sua attivita' interesso' diversi ambiti artistici, dalla statuaria a tutto tondo e a rilievo, alla coniatura di medaglie, alle decorazioni su grande scala, all'oreficeria.
Questa versatilita' e' ben documentata dal gruppo di disegni acquisito dagli Uffizi, parte di un piu' vasto nucleo di 60 carte che fino a oggi costituiscono l'unica testimonianza dell'attivita' di disegnatore di Soldani Benzi. L'eccezionalita' dell'insieme risiede anche nel fatto che alcuni dei fogli riportano studi per opere ancora esistenti e realizzate dallo scultore per il granduca Cosimo III de' Medici e suo figlio, il gran principe Ferdinando, tra il 1680 e il 1692. "Grazie a questo spettacolare acquisto, le Gallerie degli Uffizi riportano in Italia una serie di disegni importantissimi", sottolinea Eike Schmidt, direttore del museo.
"Questi fogli ci permettono di ripercorrere il processo creativo di uno dei principali scultori di Firenze sotto gli ultimi Medici". Tanto che "molti dei disegni sono preparatori per opere tuttora conservate a Palazzo Pitti. Nella mostra che stiamo progettando per l'anno prossimo, dedicata alla scultura in bronzo sotto gli ultimi Medici, una sezione sara' dedicata proprio al confronto tra i disegni preparatori e le opere finite", conclude. (Dig/ Dire)