Vaiano, 27 agosto 2019 – A Vaiano procedono a pieno ritmo i lavori per la realizzazione del nuovo ponte di Camino e del collegamento ciclabile Prato-Vaiano. E stamani il cantiere ha ricevuto la visita per un sopralluogo dell’assessore regionale Vincenzo Ceccarelli, accompagnato dal sindaco di Vaiano Primo Bosi e dal sindaco di Prato Matteo Biffoni. I lavori, partiti a fine luglio, sono adesso concentrati sull’alveo del Bisenzio e sugli argini, a Camino, dove vengono realizzati il basamento e i pilastri necessari a sorreggere il manufatto d’acciaio della passerella.
L’investimento è importante: circa 1 milione di euro che serviranno a ricongiungere e riqualificare l’intero percorso della variante, con il contributo essenziale della Regione, attraverso la misura Por Fesr 2014-2020, di 590 mila euro. Le altre risorse sono impegnate direttamente dal Comune di Vaiano, circa 350 mila euro, e da quello di Prato, 80 mila euro.
“I lavori consentono il ripristino della pista ciclo-pedonale esistente che collega i Comuni di Vaiano e Prato, un pezzo importante della rete metropolitana e interregionale – spiega l’assessore Ceccarelli – Il percorso della Val di Bisenzio è anche futura parte integrativa della ciclovia del Sole, che collega Verona, Bologna e Firenze e si inserisce in un quadro di sviluppo delle piste della piana – tutte in fase di progettazione o realizzazione - su cui la Regione sta investendo con convinzione, mettendo sul piatto 14 milioni di euro”.
“L’impegno dell’amministrazione comunale su questa infrastruttura è continuo. Reperire le risorse e trovare un accordo definitivo tra più soggetti con competenze diverse è stato solo il primo passo – mette in evidenza il sindaco Bosi – Adesso monitoriamo con attenzione il procedere dei lavori, che penso si possano concludere entro la prossima estate”.
"Questo cantiere è una risposta per i tanti cittadini che chiedono la riapertura della pista ciclopedonale tra Prato e Vaiano – aggiunge il sindaco di Prato Biffoni - ma è soprattutto un intervento che si inserisce nella più ampia realizzazione del collegamento ciclabile che unirà Prato a Bologna, attraverso la Val di Bisenzio, e Firenze. Un'infrastruttura di mobilità dolce perfetta per ciclisti e podisti ma anche per lo sviluppo del turismo".
Il cantiere e i tempi di lavoro – Come si è accennato attualmente si lavora nell’alveo per il basamento del ponte, le prescrizioni dell’Autorità di bacino consentono infatti di operare nell’alveo fino al primo ottobre, per riprendere poi l’attività in primavera con il montaggio della struttura in metallo della passerella. Dal 1 ottobre intanto si lavorerà sul tracciamento del percorso e sulla segnaletica. La ciclabile rivista a corretta con il ponte di Camino si sposterà sulla riva destra (venendo da Prato), con un percorso che sarà parallelo alla SR 325.
Si immetterà nell’abitato de La Briglia, attraverserà il giardino della Curia a valle di via Steriola arriverà in piazza della Repubblica, si immetterà in via Ciampi e infine in via Fattori dove si riallaccerà alla ciclabile a nord dell’abitato. Il progetto presentato alla Regione per il finanziamento prevede anche aree di sosta per le biciclette sia alla stazione di porta al Serraglio che a quello di Vaiano. La rete metropolitana e interregionale - Il quadro delle infrastrutture ciclopedonali in cui il percorso della Val di Bisenzio si inserisce è ampio e strategico.
Collegando Prato e la Vallata alla rete ciclabile dell’Emilia Romagna e del nord Italia, attraverso la Ciclovia del Sole (quella che nell’Alta Valle corre lungo il percorso di servizio alla Direttissima), rappresenta infatti l’anello di congiunzione con il versante fiorentino e le ciclopiste della piana, compresa quella dell’Arno che sarà completata entro il 2021. Inoltre fra la Perfetti Ricasoli e l’autostrada, la città metropolitana sta progettando la superciclovia Prato-Firenze, opera già finanziata che chiuderà un grande triangolo collegato con la ciclovia dell’Arno e attraverso il ponte Manetti (che sarà presto inaugurato a Poggio a Caiano), con le Cascine di Tavola e a nord con la Via degli Dei e la Via della Lana e della Seta.
L’Amministrazione Comunale di Rignano sull’Arno, venerdì 12 luglio, ha approvato il progetto esecutivo per la realizzazione del percorso ciclopedonale di collegamento tra gli impianti sportivi di Via Roma e il centro del capoluogo di Rignano sull’Arno attraverso il Binario 2. Il progetto - consegnato già lo scorso gennaio 2019 - fa parte di un ampio programma di ridefinizione e miglioramento della mobilità sia stradale che ciclabile e pedonale ed è stato reso possibile grazie alle autorizzazioni rilasciate da RFI lo scorso mese di giugno con la firma della convenzione tra la società e l’Amministrazione.
“Voglio ringraziare nuovamente RFI per la collaborazione e l'Ing. Mauro Badii, responsabile del nostro ufficio tecnico, che ha lavorato con determinazione e competenza per raggiungere questo obiettivo”, dichiara il Sindaco Daniele Lorenzini. “Questo progetto rientra nel più generale programma di riqualificazione e abbattimento delle barriere architettoniche che stiamo portando avanti in questi anni. Una volta completato, infatti, andrà a congiungersi con la recente riqualificazione degli spazi di Piazza della Repubblica e dei percorsi pedonali limitrofi che hanno compreso anche la realizzazione del nuovo ascensore di collegamento ai due binari.” L’opera permetterà l’uso promiscuo del percorso pedonale e del 2° marciapiede per raggiungere, senza barriere architettoniche e direttamente dal centro del paese, il sottopasso della stazione nonché l’area degli impianti sportivi e gli abitati di Via Roma.
L’importo complessivo dei lavori è di circa 700.000 euro mentre il progetto nel suo complesso ammonta a 940.000 euro. Il progetto elaborato dal Comune di Rignano sull’Arno, oltre a mettere in sicurezza i pedoni, migliora anche l’accessibilità alla stazione che, negli scorsi mesi, è stata interessata da un importante ampliamento del parcheggio a servizio dei pendolari e dei cittadini.
A Empoli sono stati avviati lunedì, in zona Capannone, fra Tinaia e Serravalle, i lavori per la nuova pista ciclabile dell’Arno. Un progetto che collegherà tutto il territorio del Comune di Empoli lungo il fiume dal confine con San Miniato nella frazione di Marcignana fino a Montelupo Fiorentino (Tinaia) con un percorso ciclopedonale naturalistico, collegato alle già presente pista ciclabile cittadine che portano verso la stazione ferroviaria.
Anche a Montelupo Fiorentino collegamenti ciclabili in via della Costituzione, via Primo Maggio, S.S. 67, godono di un finanziamento regionale da 100.000 euro.
Mentre a Santa Maria a Monte (in provincia di Pisa) è in programma la realizzazione di percorsi ciclopedonali e passerella ciclopedonale sul "Collettore" in Loc. Ponticelli, finanziamento da 75.000.
Il Comune di Pisa ha autorizzato l’impegno di spesa per la realizzazione dei lavori della “Ciclopista del Trammino” da Pisa al litorale, seguendo l’antico tracciato del tram su rotaie attivo fino agli anni ’60. La Pisamo, società strumentale in house del Comune, nelle prossime settimane procederà con l’affidamento dei lavori. Si tratta di una spesa complessiva di € 3.284.940,00 Euro, finanziata per il 60 per cento con risorse comunali (pari a € 1.944.355,99) e per il 40 per cento con un contributo della Regione Toscana POR FESR 2014-2020 (€ 1.340.584,014. L’intervento rientra nel progetto più ampio di “Ciclopista dell’Arno”, inserita nel Programma triennale dei lavori pubblici 2019-2021, per un costo complessivo di € 6.701.554,00.
«A questo punto comincia a prendere consistenza l’idea di raggiungere il nostro litorale in bicicletta in piena sicurezza – dice il sindaco Michele Conti -. Siamo convinti che il tema delle piste ciclabili sia uno dei punti qualificanti delle infrastrutture che dovranno caratterizzare il futuro della nostra città. Oltre alla ciclopista del Trammino, stiamo lavorando anche alla passerella ciclopedonale Riglione-Cisanello e al passaggio ciclopedonale tra San Piero a Grado e San Rossore, che rientra nella “ciclopista Tirrenica” recentemente ammesso al cofinanziamento da parte della Regione Toscana».
Il progetto della “Ciclopista del Trammino” che a breve vedrà aprire i cantieri, comprende il tratto da La Vettola (via Vecchia Livornese) alla vecchia stazioncina di Marina. Tale intervento è composto di tre lotti: il primo da La Vettola fino a San Piero a Grado, il secondo da San Piero fino al Porto di Marina, e l’ultimo, il più piccolo, dal Porto alla Vecchia Stazioncina di Marina di Pisa. Nel tratto iniziale la pista deve raccordarsi con il livello della via Vecchia Livornese, per cui dovrà essere eseguita sul rilevato e sopra i binari, per raccordarsi quindi gradualmente con il piano di campagna nelle sezioni successive.
Nel tratto tangente al raccordo autostradale di San Piero a Grado, la pista dovrà essere eseguita in una nuova sede al piede del rilevato autostradale, su terreno di proprietà SALT, essendo stato il tracciato ferroviario completamente sommerso dallo stesso rilevato. Nei successivi tratti in rilevato questo dovrà essere totalmente o parzialmente rimosso insieme ai binari, in modo da poter collocare la pista in asse al tracciato, senza necessità di strutture di sostegno ai suoi margini. In corrispondenza della stazione di S.
Piero a Grado dovrà essere allestita un’area di sosta attrezzata.