IMU e TASI sono imposte che, per legge, si pagano in regime di “autoliquidazione”: di conseguenza allo sportello viene fornito esclusivamente un servizio di assistenza all’utilizzo del programma, sulla base dei dati che il contribuente fornisce sotto la sua responsabilità. Il Comune di Firenze avverte che "Non può ritenersi in alcun modo responsabile il Comune per eventuali errori od omissioni nel calcolo dell’imposta dovuta".
Il Comune di Firenze mette a disposizione dei cittadini uno strumento di calcolo di IMU e TASI per calcolare l’imposta da pagare per i propri immobili e stampare il modello precompilato (F24) per il pagamento presso gli sportelli bancari o postali abilitati.
Per poter seguire la procedura guidata direttamente da casa propria è sufficiente tenere a portata di mano:
- codice fiscale e dati anagrafici
- rendita catastale dell’immobile che risulta negli archivi catastali L’Agenzia delle Entrate mette a disposizione un servizio gratuito sul proprio sito dove si può verificare la rendita catastale inserendo il proprio codice fiscale e i dati catastali identificativi dell’immobile (numero di foglio, di particella e di subalterno)
- quota di possesso dell’immobile
- durata del possesso nel corso dell’anno
- il numero di ulteriori comproprietari
- situazione anagrafica del proprio nucleo familiare, la presenza e il numero di eventuali figli conviventi
- altre informazioni eventuali come l’esistenza del vincolo storico o l’inagibilità dell’immobile, per la riduzione del 50% della base imponibile (per maggiori informazioni consultare il Regolamento IMU e il Regolamento TASI)
Il Comune mette a disposizione un servizio di assistenza per chi non fosse in grado o non potesse utilizzare in autonomia il programma di calcolo. Gli operatori hanno il compito di supportare l’utente nel calcolo della propria imposta IMU/TASI e stampare il modello F24 da utilizzare per il pagamento. Il servizio non è attivabile per immobili posseduti in altri comuni. Chi intende usufruire di questo servizio di assistenza, anche per conto di terzi (parente o coniuge), deve recarsi presso gli uffici e presentare il modello di accesso al servizio (disponibile presso gli sportelli o scaricabile qui) compilato e firmato dalla persona interessata (se per conto terzi occorre copia del documento di identità del proprietario dell’immobile). 1.
codice fiscale e dati anagrafici della persona soggetta all’imposta (il proprietario o altro titolare di diritti reali sull’immobile, come usufrutto, uso, enfiteusi, superficie o abitazione), necessari ai fini della compilazione e della stampa del modello F24; 2. rendita catastale dell’immobile che risulta negli archivi catastali. L’Agenzia delle Entrate mette a disposizione un servizio gratuito sul proprio sito dove si può verificare la rendita catastale inserendo il proprio codice fiscale e i dati catastali identificativi dell’immobile (numero di foglio, di particella e di subalterno) 3.
quota di possesso dell’immobile da considerare ai fini dell’imposta 4. durata del possesso nel corso dell’anno, espresso in numero di mesi (un periodo uguale o maggiore di 15 giorni si considera come mese intero) 5. esistenza e il numero di ulteriori comproprietari conviventi 6. situazione anagrafica del proprio nucleo familiare, la presenza e il numero di eventuali figli conviventi 7. altre informazioni eventuali come l’esistenza del vincolo storico o l’inagibilità dell’immobile, ai fini della riduzione del 50% della base imponibile (per maggiori informazioni consultare il Regolamento IMU e il Regolamento TASI) In mancanza anche di uno solo dei dati elencati il servizio non può essere fornito.