"150 anni fa, il fiorentino Antonio Meucci inventava il telefono. Era il 28 dicembre 1871, infatti, quando il celebre scienziato depositava - presso l'Ufficio Brevetti statunitense, a Washington - il caveat n. 3335, dal titolo “Sound Telegraph”, in cui descriveva il suo dispositivo di comunicazione destinato a rivoluzionare la storia del mondo". Così il capogruppo di Fratelli d'Italia Alessandro Draghi, che prosegue:
"L'invenzione, come è poi stato ampiamente dimostrato, non era dell'americano Bell ma di Meucci; il telefono è un'opera del genio italiano.C'è voluto più di un secolo ma l'inventore fiorentino, morto in disgrazia, ha avuto la sua rivincita, essendogli stata giustamente attribuita in modo ufficiale la scoperta del dispositivo che ci permette di sentirci gli uni con gli altri a distanza".