Il Seabin torna in Arno per pulire il fiume dalle plastiche

Plastic Free Empoli: quarta raccolta sull'argine del fiume

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 giugno 2021 15:06
Il Seabin torna in Arno per pulire il fiume dalle plastiche

Si è tenuta questa mattina presso la Società Canottieri di Firenze la tavola rotonda “Un mare di idee per le nostre acque”, organizzata da Unicoop Firenze, nell’ambito della campagna per la tutela delle acque. Al confronto hanno partecipato Giacomo Pietramellara, professore di Chimica Agraria all'Università di Firenze, Ivan Dimov, navigatore solitario e “catturaplastiche” e Gianni Fernandes, presidente Vele Storiche Viareggio. I tre sono stati premiati per il loro impegno contro l'inquinamento da plastiche.

Nell’occasione, Unicoop Firenze ha rilanciato l’impegno del Seabin, il dispositivo catturaplastiche tornato in Arno dopo la pausa invernale.

Il Seabin è un cestino di raccolta dei rifiuti galleggianti, capace di catturare anche le microplastiche da 5 a 2 mm di diametro e le microfibre da 0,3 mm. Viene attaccato alla corrente per attivare la pompa ad acqua, collegata alla base dell’unità, capace di trattare 25.000 litri di acqua all’ora. I rifiuti vengono catturati nel cestino interno, mentre l’acqua scorre attraverso la pompa e torna in mare. Quando il cestino è pieno, viene svuotato e pulito.

Approfondimenti

Seabin può funzionare 24 ore al giorno, 7 giorni su 7 e quindi è in grado di rimuovere molti più rifiuti di una persona dotata di una rete per la raccolta manuale.

Proprio da Firenze è partita lo scorso luglio la campagna di Coop, in collaborazione con LifeGate, con la prima installazione il 13 luglio 2020 e la successiva inaugurazione il 16 luglio 2020 presso la Società Canottieri Firenze.

Il dispositivo fiorentino è però stato tolto dall'acqua il 17 ottobre 2020a causa dell'allarme piena del fiume Arno, delle frequenti variazioni del fiume e della sua corrente che, in seguito a episodi di maltempo, avrebbero rischiato di danneggiare il Seabin soprattutto in assenza di un monitoraggio costante impedito dalla chiusura della Società per via dei DPCM (norme sicurezza anti Covid).

Cessati gli allarmi piena e le restrizioni anticovid che riguardavano la Toscana e l'attività della Società Canottieri, che ha finalmente riaperto a maggio, il Seabin è stato rimesso in acqua il giorno 20 maggio 2021.

Nel periodo di funzionamento ha raccolto in tutto circa 4,8 Kg di rifiuti galleggianti, ovvero circa 50 grammi al giorno. Seppur il dato quantitativo sul peso è di gran lunga inferiore alla media di raccolta del Seabin, è bene evidenziare la qualità del raccolto: il Seabin installato a Firenze raccoglie soprattutto microplastiche che, seppure hanno un peso in grammi molto basso, in realtà hanno un peso enorme sull'ambiente. Sono proprio le microplastiche le principali responsabili dei danni causati all'ecosistema, infatti date le dimensioni ridotte, i pesci spesso le scambiano per cibo e se ne nutrono.

Oltre alle microplastiche, nel Seabin a Firenze sono state raccolte anche macro-plastichequali bottigliette, tappi e vari frammenti plastici che derivano dalla disgregazione in acqua di imballaggi alimentari.

“Un anno dopo ci ritroviamo alla Società Canottieri per rilanciare il nostro impegno per le acque, in questo caso quelle dell’Arno – spiega Claudio Vanni, responsabile relazioni esterne Unicoop Firenze – La scorsa estate il Seabin ha catturato una mole importante di micro e nanoplastiche e anche quest’anno sarà un valido alleato per la pulizia del fiume. Inoltre, il dispositivo catturaplastiche ci permette di tornare sul tema dell’importanza delle acque e di quello che ognuno di noi può fare per tutelare l’ambiente. Come Unicoop Firenze ribadiamo il nostro forte impegno, con azioni pratiche come l’installazione dei Seabin, e con iniziative di sensibilizzazione”.

“Collaboriamo con entusiasmo alla campagna di Unicoop Firenze per la tutela e la pulizia delle acque -afferma Michele Nannelli, presidente Società Canottieri di Firenze – Per noi, che praticamente viviamo sull’Arno e con il fiume abbiamo un rapporto strettissimo e quotidiano, la gestione del Seabin è una bella opportunità per fare la nostra parte. Per Firenze e per la sua identità, l’Arno è fondamentale, per tutti i fiorentini, e non solo, è vitale che sia pulito”.

EMPOLI

Come era stato annunciato nell’ultima iniziativa, Plastic Free Empoli scende in campo domenica 6 giugno 2021 con la quarta raccolta nell’ambito della tappa regionale della Toscana Plastic Free, a cui si uniranno tante altre zone del territorio: Monsummano Terme (PT), a Ponte Buriano (AR), Piombino (LI), Firenze, Signa (FI), Portoferraio (LI), Prato, Castagnetola Massa (MS), Pienza (SI), Fornacette (PI), Livorno, Lucca, Castelfranco di Sotto (PI), Altopascio (LU).

Ad Empoli, torna protagonista il fiume Arno, precisamente il tratto di argine dietro l’Avis, via Guido Rossa, 1, che verrà ripulito fino a Tinaia. I volontari sono già carichi, pronti a dare il massimo per liberare dai rifiuti incivilmente abbandonati l’ambiente che li circonda.L’appuntamento è alle 9.30, parcheggio Avis.

L’assessore all’ambiente Massimo Marconcini commenta: «Ormai l’appuntamento Plastic Free Empoli è diventato una bella realtà cittadina. Domenica sarò presente alla raccolta, organizzata in concomitanza con la tappa regionale. Sarà presente anche una rappresentanza del personale comunale dell’ufficio ambiente. Continuiamo a voler bene al nostro ambiente soprattutto partendo dal singolo atteggiamento di ognuno di noi che ogni giorno può fare la differenza».

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