Sortiscono una presa di posizione ideologica in risposta, le dichiarazioni di Alberto Irace al Corriere Fiorentino dell'11 settembre 2023.
“Sulla multiutility vedo troppe fughe in avanti. Prima di parlare della possibile quotazione in Borsa e delle altre forme di finanziamento del piano industriale, la politica dovrebbe concentrarsi sugli obiettivi del nuovo soggetto. Davanti a noi abbiamo una grande opportunità, un progetto che rivoluzionerà i servizi essenziali in buona parte della Toscana. Un percorso che ci affida anche una notevole responsabilità nei confronti dei cittadini che sono i nostri unici ‘azionisti’.
Sbagliare non è ammesso. Ora è compito della politica e delle amministrazioni comunali costruire una visione chiara e condivisa degli obiettivi che si intendono perseguire, in un quadro di massima trasparenza verso cittadini e lavoratori. Per noi la strada è chiara. Il nuovo soggetto deve puntare al contenimento delle tariffe, al miglioramento dei servizi sul territorio, allo sviluppo e alla ricerca di soluzioni tecniche ed impianti più sostenibili, alla tutela dei lavoratori, diretti e indiretti.
Accanto a questo, si devono salvaguardare i diritti dei comuni più piccoli, cosa che a Prato abbiamo già fatto grazie alla stipula di specifici patti para-sociali di secondo livello che attribuiscono diritti di voto paritario a tutti gli enti coinvolti, enti che insieme costituiscono il 24% della nuova struttura societaria. Insistere solo sulla quotazione in Borsa come unico sbocco possibile per la crescita della multiutility è sbagliato. Così facendo si rischia di minare la credibilità di questo importante progetto agli occhi dei cittadini, generando solo confusione.
Nelle prossime settimane e nei prossimi mesi valuteremo tutte le formule di finanziamento, faremo ulteriori analisi e verifiche, lavoreremo senza escludere alcuna possibilità. Giovedì, in occasione del confronto promosso dal segretario Fossi, a cui parteciperanno i sindaci e i segretari del PD, porteremo le nostre idee, partendo dal lavoro che abbiamo fatto a Prato. In ogni caso, su scelte strategiche così importanti per il futuro del territorio e dei cittadini l'ultima parola spetta alla politica.
Su come verrà finanziata la nuova multiutility decideranno le amministrazioni e i consigli comunali. Nessun altro” afferma Marco Biagioni, segretario del Partito Democratico di Prato.