Ragazze e ragazzi del collettivo S.U.M. del liceo Michelagiolo questa mattina sono stati colpiti da una aggressione squadrista da parte di un gruppo di neofascisti, mentre volantinavano davanti alla loro scuola, in via della Colonna. Secondo quanto ricostruito dalla Digos, sarebbe attribuibile a sei militanti di Azione studentesca.
“Un atto tanto vigliacco quanto grave. Agli studenti va la mia totale solidarietà, così come a tutto il corpo docente del liceo e al preside. Adesso mi auguro che le autorità competenti agiscano immediatamente e che gli aggressori vengano prontamente individuati e puniti perché trovo abbastanza incredibile e inaccettabile che episodi del genere possano ancora avvenire”. Anche il presidente della Regione Eugenio Giani si unisce al coro di sdegno per l’episodio avvenuto stamattina a Firenze, davanti al liceo classico Michelangelo.
"La credibilità della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e del fedele scudiero, il fiorentino Donzelli, è a questo punto in discussione. Cosa aspettano ad esprimere una condanna netta nei confronti degli squadristi responsabili della violenta aggressione avvenuta davanti al Liceo Michelangiolo a Firenze, dei quali è stata confermata l'appartenenza ad Azione Studentesca. Con il silenzio rischiano di rendersi complici morali di questo vergognoso episodio" scrive sui social l'eurodeputato e coordinatore toscano di Italia Viva Nicola Danti.
"La violenza è sempre un grave errore e una sconfitta, va condannata a prescindere e noi la condanniamo con forza anche in questo caso, a maggior ragione in quanto verificatasi tra giovani, davanti a una scuola. È inaccettabile. Detto questo, ci auguriamo che venga ricostruita celermente la dinamica dell'accaduto. che vengano accertate le responsabilità e che vengano individuati coloro che hanno dato inizio alla rissa". Lo affermano Marco Stella, capogruppo di Forza Italia al consiglio regionale della Toscana e commissario del partito a Firenze, e la capogruppo di Forza Italia al Quartiere 1, Roberta Pieraccioni.
"La violenza non è mai accettabile. Non lo è tra adulti, è orribile se a farla sono adolescenti su altri adolescenti accomunati spesso più dal disagio che dalla volontà criminale. Ma quello che è successo oggi a Firenze è ancora più grave, perché rappresenta qualcosa di nuovo e raccapricciante. Giovani che con metodo squadrista picchiano gli studenti. Una violenza inaudita che, come ogni violenza, non ha giustificazione ma impone alle autorità, alla società tutta la presa di coscienza e l'intervento immediato. La nostra vicinanza anche al corpo scolastico del Michelangiolo e all'insegnante prontamente intervenuta a fermare l'aggressione davanti al Liceo fiorentino". A dirlo i consiglieri regionali di Italia Viva Stefano Scaramelli e Maurizio Sguanci, presidente del Quartiere Uno di Firenze.
"La violenza che si scatena davanti ad un liceo genera sempre sgomento. L'esatto contrario di quanto i docenti cercano di insegnare ai nostri giovani. La condanna è doverosa, come lo è la cautela nell'esprimere condanne verso una parte politica piuttosto di un'altra prima che i fatti siano accertati dalle autorità competenti, perché come istituzioni abbiamo il dovere di non alimentare il clima di violenza. Cautela che, ahinoi, non ci pare albergare dalle parti della sinistra in questa città" dichiara il vice presidente vicario del Consiglio comunale Emanuele Cocollini (Gruppo Centro).
"Quanto accaduto oggi a Firenze è un episodio estremamente preoccupante. L'aggressione avvenuta fuori dal liceo classico Michelangiolo è un segnale che ci turba e ci riporta indietro nel tempo. Per questo occorre fare piena chiarezza sull’accaduto e sulle responsabilità. Condanniamo senza se e senza ma la violenza gratuita commessa davanti a tanti giovani che, diligentemente, si recavano in classe. Le istituzioni scolastiche sono spazi dove radicare la cultura della pace, del dialogo e del rispetto reciproco e non debbono mai essere teatro di violenza.
Quello di oggi è un fatto gravissimo, ancor più grave se, come sembra, questa azione ha una connotazione politica. Firenze, città di pace e dall’accoglienza, non merita di assistere a queste scene, ed è necessario che i responsabili vengano individuati prima possibile. Come Partito Democratico da sempre ci facciamo promotori dei valori di tolleranza e rispetto, nella scuola come nello sport e, in politica, rifuggiamo l’idea del nemico da schiacciare a favore di quella dell’avversario da battere con la forza delle idee. Un concetto che dovrebbe essere patrimonio comune di tutte le forze politiche che si muovono nel contesto democratico della Repubblica" Così consigliere e consiglieri del gruppo PD a Palazzo Vecchio.
Piena solidarietà da parte di Sinistra Italiana Firenze: "Il clima di impunità e legittimazione che è stato creato negli anni per le forze neofasciste in città porta, non da ora, i suoi effetti visibili nella vita politica e quotidiana cittadina. Prima è stato dato parola e spazio nelle istituzioni cittadine ai fascisti e ora ci troviamo a dover condannare l'aggressione da parte di adulti a carico di ragazzi fuori da una scuola che dovrebbe rappresentare il porto sicuro dove crescere nei valori democratici.
Non è un caso che l'aggressione di stamani sia contro membri del collettivo studentesco: l'obiettivo è colpire e limitare il diritto democratico alla partecipazione di studenti e studentesse. Chiediamo che la risposta delle istituzioni sia rapida nell'individuazione dei responsabili materiali dell'aggressione e che sia dato seguito a quanto votato anche in Consiglio Comunale e siano chiusi gli spazi in città in cui le forze neofasciste, vecchie e nuove, alimentano e fortificano le loro idee".
"Quanto accaduto stamani davanti al liceo Michelangiolo in via della Colonna a Firenze è da condannare fermamente e senza alcuna esitazione. La violenza non può mai essere giustificata ed è dovere di tutti gli schieramenti politici stigmatizzare tali comportamenti, isolando chi pensa che sia legittimo ricorrere alla forza fisica, a prescindere dalla loro appartenenza politica. Mi auguro che le indagini in corso possano portare velocemente alla ricostruzione dei fatti e all'identificazione dei responsabili" sono queste le parole con cui Antonio Montelatici, presidente della Commissione controllo e candidato a Sindaco alle prossime amministrative di Campi Bisenzio, interviene sull'episodio verificatosi stamani fuori dal liceo classico fiorentino.
Secondo Francesca Conti. coordinatrice Potere al popolo Firenze e candidata per Unione popolare: "Si tratta di un fatto grave compiuto ai danni degli studenti che giustamente non vogliono propaganda neofascista davanti alle scuole. I 6 studenti, di cui tre maggiorenni, non facevano parte né del Michelangiolo né del Castelnuovo, è probabile che alcuni di loro non siano nemmeno studenti medi. Questa aggressione squadrista richiede una forte risposta unitaria dell'antifascismo fiorentino. Bisogna chiudere le sedi fasciste ora!".
Il coordinamento di Fratelli d’Italia esprime profondo rammarico per gli scontri avvenuti stamani nei pressi del liceo Michelangelo e condanna ogni forma di violenza da chiunque esercitata: "La politica deve essere strumento di confronto anche aspro e duro ma non può e non deve travalicare mai in scontro fisico e limitazione della libertà di espressione altrui. E nessuno ha nostalgia della stagione della violenza politica che ha segnato troppo a lungo la storia d’Italia. Al contempo auspichiamo che venga fatta chiarezza sull’episodio con la corretta ricostruzione dei fatti e auspichiamo che tutti, soprattutto coloro che rivestono incarichi istituzionali come il Sindaco di Firenze, abbiano accortezza nel commentare l’accaduto senza additare responsabilità prima che le stesse siano acclarate, cosa che rischia soltanto di alimentare ulteriormente un clima già troppo pesante".
“Desta forte preoccupazione l’episodio di stamani davanti al Liceo Michelangelo di Firenze. Una aggressione in piena regola, ancora più grave perché davanti ad una scuola, alla luce del sole e senza apparenti motivi, contro giovani ragazzi. Un episodio che deve preoccupare e molto.” Così Gabriele Toccafondi, consigliere comunale a Sesto Fiorentino ed ex sottosegretario al miur, Maurizio Sguanci, consigliere regionale e Francesco Grazzini, coordinatore cittadino di Italia Viva.
“La scuola - proseguono - è il luogo educativo per eccellenza. Vedere immagini come quelle dell’aggressione di stamani, deve far riflettere tutti. Non sono “ragazzate” e non vanno sminuite. Tanti, troppi, episodi che riguardano giovani e giovanissimi stanno alimentando le cronache del media. Occorre una presa di posizione di tutti e un impegno di scuola, famiglie, istituzioni ed associazioni perché il percorso educativo lo si costruisce così. “Ci auguriamo che i responsabili siano individuati al più presto dalle autorità” concludono gli esponenti fiorentini di Italia Viva.
"Il fatto è grave e merita un'attenzione politica immediata, anche perché l'estrema destra oggi si riconosce nel Governo ed è sempre più presente anche negli enti locali" commentano Dmitrij Palagi, Antonella Bundu - Sinistra Progetto Comune "La notizia uscita in queste ore, relativa all'aggressione di un gruppo studentesco da parte di militanti di estrema destra, davanti a un istituto scolastico, richiede la massima attenzione e un'immediata risposta da parte del sistema politico e istituzionale.
L'antifascismo militante non ha mai dimenticato il pericolo di culture politiche nostalgiche verso il fascismo, mentre spesso le cerimonie dimenticano i problemi dell'attualità, nonostante gli sforzi dell'ANPI, troppo spesso attaccata e delegittimata. Da parte nostra faremo tutto ciò che è necessario per supportare chi contrasta le politiche di odio e violenza di cui si alimenta la galassia che ha in odio la Costituzione e la Repubblica nata dalla Resistenza.
Ricordiamo che ci sono sedi aperte di formazioni che sono state condannate da Palazzo Vecchio e dal Governo, che ci sono celebrazioni per i franchi tiratori a Trespiano ogni anno: occorre dare risposte chiare".
"Degli uomini, non sappiamo se appartenenti a gruppi di estrema destra, hanno malmenato inermi ragazzini davanti alla scuola. Il fatto gravissimo mina la libertà e la sicurezza di tutti noi, se già una cosa del genere avviene davanti ad una scuola, ai danni di inermi studenti minorenni . Ci auguriamo che gli organi preposti alla sicurezza possano rapidamente individuare i responsabili e consegnarli alla giustizia affinché un tale episodio non avvenga mai più" così gli esponenti del Movimento 5 Stelle Roberto De Blasi, Lorenzo Masi e Luigi Benassai.
"Apprendiamo da fonti di stampa di quanto successo davanti al liceo Michelangiolo di Firenze, dove un gruppo di adulti ha aggredito e picchiato degli studenti all’entrata di scuola. Un fatto inquietante, un atto squadrista, inaccettabile, che non può restare impunito. Se inoltre fossero confermate le prime ricostruzioni, cioè che quel gruppo di aggressori provenisse dall’estrema destra, saremmo di fronte a un quadro ancora più allarmante, che riporterebbe ad anni bui del nostro Paese. Oltre a condannare l’aggressione, esprimiamo solidarietà ai ragazzi colpiti e invitiamo tutte le istituzioni, il mondo della scuola e la società civile a tenere alta la guardia a difesa dei valori della democrazia e dell’antifascismo, contro ogni violenza" intervengono dalla Cgil e Flc Cgil Firenze.
“Una vera e propria aggressione squadrista da parte di alcuni militanti di estrema destra nei confronti di un gruppo di studenti appartenenti al collettivo Sum: è quello che è accaduto stamani fuori dal Liceo Classico Michelangiolo di Firenze, quando si è consumata una spedizione punitiva partecipata non solo da ragazzi ma anche da diversi adulti” dichiara Valentina Marcanti, candidata alla Segreteria regionale toscana del Partito Democratico.
“I picchiatori siano denunciati e il Governo prenda immediatamente posizione: vicende di questo tipo non sono episodi isolati ma la punta dell’iceberg di un’estrema destra che conosce solo la violenza - verbale e fisica - come mezzo attraverso cui intimidire e imporre la propria visione anticostituzionale. Su questo occorre essere chiari e fermi, invece c’è chi nega e a minimizza. Al contrario noi non solo continueremo a denunciare questi fatti ma li combatteremo con forza, continuando a ispirarci e difendere i valori e i principi che guidano la nostra democrazia”.
«Quello che è accaduto questa mattina davanti al Liceo Michelangiolo di Firenze è un atto gravissimo e ha un nome preciso: violenza squadrista di matrice fascista" Sinistra Civica Ecologista esprime piena solidarietà agli studenti barbaramente picchiati e al collettivo SUM e chiede che le forze di polizia e la magistratura facciano rapidamente piena luce su quanto è accaduto: "Non è tollerabile che nel 2023 si verifichino atti di violenza di questa portata, ancor meno davanti a un'istituzione scolastica. Inoltre, chiediamo al governo Meloni di condannare l'aggressione di oggi e di non derubricare questi atti a semplice rissa, banalizzando quel fenomeno, in atto da tempo, di emersione della galassia nera e neofascista» rende noto Sinistra Civica Ecologista.
"L’aggressione consumatasi questa mattina davanti al Liceo Michelangiolo è un fatto di una gravità inaudita, che richiede l’attenzione di tutte le forze sociale e delle istituzioni. Episodi violenti di matrice squadrista come quello in questione non possono (e non devono) essere tollerati. Da anni, ben prima che la destra che fornisce una sponda istituzionale ai neofascisti nelle nostre città arrivasse al Governo, continuiamo a ricordare quanto sia importante mantenere “alta la guardia” e che la difesa della Costituzione e dei valori di democrazia, uguaglianza e antifascismo che ne sono alla base non possono essere tutelati solo con vuote cerimonie fini a se stesse. L’antifascismo oggi è, e come tale deve essere riconosciuta, come una questione sociale e profondamente attuale. E episodi come quello di questa mattina, che vedono un adulto prendere a pugni un ragazzino davanti ad una scuola, ne sono l’evidenza.
Come ne è evidenza il diffondersi di nuove sedi di gruppi neofascisti (a Firenze una sede di Casapound è stata inaugurata nello scorso novembre e un’altra potrebbe aprire molto presto). Ricordiamo inoltre, che ogni anno ci sono sparse per tutta la città varie celebrazioni e rituali cari alla destra fascista che ancora si attacca a degli ideali di un passato che ha trascinato nel baratro la popolazione italiana. Non accettiamo nessun tipo di violenza, men che mai un vile attacco squadrista davanti ad una scuola.
È necessario, insieme a tutte le realtà dell’antifascismo militante e assieme all’ANPI e a tutte le altre forze politiche e sociali, attivarsi perché l’attenzione su questi temi torni a salire, in modo da vigilare affinché questi episodi non si ripetano più. Le istituzioni, da parte loro, si assumano le proprie responsabilità ed agiscano chiudendo associazioni che per, per propria definizione, non si riconoscono nei valori della Costituzione" interviene la Segreteria Provinciale di Rifondazione Comunista - SE Firenze Giovani CoministƏ Firenze.
Il Comitato provinciale di Firenze del Partito Marxista-Leninista Italiano esprime la propria solidarietà: “Adesso le istituzioni cittadine esprimono solidarietà, ma ciò non basta perchè esse stesse si sono aperte alla destra fascista; oggi infatti gli stessi neofascisti ne sono parte integrante attraverso i suoi storici partiti di riferimento, su tutti Fratelli d'Italia che tiene ancora viva la fiamma tricolore del Movimento Sociale, del quale rivendica un ruolo importante nella storia dell'Italia Repubblicana.
Nell'immediato, sui fatti odierni, gli squadristi devono essere individuati, così come i loro gruppi organizzati di riferimento ed i logo agganci politici. Non è una novità che il governo Meloni ed i partiti che lo sostengono non abbiano ancora speso una parola contro i movimenti neofascisti (la cui presenza calpesta anche ciò che rimane della Costituzione borghese del '48) che invece tollera, indirizza e protegge.
In un post del sito del collettivo S.U.M. si legge: Il 25 aprile non è una ricorrenza perchè il fascismo si combatte ogni giorno. Ci auguriamo che questo messaggio, chiaro ai giovani ed alle giovani antifasciste, così come ad una larga parte dell'associazionismo sociale e partitico antifascista, lo diventi anche per le amministrazioni democratico-borghesi che si definiscono tali, prima che anch'esse vengano colpite direttamente, come già succede alle studentesse ed agli studenti, dagli eredi di Mussolini. Allora sarà troppo tardi per porvi rimedio.
Data la gravità del momento, il tempo è finito; occorre immediatamente sciogliere tutti i gruppi neofascisti e chiudere subito le loro sedi senza alcuna esitazione”.