A Trieste il 1° Dicembre Yassin Hermi e Luca Chiancone si troveranno nuovamente di fronte per la corona tricolore dei pesi medi. I due pugili si sono già affrontati il 26 Luglio 2023. Sappiamo tutti com’è andata quella sera a Ferrara: il risultato di pareggio viziato dall’errore dell’arbitro al 5° round, il titolo rimasto nelle mani di Chiancone e la Federazione che a distanza di pochi giorni, il 31 Luglio, comunica l’ufficializzazione del Rematch.
Tralasciando l’abbaglio arbitrale è doveroso ricordare che il primo match ha offerto un grande spettacolo, un vero e proprio spot per il movimento pugilistico nazionale, dove i due Pugili sono andati al di là delle grandi aspettative della vigilia, dando vita ad un match intenso ed emozionante con rovesciamenti di fronte, atterramenti, tecnica e grande cuore, caratteristiche che fanno dell’incontro del 1° Dicembre un evento attesissimo. Da quello che abbiamo appreso dall’ambiente e dai social, sappiamo che i due Pugili hanno sostenuto un’intensa preparazione che ha previsto anche sessioni di guanti importanti: Chiancone è volato in Spagna, mentre Yassin si è recato a Milano. Entrambi si presenteranno al massimo della forma per il loro secondo scontro, ognuno desideroso di dimostrare la supremazia sull’altro.
I Rematch sono incontri particolari, bisogna saper trarre il maggior insegnamento dalla prima contesa, tenendo ben a mente che l'imprevedibilità della Boxe può mettere a repentaglio tutti i piani con un solo colpo. Siamo convinti, come lo eravamo nel primo incontro, che Yassin abbia le potenzialità per vincere questo titolo. Servirà un atteggiamento freddo e concentrato fin da subito, che non avvantaggi l’avversario nel punteggio come successo a Luglio nelle prime 4 riprese, la consapevolezza del colpo risolutore e del carattere per poter scambiare a centro ring con Chiancone, ma soprattutto la lucidità che il match si può vincere anche contrapponendo tecnica e scelta di tempo all’esuberanza fisica dell’avversario.
Tutto questo senza scordare che il match sarà fuori casa e così, come diciamo sempre, servirà convincere i giudici che sia lui il Pugile migliore, il Pugile degno della cintura da portare in dono alla memoria della mamma ed alla sua città.