Gino Bartali ricordato in Palazzo Vecchio

Oggi 25 anni dalla morte. Armentano: "In partenza progetto volto a promuovere la figura di Gino Bartali e del Museo"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 Maggio 2025 19:11
Gino Bartali ricordato in Palazzo Vecchio

“Il 5 maggio 2000 moriva ‘Ginettaccio’. Gino Bartali – lo ha ricordato in Consiglio comunale il consigliere PD Nicola Armentano – non è stato un campione di sport ma anche un campione di vita. Ha vinto sì tre Giri d’Italia e due Tour de France mantenendo sempre quei valori di persona umile, semplice, coraggiosa. Una persona che aveva percorso 700.000 chilometri in bicicletta non tanto per fare lo sport ma per fare la storia: più di 800 persone ebree sono state messe in salvo da quel suo andare e venire trasportando documenti falsi e mettendo a rischio la propria vita.

Così come una famiglia ebrea da lui protetta in via del Bandino, a Gavinana. È giusto ricordarlo a distanza di 25 anni in una città che deve molto al ciclismo e non solo a Gino Bartali ma anche a Nencini, a Martini, a Bitossi, a Ballerini, a Mugnaini, a Poggiali, a Linari, a Sacchi ed a tanti altri campioni che sono stati dei semplici gregari ma ai quali Gino ha sempre prestato attenzione aiutandoli anche quando erano in difficoltà economiche. Oggi più di sempre invito l’amministrazione a dare sempre più sostegno al museo del ciclismo dedicato a Ponte a Ema a Gino Bartali.

E insieme portare avanti iniziative nelle scuole per mantenere viva la sua storia. Chissà che non aiuti a dare ulteriori punti di riferimento alle future generazioni. Abbiamo necessità che queste iniziative – conclude il consigliere PD Nicola Armentano – possano vedere sempre maggiormente coinvolto il Comune di Firenze accanto alla Città metropolitana dove sta per partire un progetto volto a promuovere la figura di Gino Bartali e del Museo a lui dedicato. Momenti in suo ricordo coinvolgendo gli studenti delle nostre scuole superiori penso possano essere un bel segnale per mantenere in noi la bellezza di un Uomo semplice coraggioso.

Campione nella vita e nello Sport”. 

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