General Electric: martedì 270 imprese toscane a confronto con la multinazionale

Enrico Rossi: "Un'impresa che vale l'8% del manifatturiero toscano"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
29 novembre 2015 20:04
General Electric: martedì 270 imprese toscane a confronto con la multinazionale

FIRENZE– E' la prima volta che accade nella regione: 274 imprese toscane tra le più dinamiche hanno ricevuto l'invito a partecipare a "La Toscana che innova", l'iniziativa promossa dalla Regione Toscana su proposta di GE oil&gas, che si terrà martedì 1 dicembre dalle 9 alle 13 presso il Palazzo degli Affari di Firenze. Sarà l'occasione per un confronto tra il mondo delle piccole, medie e grandi imprese con la più grande multinazionale presente nella regione, la General Electric oil & gas, attiva nei settori energia, ricerca e sviluppo, aeronautico, medicale.

All'iniziativa parteciperanno il presidente della Regione, Enrico Rossi, il presidente e AD di GE Italia e Israele, Sandro De Poli e il presidente di Nuovo Pignone (di proprietà GE) e di Confindustria Firenze, Massimo Messeri. La rappresentanza più folta (95 aziende, oltre un terzo del totale) è attesa da Firenze, seguita dalle 42 di Lucca, le 31 di Livorno, le 30 di Pisa, le 19 di Arezzo, le 17 di Siena, le 16 di Pistoia, le 10 di Grosseto e le 7 di Prato e Massa Carrara. L'idea, replicando un format di GE che ha fatto il suo debutto lo scorso anno in Piemonte, è quella di seguire l'esempio delle numerose imprese che con GE hanno già stabilito proficui rapporti di collaborazione come, tra le altre, il Pont Lab di Pontedera, Ambiente sc di Carrara, Sime eng di Rosignano Solvay, Opus automazione di Follonica, Am testing di Pisa e Borri spa di Bibbiena. Insomma l'obiettivo della giornata è creare le condizioni per una futura collaborazione tra GE e il mondo produttivo toscano.

I settori in cui saranno possibili partnership riguardano la catena della distribuzione, la gestione del ciclo delle acque, la fornitura di energia, il supporto all'internazionalizzazione, la finanza, lo sviluppo delle reti intelligenti, le tecnologie per il settore medicale e anche l'agroalimentare. Un focus particolare, curato dalla Camera di commercio americana in Italia, sarà dedicato alle opportunità di stabilire relazioni commerciali con gli Usa.

Nuovo Pignone rappresenta l'8% del valore aggiunto dell'industri manifatturiera regionale e con i suoi 4,2 miliardi di fatturato incide sul Prodotto interno lordo toscano per l'1,5%. Sono questi alcuni inediti dati che il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, presenterà nel corso del'incontro. I dati sono i primi che emergono da uno studio che la Regione Toscana ha commissionato all'Irpet e che è in corso di completamento. Le cifre prese in esame sono le ultime certificate Istat e si riferiscono al 2012.

Se ne ricava che il valore aggiunto di Nuovo Pignone sull'economia fiorentina (esclusa la Pubblica amministrazione) è pari al 6% e al 4% su quella apuana. Si tratta di risultati conseguiti impiegando l'1,7% degli addetti al manifatturiero in Toscana e l'1,2% degli addetti fiorentini. Insomma grazie alle tecnologie utilizzate e alle capacità produttive, l'azienda riesce ad avere un'incidenza elevata sull'economia regionale. Il dato percentuale più eclatante riguarda la branca dei macchinari: qui Nuovo Pignone, con il 20% degli addetti totali produce il 50% del valore aggiunto regionale.

"E' la conferma – commenta il presidente Rossi – che General electric è forse l'azienda più importante nel panorama regionale e trovo significativo che continui a radicarsi nel nostro territorio non rinchiudendosi in se stessa ma ricercando invece un rapporto con le piccole, medie e grandi imprese toscane".

In evidenza