Firenze, nuova ordinanza anti-assembramenti: tutti i dettagli

Emergenza Covid, operazione “piazze vivibili”. Nardella: “I luoghi pubblici devono essere rispettati”. Multe salate

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
29 aprile 2021 19:22
Firenze, nuova ordinanza anti-assembramenti: tutti i dettagli

Divieto di stazionamento in piedi nelle tre aree del centro più a rischio assembramento dove ci sarà anche il divieto di consumo di bevande alcoliche, salvo quello effettuato ai tavoli dei locali di ristorazione, nei giorni di venerdì, sabato e domenica dalle ore 16 alle 22. Ma non solo.

Lo stabilisce la nuova ordinanza firmata oggi dal sindaco Dario Nardella, concordata in sede di Cosp, per prevenire gli assembramenti e contenere il rischio di contagio del Covid-19.

“Quello che è successo lo scorso 25 aprile è grave. Non si possono accettare manifestazioni che diventano occasione per mettere a rischio la salute propria e quella degli altri” ha commentato alla fine del Cosp il sindaco Dario Nardella. “I luoghi pubblici devono essere rispettati, così come le regole, che valgono per tutti. Questa mattina con la prefettura abbiamo deciso di prendere misure molto severe - ha spiegato ancora -. Abbiamo aumentato le forze dell’ordine e istituito dei divieti nelle piazze più a rischio assembramenti. Visto che tutti noi non vediamo l’ora di tornare alla normalità e visto che anche oggi nell’area fiorentina abbiamo avuto 300 nuovi casi di positivi, è necessario che ognuno di noi faccia la propria parte”.

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“E’ necessario ridurre le occasioni di assembramento” ha detto l’assessora alla Sicurezza Urbana Benedetta Albanese. “Partiamo con questi provvedimenti per le aree del centro storico che, in base ai report delle forze dell’ordine, sono al momento più a rischio, dove mettiamo anche il divieto, dalle 16 alle 22 dei fine settimana, di consumare bevande alcoliche per strada, con l’eccezione per chi si siede ai tavoli dei locali. Per la scalinata e il sagrato della basilica di Santo Spirito poi prevediamo il divieto di consumo di ogni cibo e bevanda.

Cerchiamo di fare il possibile per evitare il propagarsi del contagio e per rispettare i luoghi, ma se queste misure non bastassero, valuteremo altre soluzioni”. Intanto per il sagrato della basilica, d’accordo con il prefetto, il sindaco firmerà nei prossimi giorni una seconda ordinanza che prevederà, a partire dalla prossima settimana, il divieto di stazionamento h24, salvo in occasione di funzioni religiose e per l’accesso al museo. Inoltre sarà stabilito il divieto di consumare cibi e bevande h24 anche sugli scalini, dove ci potrà sedere ma non si potrà consumare.

Questore e comandante della Polizia municipale si sono impegnati a garantire nelle forme più idonee il rispetto anche della prossima ordinanza. Inoltre il Comune ha già presentato un progetto sul quale attende il parere della Soprintendenza per una delimitazione fisica di tutto il sagrato al fine di rendere ancora più agevole il controllo dello stesso e scoraggiarne l’occupazione impropria. Il Comune è pronto ad attuare questo dispositivo di delimitazione il 1° di giugno.

A partire da domani, venerdì 30 aprile 2021, nei giorni di venerdì, sabato e domenica, dalle ore 16.00 alle ore 22.00, nei seguenti spazi pubblici o aperti al pubblico e nei perimetri di queste tre aree:

1) Piazza Cesare Beccaria (esclusa), Borgo La Croce, Piazza Sant’Ambrogio, Via Pietrapiana, Via Giuseppe Verdi, Via dell’Agnolo, Viale della Giovine Italia (escluso);

2) Piazza S. Spirito, Via dei Michelozzi (tratto da Piazza S. Spirito a Borgo Tegolaio), via del Presto di San Martino (tratto tra Borgo Tegolaio e Via de’ Coverelli), ivi compresi il sagrato e la scalinata antistanti la Basilica di Santo Spirito, per i quali si applica inoltre il più esteso divieto di consumo di cibi e bevande.

3) Piazza Strozzi, Via degli Anselmi, Via dei Sassetti, Piazza dei Davanzati, Via Pellicceria, Piazza di Parte Guelfa, Piazza della Repubblica, Via dei Brunelleschi, Via di Porta Rossa (tratto compreso fra Via Calimala e Via Monalda), Via Calimala (tratto tra Via di Porta Rossa e Piazza della Repubblica), Via dei Lamberti (tratto tra Via Pellicceria e Via Calimala), Via dei Cavalieri, Via San Miniato fra le Torri;

è disposta una limitazione dell’accesso che comporta il divieto di stazionamento per le persone, salva l’attesa in coda per poter accedere agli esercizi pubblici e agli esercizi commerciali legittimamente aperti, nel rispetto delle distanze minime interpersonali, e salva la presenza al tavolo negli spazi in uso ai servizi di ristorazione. E’ prevista, per le tre aree sopra indicate negli orari 16-22 dei fine settimana, la possibilità di attraversamento soltanto per accedere agli esercizi pubblici e agli esercizi commerciali legittimamente aperti nonché alle abitazioni private e agli uffici pubblici e privati compresi nell’area, e per il deflusso dall’area.

E’ inoltre vietato il consumo di bevande alcoliche, salvo quello effettuato al tavolo negli spazi in uso ai servizi di ristorazione. Sul sagrato e sulla scalinata della basilica di Santo Spirito, il divieto di consumo è esteso a cibi e bevande di qualsiasi genere. Infine la vendita di bevande alcoliche da asporto è consentita solo in bottiglia o in lattina chiuse o in altri contenitori chiusi. Se necessario, potranno essere disposte chiusure temporanee della circolazione pedonale, per impedire che un flusso eccessivo di persone determini affollamenti rischiosi per la salute collettiva.

Queste disposizioni si aggiungono a quelle nazionali. La violazione di questi divieti è punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da 400 a 1.000 euro.

La Polizia municipale definisce con propri provvedimenti le misure organizzative e le modalità operative necessarie a dare piena attuazione alla presente ordinanza, secondo quanto concordato nell’ambito del tavolo tecnico coordinato dal questore di Firenze. Per le attività di informazione e instradamento, per facilitare l’accesso o il deflusso delle persone, potranno essere utilizzati per ogni turno 30 volontari del sistema della protezione civile, steward, personale di ditte esterne che lavorano in gestione alla viabilità e dipendenti comunali della protezione civile oppure della Sas.

"Il sindaco Dario Nardella sbaglia. Si è mostrato incapace di impedire il maxi assembramento del 25 aprile scorso in centro, causato dai manifestanti, e per correre ai ripari non trova di meglio che emettere un'ordinanza che punisce pesantemente i titolari di bar e locali. Da domani sarà vietato stazionare in piedi in tre aree del centro, dove ci sarà anche il divieto di consumo di bevande alcoliche, salvo quello effettuato ai tavoli dei locali di ristorazione, nei giorni di venerdì, sabato e domenica dalle ore 16 alle 22". Lo afferma il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella.

"Non si capisce il motivo per cui a pagare per l'iniziativa sconsiderata di qualche migliaio di manifestanti qualche giorno fa - accusa Stella - debbano essere i titolari di locali e bar che da pochissimi giorni avevano ripreso quasi a pieno regime le loro attività, dopo mesi di mancati guadagni. Nardella pensi piuttosto a perseguire i venditori abusivi di alcolici, a riaprire la ztl e ad annullare Tari e Cosap per tutto il 2021".

“Nel nostro Paese – dichiara il vicepresidente del Consiglio Comunale e Consigliere della Lega Emanuele Cocollini – ci sono numerose leggi per sanzionare i cattivi comportamenti individuali”. “Leggi – prosegue Cocollini – che non sono state fatte rispettare in numerose occasioni, compresa quella del 25 aprile, quando, invece, si è preferito lasciar fare, far finta di niente”.

“È uno strano modo – continua Cocollini – di interpretare il diritto quello che applica il Sindaco Nardella, che per non sanzionare chi si rende protagonista di comportamenti inaccettabili, sanziona tutti. È un ulteriore precedente – conclude Cocollini – pericoloso perché di questo passo il Sindaco potrebbe decidere di vietare a tutti i cittadini di utilizzare l’automobile perché alcuni superano il limite di velocità o perché altri parcheggiano in divieto di sosta”.

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