Firenze: Cosimo Guccione presidente del Consiglio comunale

Vice presidenti dell’assemblea di Palazzo Vecchio sono stati eletti Alessandro Draghi e Vincenzo Pizzolo

Redazione Nove da Firenze
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16 luglio 2024 18:36
Firenze: Cosimo Guccione presidente del Consiglio comunale

Nella terza votazione il Consiglio comunale ha eletto Presidente dell’assemblea di Palazzo Vecchio Cosimo Guccione, 32 anni. Guccione, che nella consiliatura 2014-2019 era già stato consigliere comunale ricoprendo la carica di presidente della Commissione Istruzione, formazione e lavoro, nella passata legislatura, è stato assessore allo Sport, politiche giovanili, città della notte.

Dopo l’elezione di Cosimo Guccione alla carica di Presidente, il Consiglio comunale ha proceduto a completare l’ufficio di presidenza eleggendo i due nuovi vice presidenti dell’assemblea di Palazzo Vecchio. Sono stati eletti Alessandro Draghi, esponente di Fratelli d’Italia che nella passata consiliatura è stato capogruppo di Fratelli d’Italia, e che sarà il vice presidente vicario, e Vincenzo Pizzolo dell’Alleanza Verdi Sinistra – Ecolò che nel precedente mandato è stato consigliere nel Quartiere 5 di Firenze.

“Non è un bel segnale che Presidente e Vicepresidenti siano tre uomini. Ricordiamo che il Consiglio ha una sua autonomia rispetto a Sindaca e Giunta, quindi il tema doveva trovare considerazione -dichiara Dmitrij Palagi, capogruppo di Sinistra Progetto Comune- Inoltre, quante volte nel corso della precedente consiliatura ci siamo scontrati con Fratelli d’Italia, rispetto alla storia politica della destra sociale e alla legittimità di rivendicare la provenienza della fiamma tricolore in una repubblica antifascista nata dalla Resistenza?

Il Partito Democratico a fasi alterne ci ha dato spesso ragione. Ha anche votato un paio di volte, tra il 2019 e il 2024, la nostra richiesta di chiudere le sedi di Casapound e Casaggì. Ci aspettavamo che si esprimesse su questo.La normalizzazione della cosiddetta destra sociale è un problema reale, che non si risolve nelle istituzioni, ma nella società, togliendo le ragioni del consenso che ottengono e denunciando il vero volto di chi è stato sostanzialmente legittimato da anni e anni di governi Berlusconi.Non abbiamo quindi sostenuto nessun nome per la vicepresidenza del Consiglio, perché siamo convintamente forza di opposizione e al contempo realtà che non rinuncia mai all'antifascismo”.

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