Alessandro Benvenuti interpreta “Falstaff a Windsor”, secondo l’adattamento e la regia di Ugo Chiti, in una nuova produzione di Arca Azzurra. Liberamente tratto da “Le allegre comari di Windsor” di William Shakespeare. In scena anche Giuliana Colzi, Andrea Costagli, Dimitri Frosali, Massimo Salvianti, Lucia Socci, Paolo Cioni, Paolo Ciotti, Elisa Proietti. Scene di Sergio Mariotti, costumi di Giuliana Colzi, luci di Samuele Batistoni e le musiche di Vanni Cassori.
Debutto in prima nazionale mercoledì 1° novembre 2023 alle 21 (replica giovedì 2 novembre alle 21) al Teatro Niccolini di San Casciano in Val Di Pesa (Firenze), primo spettacolo della nuova stagione 2023/2024. Biglietteria Piazza della Repubblica, 12. Contatti: 055 8256388 | 393 9829857 – mail: teatroniccolini@gmail.com.
Trama e note dello spettacolo - Dopo i successi di Nero Cardinale e L’avaro, si rinnova la collaborazione tra Ugo Chiti, Alessandro Benvenuti e gli attori di Arca Azzurra per un lavoro dedicato a uno dei grandi personaggi scespiriani, Falstaff. Il Dramaturg tratteggia un profilo perfetto per il grande attore, attingendo tanto ai drammi storici Enrico IV e Enrico V quanto alla figura farsesca che emerge da Le allegre comari di Windsor.
In questo adattamento l’eroe e antieroe “resuscita” a Windsor esprimendo, gigione e irridente, la natura del suo personaggio: un’arroganza aristocratica, con un sangue plebeo, popolaresco, che muta dalla rabbia al sarcasmo ma rimane disarmante, quasi patetico, perché non conosce, o non sa, darsi le regole e la consapevolezza dell’età che “indossa”. Questo Falstaff, per molti aspetti, resta fedele al testo originale delle Comari di Windsor, ne rispetta gli appuntamenti farseschi; si lascia beffare, esce avvilito e percosso dai travestimenti, sembra quasi masochisticamente rimpicciolito, anche se dietro queste mutazioni ribolle la rabbia del personaggio che sembra ancora pretendere il rispetto dovuto all’antico ruolo del cavaliere.
Solo l’ultima beffa, l’ennesimo inganno di un’attesa punitiva nel parco, cambia struttura e andamento narrativo. Il mutamento arriva grazie all’intervento di Semola, un personaggio che fin dall’inizio ha fiancheggiato Falstaff facendosi assumere come paggio: servizievole, irridente, mutevole, inquietante, occupa allusivamente la funzione di un fool che solo alla fine (allucinazione o sogno?) assume le vesti e le sembianze del principe Enrico, tornato a bandire Falstaff dal consorzio umano.
Niente fate, folletti, fastidi e pizzicotti, ma l’asprezza di una condanna che ribadisce come nell’ordine prestabilito del potere non si trovi posto dove collocare un corpo tanto grande quanto irrazionale e magico.
Lo spettacolo dopo il debutto verrà replicato nella stagione 2023/2024: 3-5 novembre Teatro dei Rinnovati a Siena, 7 novembre Teatro Comunale di Guastalla (Reggio Emilia), 21 novembre Teatro Alessandrino ad Alessandria, 22 novembre Teatro Sociale a Pinerolo (Torino), 23 novembre Teatro Milanollo a Savigliano (Cuneo), 30 novembre Teatro Goldoni a Livorno, 2 e 3 dicembre Teatro Garibaldi a Figline Valdarno (Firenze), 4 dicembre Teatro Remondini, 5 dicembre Teatro Accademico a Castelfranco Veneto (Treviso), 6 dicembre al Teatro Russolo a Portogruaro, 7 dicembre Teatro Marconi ad Abano Terme (Padova), 14 dicembre Teatro del Popolo a Castelfiorentino, 15-17 dicembre Teatro del Giglio a Lucca, 8-9 gennaio Teatro degli Industri a Grosseto, 11-14 gennaio Teatro Oreste Bobbio a Trieste, 20 gennaio Teatro Artemisio a Velletri (Roma), 23-28 gennaio Teatro Quirino a Roma, 30 gennaio Teatro Excelsior a Bettona (Perugia), 1 e 2 febbraio Teatro Grandinetti a Lamezia Terme, 3 febbraio Teatro Politeama a Catanzaro, 13-18 febbraio Teatro Carcano a Milano, 21 febbraio Teatro Candoni a Tolmezzo (Udine), 24 febbraio Teatro Comunale Piermarini a Matelica (Macerata), 25 febbraio Teatro Poliziano a Montepulciano (Siena).