Nella stagione 2021/2022 l’attività di relazioni internazionali del Teatro della Pergola di Firenze finalmente si concretizza nella proposta degli spettacoli coprodotti, e più volte rimandati a causa delle restrizioni agli spostamenti: non un “inserto” nella stagione, ma la stagione stessa che si colora di proposte sovranazionali.
L’asse principale si muove nel solco del rapporto, forte e reso sempre più coeso dalle comuni difficoltà attraversate, con il Théâtre de la Ville di Parigi e con il suo direttore Emmanuel Demarcy-Mota: fondato su una comune visione del teatro del futuro, su una forte europeizzazione dell’agire artistico, sull’impegno costante nei confronti dei giovani. Sarà Bob Wilson – altra costante delle relazioni passate, presenti e future del Teatro della Pergola –, ad aprire idealmente il 2022 dal 3 al 6 febbraio con il suo Jungle Book, colorato spettacolo a predominanza musicale (a cura di CocoRosie) da Kipling con giovani performer: uno spettacolo per un pubblico vasto, adatto a famiglie e bambini.
Ad aprile arriverà Exils Interiéurs (13 – 14 aprile), lo spettacolo che Amos Gitai ha dedicato al tema del ruolo dell’intellettuale in temperie di dittatura, con un cast di assoluta rilevanza nel quale spicca un inedito Pippo Delbono nel ruolo di Antonio Gramsci. Sempre ad aprile sarà di scena anche la troupe del Théâtre de la Ville, lo straordinario patrimonio di attori che è alla base di tutte le iniziative del teatro parigino, con due regie dello stesso Demarcy-Mota: Ionesco Suite (21 e 23 aprile), pastiche di testi del drammaturgo di origine rumena che proprio la pandemia, con le sue assurdità, ha riportato al centro della riflessione; Six Personnages En Quête D’auteur (22 – 24 aprile), l’edizione francese dei Sei personaggi che, come omaggio a Pirandello e al rapporto con l’Italia, ha riaperto il Théâtre de la Ville dopo il secondo lockdown.
A maggio sarà poi ripreso, dopo il debutto della primavera 2021, interno/esterno di Charles Chemin, co-regista di Bob Wilson per Jungle Book, il lavoro da Maeterlinck con le attrici e gli attori della Scuola ‘Orazio Costa’, che approderà nello stesso mese a Parigi nel quadro degli Chantiers d’Europe.
Siamo di fronte dunque a una partnership tra il Teatro della Pergola e il Théâtre de la Ville che si inserisce in una visione ampia dell’alleanza dei teatri europei e che coincide con i mesi di presidenza francese dell’Unione Europea. Insieme alla Francia, nel raggio della diplomazia culturale del Teatro della Pergola si inserisce la Grecia con l’Onassis Stegi di Atene. Euripides Laskarids, con la sua arte non classificabile e i suoi mondi ammantati di grottesco e di sorridente cattiveria, sarà protagonista di Elenit (4 – 5 marzo): uno spettacolo assolutamente da scoprire per la maniera in cui rivoluziona i confini tra generi diversi.