Fondazione Teatro della Toscana e Théâtre de la Ville di Parigi, il Teatro della Città di Parigi, avviano un rapporto di partenariato articolato in coproduzioni di spettacoli, reciprocità di presenze performative fra Firenze e Parigi, partecipazione a cantieri di lavoro che coinvolgano i giovani italiani e francesi e quelli di diverse nazionalità europee, spazi e percorsi progettuali dinamici in chiave di apertura e di superamento di ogni alterità o diversità.
L’intesa prende le mosse dalla condivisione dei valori di fondo che animano le due istituzioni, soprattutto per quanto riguarda il ruolo dei giovani, la pluridisciplinarità, la diffusione del teatro nelle scuole, nelle zone del disagio, nei centri sociali, nelle associazioni, per la visione di un teatro civile che sia realmente di tutti e per tutti e aperto.
Tra i progetti in evidenza è la coproduzione di due spettacoli di Bob Wilson, Mary Said What She Said con Isabelle Huppert inaugurerà la stagione del Teatro della Pergola nell’ottobre 2019, Jungle Book sarà a Firenze nell’ottobre 2020; il Workcenter of Jerzy Grotowski and Thomas Richards sarà al Théâtre de la Ville nel luglio 2019; una creazione di Emmanuel Demarcy-Mota, L’Ètat de siège, sarà nel massimo teatro fiorentino fra il 2019 e 2020; e I Nuovi, i diplomati della Scuola ‘Orazio Costa’ della Fondazione Teatro della Toscana, saranno al Théâtre de la Ville fra il 2019 e 2020 con un lavoro tra Pier Paolo Pasolini e Pirandello.
Inoltre, attenzione viene data a una riflessione sul posto che nel mondo occupano quanti sono nati nel ventunesimo secolo tramite la qualità del progetto Avere vent’anni nel 2020, ideato e promosso dal Théâtre de la Ville nel quadro dei propri Chantiers d’Europe e dal Teatro della Toscana nell’ambito di un progetto curato dal Centro di Avviamento all’Espressione e da I Nuovi.