Firenze, 23 maggio 2017- La città di Firenze condanna duramente l’attentato che è avvenuto ieri sera a Manchester. In segno di dolore per la strage di Manchester, la Città Metropolitana di Firenze, con il Sindaco Dario Nardella, ha fatto listare a lutto le bandiere sulla facciata di Palazzo Medici Riccardi. In segno di solidarietà con il popolo inglese è stata messa una bandiera del Regno Unito in mano al David di piazza della Signoria e una banda nera in segno di lutto al suo braccio.
“Proviamo grande tristezza e dolore per i tragici fatti di Manchester – ha dichiarato il sindaco Dario Nardella -. Firenze abbraccia il popolo britannico e condanna il nuovo, grave attentato terroristico che ha colpito al cuore l’Europa”. Le bandiere pubbliche sono state messe a mezz'asta.
Intanto sono 200 le firme raccolte a Firenze nell’ambito della campagna ‘Ero straniero. L’umanità che fa bene’, lanciata da Emma Bonino, oggi a Firenze per la conferenza stampa alle Murate alla presenza del presidente della Regione Toscana Enrico Rossi e dell'assessore al welfare del Comune di Firenze Sara Funaro, per una legge di iniziativa popolare che prevede il superamento della legge Bossi-Fini, nuove politiche migratorie in Italia e una nuova narrazione mediatica.
Le firme sono state raccolte durante vari eventi pubblici – soprattutto durante i concerti a Nelson Mandela Forum, Obihall e Teatro Verdi – e la sottoscrizione della proposta di legge di iniziativa popolare proseguirà fino a ottobre in tutta la città. Primo appuntamento giovedì 25 maggio a partire dalle 19 presso il Cinema Stensen di viale Don Minzoni nell’ambito di una serata dedicata al tema del fenomeno migratorio. In questa occasione, saranno proiettati due documentari che raccontano il percorso dei migranti verso l’integrazione: ‘Un paese di Calabria’ sull’esperienza virtuosa di Riace, e il documentario ‘La trasferta’ della regista fiorentina Marta Innocenti sull’esperienza di un centro di accoglienza in Mugello.
Si proseguirà domenica 28 maggio con la raccolta firme nell’ambito della manifestazione sportiva ‘Porta Stiga’ in piazza San Iacopino. Altro appuntamento durante il concerto allo stadio Artemio Franchi di Tiziano Ferro (15 luglio) e poi altri tavoli raccolta firme sono previsti durante i concerti estivi di Raphael Gualazzi, Paolo Conte e Francesco Gabbani in piazza SS. Annunziata e durante incontri ed eventi dedicati ai temi della migrazione programmati in città. La raccolta firme coinvolgerà anche mercati, cinema, parrocchie e ha visto la disponibilità, come autenticatori, di oltre 10 consiglieri comunali di diversi schieramenti politici.
Obiettivo della campagna: raccogliere 50mila firma in tutta Italia, entro sei mesi, per superare la legge Bossi-Fini, introdurre canali legali di ingresso, evitare situazioni di irregolarità e puntare su accoglienza, lavoro e inclusione. Tra i promotori della campagna, sia a livello nazionale che locale, un fronte vasto e trasversale della società civile che lavora sul settore delle politiche migratorie e dell'inclusione socio-lavorativa, tra cui: Radicali Italiani, Acli, Anelli Mancanti, Arci, Asgi, Caritas, Centro Astalli, Cnca, Comunità di Sant’Egidio, Cospe, Libera, Oxfam.
"Siamo fortunatamente tantissimi, dai rappresentanti del Terzo settore ai sindaci - ha detto Emma Bonino - Abbiamo scelto lo strumento dell'iniziativa popolare per fare una campagna dal basso e raccogliere tante firme con il pieno coinvolgimento della popolazione”.
“Non muri, ma ponti” è il titolo dell’incontro del 24 maggio a Firenze con la partecipazione del Cardinale Gianfranco Ravasi, Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura. Dalle ore 17 nella sala Gonfalone in via Cavour 4, prenderà parte all’incontro organizzato dalla Fondazione Ernesto Balducci a 25 anni dalla morte dell’intellettuale e padre scolopio. All’incontro, introdotto dal presidente della Fondazione Balducci Andrea Cecconi, porterà il suoi salutiEugenio Giani, presidente del Consiglio regionale della Toscana. Coordina Paolo Ermini, direttore del Corriere della Sera - Firenze.
"Creare una cultura dell'incontro, che incoraggi gli individui e i gruppi a condividere la ricchezza delle loro tradizioni ed esperienze, ad abbattere i muri. A costruire ponti. E' a questo messaggio di Papa Francesco che abbiamo ispirato il ciclo d'incontri dedicato a Padre Balducci, in occasione del venticinquennale della sua scomparsa – spiega il presidente della Fondazione prof. Andrea Cecconi -.
Nella convinzione, che ci proviene dalla sua lezione, che l'incontro con l'Altro, con il diverso, non debba rappresentare un'occasione di antagonismo e di scontro ma, invece, un'opportunità di crescita e di arricchimento della propria individualità. È nell'incontro con l'Altro che definiamo la nostra identità anche nei confronti della totalità del creato e con Dio, che rappresenta l'Alterità per eccellenza. Abbiamo dunque affidato questo tema, "Non muri ma ponti," al cardinale Ravasi: il suo intervento chiude idealmente questo ciclo di incontri cui hanno partecipato, in precedenza, Don Virgilio Colmegna presidente della Casa della carità di Milano ed Enzo Bianchi fondatore della Comunità di Bose”.