Il Pd ha vinto in 4 dei 6 comuni sopra 15 mila abitanti che andavano al voto. La vittoria di Lucca, le sconfitte di Pistoia e Carrara, dove si impone il candidato del M5S, sono i dati emergenti in una regione storicamente di centrosinistra dopo la scissione di Enrico Rossi.
A Pistoia vince il candidato sindaco del centrodestra, Alessandro Tomasi con il 54,28% (19.049 voti). Batte il sindaco uscente, Samuele Bertinelli (Pd) che si ferma al 45,72% (16.043 voti). Il Partito democratico mantiene Lucca per un pelo. Il sindaco uscente, Alessandro Tambellini è stato rieletto con il 50,52% (17.453 voti) perché l'esponente del centrodestra, Remo Santini ha raccolto il 49,48% (17.092 voti), in un duello fino all'ultima delle 86 sezioni con una differenza finale di soli 341 voti.
"Grazie ad un candidato di Fratelli d'Italia e all'opera di Giorgia Meloni siamo riusciti per la prima volta nel dopoguerra a strappare Pistoia al centrosinistra. Siamo davvero felici di un'affermazione storica: l'arroganza del potere del Partito democratico vacilla e cade ancora una volta nella rossa Toscana. Un risultato straordinario che premia la serietà e le capacità di Alessandro Tomasi e di un gruppo di giovani tenaci e di grande valore, che hanno saputo parlare ai cittadini con chiarezza, soppiantando con i contenuti logiche ideologiche fuori dal tempo. Alessandro Tomasi dimostrerà la qualità della classe dirigente che sappiamo esprimere, stiamo dimostrando di essere pronti nella prossima tornata anche a strappare la Regione al centrosinistra". E' quanto afferma il coordinatore dell'esecutivo di Fratelli d'Italia e capogruppo in Consiglio regionale della Toscana Giovanni Donzelli commentando il risultato delle elezioni amministrative.
“In certe serate il sentimento non può che essere duplice e contrastante. A fronte di risultati nazionali non certo positivi, in Toscana a consuntivo il PD ha vinto in 4 dei 6 comuni sopra 15mila abitanti che andavano al voto e il ballottaggio ci porta anche una buona notizia tutt'altro che scontata. La vittoria di Lucca ci conferma infatti al governo di una città che per tanti anni è stata in mano alla destra e premia il grande lavoro che, specialmente nelle ultime settimane, abbiamo messo in piedi sul territorio per spiegare quante e quali fossero le differenze tra la nostra proposta e quella degli avversari.
D’altro canto la sconfitta di Pistoia fa male, tanto. È evidente che il logoramento del rapporto tra amministrazione comunale e città ha superato di gran lunga il livello di guardia. Il lavoro fatto nelle ultime due settimane non è bastato a modificare questo dato di fatto. Di fronte a un risultato così pesante, l'analisi di cosa non ha funzionato nel governo della comunità dovrà essere senza sconti. Certo, in una Regione storicamente di centrosinistra come la nostra mi pare anche abbastanza chiaro che la scissione ha disorientato qui più che altrove.
E il risultato di Carrara, dove le divisioni interne al centrosinistra sono state gravi e profonde, al punto che tanti pezzi della passata amministrazione hanno preferito sostenere il candidato del M5S, ne è una riprova ulteriore, per di più in un territorio dove una crisi economica e sociale più forte che altrove in Toscana ha acuito il malessere e il desiderio di cambiamento a livello amministrativo” è il commento di Antonio Mazzeo, vicesegretario Pd Toscana e Nicola Dantiportavoce Pd Toscana sui risultati dei ballottaggi in Toscana.