Ecocentri: dal 3 agosto accesso per il conferimento dei rifiuti anche senza prenotazione

Raccolta differenziata in Toscana: nel primo semestre Ecolamp ha raccolto 55 tonnellate di lampadine esauste

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
30 luglio 2020 07:41
Ecocentri: dal 3 agosto accesso per il conferimento dei rifiuti anche senza prenotazione

Alia Servizi Ambientali SpA informa che, in seguito all’aggiornamento del protocollo anticontagio Covid 19, da lunedì 3 agosto 2020 sarà nuovamente possibile l’accesso agli Ecocentri per il conferimento dei rifiuti anche senza prenotazione, rispettando la fila di ingresso, muniti di mascherina di protezione, gilet ad alta visibilità e scarpe chiuse, osservando il distanziamento fisico previsto dalle normative vigenti per l’accesso nei luoghi pubblici.

Si ricorda che può accedere all’Ecocentro una sola persona per ogni nucleo familiare o utenza Tari. La prenotazione (effettuata telefonicamente o attraverso app U-First) continuerà a garantire il privilegio di accesso diretto e preferenziale all’orario concordato, mentre gli utenti non prenotati dovranno rispettare il proprio turno e seguire le indicazioni fornite dagli addetti. Gli Ecocentri sono aree appositamente attrezzate dove le utenze, domestiche e non domestiche, possono consegnare tutti quei rifiuti che per tipologia o dimensioni non vanno conferiti ai servizi di raccolta “porta a porta” o tramite contenitori stradali. Orari e materiali conferibili degli Ecocentri sono consultabili nella pagina dedicata del sito web: https://www.aliaserviziambientali.it/ecocentri/

Nel primo semestre del 2020 Ecolamp ha gestito, in tutta Italia, 1.614 tonnellate di Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE). In particolare, il consorzio nazionale specializzato nel riciclo dei RAEE ha ritirato 819 tonnellate di piccoli elettrodomestici, elettronica di consumo e apparecchi di illuminazione giunti a fine vita (raggruppamento R4), e 795 tonnellate di sorgenti luminose esauste (raggruppamento R5). Sebbene l’emergenza Coronavirus abbia portato ad un consistente rallentamento della raccolta differenziata nel periodo di lockdown, Ecolamp ha continuato a garantire i propri servizi senza alcuna interruzione.

Dopo l’entrata in vigore delle misure di contenimento, prima nelle zone rosse e successivamente su tutto il territorio nazionale, si è assistito, com’era prevedibile, ad una flessione della raccolta che in alcuni casi ha superato l’80%, rispetto allo stesso periodo del 2019. Tuttavia, con la riapertura della maggior parte delle attività tra la fine di maggio e l’inizio di giugno, si è assistito ad una forte ripresa delle richieste di ritiro.

Ad esempio, per il raggruppamento R4 la crescita è stata evidente già nelle prime settimane dopo la fine del blocco, raddoppiando in alcune aree i dati di febbraio. Per quanto riguarda le sorgenti luminose - storico raggruppamento gestito dal consorzio - nei primi sei mesi dell’anno la Toscana ne ha avviate a riciclo 55 tonnellate, conquistando la sesta posizione tra le regioni italiane.

In particolare, Pisa ha incrementato la raccolta rispetto allo stesso periodo del 2019, salendo a 19 tonnellate di lampadine e posizionandosi prima tra le province toscane. È seguita da Firenze, con 6,2 tonnellate, da Lucca, con 6 tonnellate e da Arezzo con 5,3.

In leggera flessione Pistoia e Siena, che raccolgono entrambe 4 tonnellate e Livorno con 3,5. Crescono invece Prato e Grosseto, rispettivamente con 3,6 e 3 tonnellate avviate a riciclo.

Chiude la classifica Massa-Carrara con 435 chili di lampadine esauste raccolte.

«L’emergenza COVID ha inevitabilmente prodotto ripercussioni in tutti gli ambiti e settori, incluso quello della raccolta differenziata dei rifiuti. Ecolamp ha subito reagito adottando tutte le precauzioni necessarie e attrezzandosi in modo da continuare a garantire i propri servizi senza alcuna interruzione - dichiara Fabrizio D’Amico, Direttore Generale del consorzio Ecolamp. - Nonostante la flessione nei mesi più critici dell’emergenza, abbiamo assistito ad una forte ripresa della raccolta a partire dalla fine di maggio e confido che quest’andamento si mantenga nella seconda parte dell’anno, consentendo di avviare a corretto trattamento quantitativi di RAEE sempre crescenti».

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