Consiglio comunale di Impruneta: giudicate voi quel che è accaduto

Nella seduta del 29 aprile 2025 alterco, sospensioni e allontanamento dei consiglieri di opposizione dall'aula

Nicola
Nicola Novelli
03 Maggio 2025 20:01
Consiglio Comunale del 29/04/2025

FIRENZE- Che è accaduto nella seduta del Consiglio comunale di Impruneta martedì scorso? Nove da Firenze mette a disposizione dei propri lettori l’intera registrazione video tratta dal sito ufficiale. Per una valutazione obiettiva dei fatti è bene partire da alcune certezze.

Impruneta è governata dal maggio 2023 da una maggioranza di centro-sinistra, che ha eletto nel ruolo di sindaco Riccardo Lazzerini. La giunta comunale è composta anche di cinque assessori. Oltre i sei di giunta il Consiglio comunale è formato da otto membri eletti dalla maggioranza e tre dalle liste di opposizione. In totale un organismo composto da 17 persone, come previsto dalla legge nei comuni con con meno di 15 mila abitanti (Impruneta ne ha infatti poco più di 14 mila). I lavori dell’assemblea vengono verbalizzati dal segretario comunale, funzionario pubblico che ha un ruolo istituzionale di “notaio”.

Evidentemente pur in un piccolo consesso umano come questo, le relazioni personali si devono essere particolarmente inasprite già dopo quasi due anni. Da alcune settimane infatti due consiglieri di opposizione contestavano alla presidente del Consiglio Comunale, Angela Cappelletti, lo stile di conduzione, tanto da cessare di concederle l’appellativo di presidente durante i loro interventi.

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La Cappelletti, martedì scorso ha iniziato la seduta consigliare con la determinazione di farsi riconoscere il ruolo e di fronte all’ennesimo rifiuto da parte dei due rappresentanti della minoranza ha inteso prendere provvedimenti radicali. Ha tolto loro la parola ripetutamente, ha sospeso i lavori dell’aula. Poteva essere l'occasione per parlare in separata sede con i diretti interessati e ritrovare insieme un clima collaborativo. Invece trascorsi alcuni minuti senza trovare alcuna soluzione ha ripreso la seduta per poi farli accompagnare fuori dalla polizia municipale. In questo modo, di fatto non hanno potuto partecipare alla discussione e al voto di importanti provvedimenti per il bilancio comunale, quali l’aumento della Tari.

Proviamo a elencare i numerosi passi falsi compiuti dai presenti nell’aula di piazza Buondelmonti il 29 aprile.

Il consigliere di opposizione è entrato in aula con la determinazione di non soccombere nello scontro con la presidente. Bisogna però rispettare le regole istituzionali: non si può chiamare ripetutamente la presidente consigliera o sedicente presidente.

Il segretario comunale sorprendentemente si è fatto trascinare nella rissa. Non si era mai visto un funzionario pubblico deragliare dal suo ruolo, che è notarile e di garanzia.

Probabilmente la presidente del Consiglio comunale non immaginava che il suo atteggiamento intransigente avrebbe scatenato la bolgia. E’ inutile precisare che quel ruolo deve essere di garanzia e di mediazione tra membri di maggioranza e opposizione, non di rottura.

Angela Cappelletti è un’esponente del Partito democratico da almeno tre decenni: era in Consiglio comunale a Greve in Chianti già negli anni '90. Una brava persona, attiva sul territorio, ma di carattere forse troppo spigoloso e per questo non adatta a un ruolo quale quello di presidente di un’assemblea elettiva. Nella politica contemporanea l'assegnazione degli incarichi in maggioranza (assessori, presidente del consiglio) viene fatta spesso bilanciando gli interessi di corrente, talvolta trascurando però che il presidente del consiglio è il ruolo più difficile, che richiede persone adatte anche dal punto di vista del temperamento.

Ma torniamo ai fatti. In mezzo alla bolgia scatenata, da un lato c'era il consigliere di opposizione che gridava come un ossesso, dall'altro lato c'era il segretario comunale che gridava a sua volta e gesticolava. A quel punto serviva qualcuno in grado di riportare anche il segretario comunale alla calma. Ma salterà agli occhi di chi guarda il video che anche il sindaco Lazzerini è rimasto impassibile, senza aprire bocca davanti all’alterco che gli si parava innanzi.

Un fatto sembra conclamato: è finta l’epoca in cui i consiglieri facevano opposizione con esposti e denunce. Oggi è più facile fare opposizione con la caciara politica. Ma evidentemente, rispetto ai vecchi consigli comunali noiosi, il pubblico adesso sembra apprezzare di più lo spettacolo.

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