Calenzano, 27 dicembre – Nella prima seduta successiva alla tragedia al deposito carburanti ENI, il 23 dicembre, il Consiglio comunale ha osservato un minuto di silenzio in ricordo delle vittime in segno di cordoglio e ha votato due atti, una mozione presentata dalla Giunta comunale e una mozione unitaria dei gruppi consiliari.
L’incidente, ha detto il sindaco nel presentare l’atto della Giunta, ha segnato uno spartiacque nella comunità di Calenzano. “Fino al 9 dicembre – ha detto Giuseppe Carovani - avevamo contezza della presenza di un impianto che, in base alla classificazione della normativa Seveso ter, era a rischio elevato ma quello che si è verificato è stato un incidente che, oltre a causare la morte di cinque lavoratori, ha prodotto danni in un’area molto più estesa rispetto a quella stimata dal piano di emergenza esterno.
Le indagini faranno chiarezza sulle dinamiche, le cause, le responsabilità, ma intanto accogliamo le richieste delle famiglie di chiedere giustizia e accogliamo la preoccupazione che questo evento ha suscitato nella nostra comunità. L’impianto, secondo le normative, è stato trattato dagli anni Cinquanta come un impianto industriale e ha visto lo sviluppo contestuale di un’area urbanizzata e produttiva; considerate le conseguenze, che potevano essere anche superiori a quelle verificate, è diventato secondo noi incompatibile”.
Il documento presentato dalla Giunta e votato dal Consiglio a maggioranza, con una astensione, impegna il sindaco a supportare la richiesta di risarcimento dei cittadini e delle imprese per i danni subiti; a provvedere al recupero delle spese sostenute dal Comune e dalle società sportive per la riattivazione della funzionalità delle strutture sportive e scolastiche danneggiate; a costituirsi parte civile nel processo relativo all’incidente; a chiedere al Governo, alla Regione Toscana, alla Città Metropolitana, l'apertura di un tavolo di confronto a cui sia chiamata anche ENI S.p.A., per affrontare il tema della insostenibilità della attuale collocazione del deposito.
Nella mozione presentata unitariamente dai gruppi e votata all’unanimità, dopo il ringraziamento a tutti i soccorritori e alle forze dell’ordine per quanto fatto il 9 dicembre, si dispone la costituzione di una Commissione speciale composta dal sindaco e da suoi delegati, dai capigruppo di ogni schieramento, alla quale potranno essere invitati esperti del settore, dove si potranno fare proposte con iniziative di solidarietà o proposte collettive coinvolgendo cittadini, istituzioni, associazioni.
La commissione avrà l’intento di monitorare le indagini in corso, avviare riflessioni sulle aree del territorio potenzialmente a rischio. Nel documento si chiede anche l’istituzione in una giornata in memoria dei morti sul lavoro, in occasione della quale si possano organizzare annualmente momenti di confronto e infine si propone di avviare una campagna di sensibilizzazione in merito all’importanza della sicurezza sui luoghi di lavoro coinvolgendo le aziende del territorio.