“Esprimiamo soddisfazione per il percorso avviato dal Comune di Siena nell’aver proceduto, tra i primi in Toscana, al rinnovo delle concessioni per gli ambulanti”. Lo sottolinea il presidente Assidea Alessio Pestelli che questa mattina, ha incontrato al mercato settimanale l’assessore al commercio Alberto Tirelli spiegando come “in un momento come quello attuale fatto di incertezza, che un comune come Siena si preoccupi del futuro degli ambulanti, rappresenta uno spiraglio di luce che ci consegna una prospettiva diversa con cui guardare il nostro futuro lavorativo. Un ringraziamento anche alla Regione Toscana per il lavoro svolto”.
“Questo rinnovo – spiega ancora Pestelli – rappresenta un traguardo rispetto alla battaglia sulla direttiva Bolkestein che ci ha visti protagonisti e che ci auguriamo sia da stimolo a tutti gli altri comuni toscani e italiani perché entro il 30 giugno procedano velocemente con il rinnovo delle concessioni a tutti gli ambulanti. Dispiace che le altre associazioni di categoria siano allora rimaste ‘impantanate’ in conferenza Stato – Regioni. A questo punto saremmo con le licenze a bando. Infine – conclude Pestelli – proprio su questo tema mi sento di dover fare un appello al sindaco di Roma Virginia Raggi. La sua scelta di mettere le licenze a bando per gli ambulanti romani non trova alcun fondamento. Da questo punto di vista esprimiamo come associazione di ambulanti la nostra solidarietà ai nostri colleghi romani, auspicando una retromarcia da parte del comune di Roma”.
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“La proposta che l'amministrazione comunale ci ha presentato sulla ricollocazione delle bancarelle del duomo è interessante e la valuteremo con attenzione, ma ho paura che fra tre o quattro anni la metà di loro sia scomparsa definitivamente”. E' questa la preoccupazione che esprime a caldo il direttore di Confcommercio Provincia di Pisa Federico Pieragnoli al termine dell'incontro odierno, alla presenza dell'assessore Paolo Pesciatini, e dei tecnici del comune Roberto Pasqualetti e del dirigente Marco Guerrazzi. Una proposta che prevede una dislocazione lungo tutto il percorso turistico degli 86 banchi dello storico Mercato del Duomo, partendo dal parcheggio scambiatore e arrivando fino a piazza Cavallotti, escludendo la possibilità di qualsiasi postazione all'interno della piazza monumentale.
“Chi mette i veti come fa la Soprintendenza non ha alcun interesse alla sorte di questi imprenditori e delle loro famiglie, questo ci è chiarissimo da 8 anni a questa parte” - aggiunge con amarezza il direttore di Confcommercio, che al contempo spezza una lancia a favore del progetto: “ Apprezzo il lavoro che l'amministrazione comunale ha messo in campo e che comporta alcuni aspetti assai positivi, come l'acquisto delle bancarelle da parte comunale e una serie di interventi di riqualificazione, con nuova pavimentazione e alberature di alcuni tratti del percorso turistico.
Quello che ci spaventa più di tutto è il tempo necessario che ci vorrà per realizzare concretamente il progetto, che migliora decoro urbano e fruibilità, ma che rischia di lasciare sul campo almeno la metà degli operatori ambulanti del Duomo. Se questa è l'unica strada percorribile, come associazione presenteremo le nostre osservazioni per migliorarlo secondo quelle che sono le esigenze imprenditoriali degli stessi operatori”.
“Della proposta dell'amministrazione comunale se ne parlerà giovedì 18 marzo alle ore 16 nella sede di Confcommercio Pisa, in via Chiassatello 67” – questo l'invito che Roberto Tarabusi, presidente della Commissione Duomo di Confcommercio rivolge a tutti gli operatori ambulanti.