Quasi 25mila euro di sanzioni, diciotto attività controllate, 71 persone impegnate sul campo, un migliaio di pezzi di prodotti alimentari, sette lavoratori “a nero” e un cittadino irregolare. È questo il primo bilancio dell’operazione di controllo congiunta di Polizia Municipale, Azienda sanitaria, Inps e Direzione territoriale del Lavoro effettuata giovedì scorso nelle zone di via Panicale e piazza del Mercato Centrale che l’assessore alla Polizia Municipale e Sicurezza Urbana Federico Gianassi ha tracciato oggi in consiglio comunale.
Firenze non è immune alle irregolarità, ed allora dov'è la novità? I controlli. Non si spiegherebbe altrimenti la sorpresa davanti alle sanzioni."Una zona per la quale erano arrivate molte segnalazioni, soprattutto per la forte concentrazione di mini market. Ho chiesto all'assessore Gianassi di riportare in consiglio i dettagli di questo intervento che dimostra come a Firenze si stia operando fattivamente per la vivibilità e contro l'abusivismo commerciale - è la dichiarazione del consigliere PD Niccolò Falomi, che aggiunge - giudichiamo inoltre molto positivamente che si prevedano nuovi controlli nel prossimo futuro, e non solo limitati al centro storico, ma anche nelle periferie, seguendo il programma del sindaco Nardella" ha concluso Falomi.Forse l'idea era di fermarsi o di non controllare le periferie?
Ha spiegato Gianassi “Ringrazio tutti gli operatori che hanno lavorato giovedì sera. Si è trattato di un intervento importante come testimoniano i risultati ottenuti. Non ci fermiamo qui. I controlli a tappeto continueranno anche in altre zone della città e non soltanto in centro, perché come Amministrazione siamo fortemente impegnati sui fronti del contrasto al degrado e dell’affermazione della legalità anche in risposta alle segnalazioni dei cittadini”.
Nel blitz sono stati impegnate 72 persone: 32 della Polizia Municipale, 12 dell’Asl, 20 della Direzione territoriale del lavoro e 7 dell’Inps. Le attività passate al setaccio sono state 18: in dettaglio si tratta di 7 minimarket, 3 venditori di kebab, 3 ristoranti, 2 macellerie, 2 rosticcerie e un bar.Per quanto riguarda le sanzioni elevate dalla Polizia Municipale, si va dalle quattro contravvenzioni per pubblicità e insegne abusive (1.688 euro) alle due per mancanza di segnalazione della ragione sociale (2.000 euro), dalle due per occupazioni abusive con sede e tavolini (338 euro) alle quattro per la mancanza dei prezzi esposti (4.000 euro).
E ancora una sanzione per la mancanza di cartello con ingredienti degli alimenti (1.166,67 euro), una per la mancata omologazione della bilancia (518,33 euro), una per l’assenza di cartello di divieto di fumo (440 euro) e una per la mancanza di cartello orario. Quattro i sequestri di alimenti effettuati: tre di prodotti confezionati mancanti di traduzione in italiano (670 pezzi, sanzione da 9.500,34 euro) e uno di alimenti confezionati scaduti (359 pezzi per un totale di 3.166,67 euro di sanzione).
Infine i vigili hanno inviato una segnalazione all’Ufficio Dogane di un esercizio che vendeva alcolici senza la necessaria licenza. Dai controlli della Direzione territoriale del Lavoro sono emersi sette lavoratori irregolari e per questo motivo sono state sospese tre attività (tra cui un ristorante); inoltre uno dei lavoratori “a nero” è risultato anche non in regole con le normative dell’immigrazione. Gli ispettori dell’Inps hanno elevato sei verbali per irregolarità contributiva/retribuitiva e individuati circa 5.000 euro di contributi non versati.
Nella serata di giovedì in via Panicale è intervenuta anche la Polizia di Stato con il reparto antidroga per alcuni controlli mirati.