Firenze, 16 febbraio- Un boato enorme ha squarciato questa giornata di timido sole nel cantiere del supermercato Esselunga in Via Mariti zona Novoli, portando con sé distruzione e morti. Oggi pomeriggio, a partire dalle 17.00, presidio indetto da CGIL, CISL e UIL sotto la prefettura di Firenze.
“Come gruppo PD in Palazzo Vecchio – spiegano il capogruppo Nicola Armentano con le vice capogruppo Alessandra Innocenti e Letizia Perini – esprimiamo cordoglio e vicinanza alle famiglie delle vittime del crollo avvenuto nel cantiere di via Mariti. Ogni morte sul lavoro è straziante e inaccettabile, occorre moltiplicare tutti gli sforzi affinché sia sempre garantita l’assoluta sicurezza sui luoghi di lavoro. Dobbiamo pensare a misure nuove e sempre più stringenti per far sì che queste tragedie non accadano più.
Inoltre è fondamentale la formazione sia dei datori di lavoro che dei lavoratori. La nostra Costituzione è fondata sul lavoro. Il lavoro è vita, non può voler dire morte. Il lavoro è una dimensione cruciale della vita di ognuno di noi, è un’opportunità per realizzarsi per sé e per gli altri, è un valore. Siamo rimasti sconvolti per queste morti sul lavoro – proseguono Armentano, Innocenti e Perini – e rinnoviamo le nostre più sentite condoglianze alle famiglie colpite da questa terribile tragedia”.
"Ci associamo alle parole del presidente del Consiglio Giorgia Meloni nel ringraziare il lavoro dei soccorritori e nello stringerci alle famiglie degli operai vittime dell'incidente di questa mattina nel cantiere di via Mariti. Oggi è il giorno del cordoglio, domani il lutto cittadino deciso dal sindaco. Un atto obbligato, che cancellerà ogni evento previsto, compresa la partita dell'assedio che, come ogni fiorentino appassionato al Calcio Storico, attendevamo con gioia. Ma non c'è spazio per la gioia oggi, né domani. Da dopodomani saremo al lavoro con ancora più forza per rendere Firenze un luogo più sicuro per tutti" queste le dichiarazioni del coordinamento cittadino di Fratelli d'Italia.
"Una tragedia immensa, che lascia sgomenti e senza parole. Vogliamo esprimere innanzitutto il nostro cordoglio e la vicinanza alle famiglie degli operai vittime di questo terribile incidente. Ringraziamo anche il sindaco Nardella che ha proclamato per domani lutto cittadino, annullando ogni evento previsto in città: è il minimo che possiamo fare per dare un segnale. Così come siamo solidali con i sindacati che hanno indetto sciopero generale per le ultime due ore di turno di oggi. Oggi Firenze piange, tutta unita, i suoi lavoratori morti. Da domani, compito della politica dovrà essere recuperare tutto il terreno perso sul tema della sicurezza del lavoro, una delle piaghe che affligge il nostro Paese" dichiarano la capogruppo di Italia Viva Mimma Dardano e la consigliera Barbara Felleca.
“C’è il dolore per la morte delle persone, di fronte alla quale ci vogliono rispetto e vicinanza umana -dichiarano Dmitrij Palagi e Antonella Bundu, consiglieri di Sinistra Progetto Comune- Ci sono le responsabilità, rispetto alle quali si avvieranno indagini e si verificherà il rispetto delle normative. Poi c'è la politica. Stavolta la notizia parte dal nostro Comune. Evitando ogni possibile strumentalizzazione, vogliamo però sottolineare quanto a poco servano le frasi di sdegno, cordoglio o condanna spesso pronunciate dalle istituzioni.
Lo Stato investe troppe poche risorse e troppo poco personale sulla prevenzione e i controlli nei luoghi di lavoro, così come troppo poco si fa in materia di prevenzione. Abbiamo proposto più volte di coinvolgere direttamente la Polizia Municipale in questo ambito, che ha conoscenza del territorio e presenza coordinata con gli altri soggetti presenti in Città. Ribadiamo oggi l’importanza della proposta di legge per introdurre il reato di omicidio e lesioni gravi o gravissime sul lavoro, a tutela della salute di tutte e di tutti. Una proposta di USB e altre realtà, sostenuta dalla nostra coalizione nelle scorse settimane. Ribadiamo tutto ciò, ancora prima di conoscere l’esatta dinamica dei fatti di oggi e le ragioni di quanto avvenuto. Diamo da ora il nostro sostegno a ogni mobilitazione immaginando che arriveranno a breve comunicazioni dalle organizzazioni sindacali”.
“Non ci sono parole per esprimere il dolore di queste ore” dichiara il consigliere Lorenzo Masi “Voglio esprimere la mia vicinanza alle famiglie dei lavoratori coinvolti, morti e feriti nella maniera più tragica, mentre svolgevano il proprio lavoro”. “Purtroppo il bilancio di vittime e feriti è ancora provvisorio, speriamo con tutto il cuore che non aumenti con il passare delle ore il numero delle persone coinvolte”.
“Ringraziamo tutti coloro che sono prontamente intervenuti sul posto e stanno lavorando per estrarre vivi gli operai, e il Sindaco Nardella che ha proclamato il lutto cittadino per la giornata di domani”. “Occorre fare chiarezza su quanto accaduto ma è quanto mai evidente che occorre riportare al centro dell’attenzione il tema delle morti bianche. Eventi come questi non possono e non devono più succedere” conclude il consigliere.
"A nome di Forza Italia Toscana, e mio personale, desidero esprimere il cordoglio e il dolore della nostra comunità politica, per la tragedia verificatasi stamani in un cantiere di via Mariti, a Firenze, in cui almeno due operai hanno perso la vita. Ci stringiamo alle famiglie delle vittime. Saranno gli inquirenti a valutare come si sono svolti i fatti e ad appurare eventuali responsabilità" dichiara il coordinatore regionale di Forza Italia Toscana, Marco Stella, capogruppo in Consiglio regionale.
"Questa terribile notizia ci addolora profondamente: esprimiamo la nostra vicinanza e il nostro cordoglio alle famiglie delle vittime e dei feriti. È assolutamente inaccettabile che ancora oggi dei lavoratori non torneranno a casa dai loro cari, perdendo la vita in modo così drammatico." Così Irene Galletti, Presidente del Gruppo M5S in Consiglio regionale della Toscana, e Roberto De Blasi, consigliere comunale a Firenze, esprimono la vicinanza del Movimento 5 Stelle Toscana di fronte alla perdita di vite umane in circostanze così tragiche.
"Auspichiamo che gli inquirenti e le istituzioni facciano piena luce sulla vicenda, poiché il "morire di lavoro" in questo Paese sta diventando una consuetudine insopportabile. L'unica certezza è l'encomiabile lavoro svolto dai soccorritori che in questo momento stanno scavando tra le macerie. A loro la nostra gratitudine." concludono.
“Esprimiamo la nostra vicinanza ai feriti e alle famiglie delle vittime del drammatico crollo avvenuto questa mattina all’interno del cantiere di via Mariti a Firenze. Ringraziamo tutti coloro che in queste ore sono impegnati nei soccorsi. La nostra attenzione verso la sicurezza sul lavoro è costante ma siamo consapevoli di dover fare ancora molto” lo dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia nel Consiglio regionale toscano Francesco Torselli.
"Quanto successo in un cantiere a Firenze è una tragedia enorme che ci addolora profondamente -affermano Giovanni Galli, Cecilia Cappelletti e Federico Bussolin, rispettivamente Consigliere regionale, metropolitano e comunale della Lega- Siamo vicini ai familiari dei lavoratori coinvolti, augurandoci che il bilancio non si aggravi ulteriormente-proseguono gli esponenti leghisti." "Un sentito grazie agli operatori sanitari prontamente accorsi per salvare più vite umane possibili-sottolineano i rappresentanti della Lega." "Morire sul posto di lavoro è, nel 2024, assolutamente inaccettabile e la sicurezza deve, dunque, diventare sempre più una priorità indiscutibile per salvaguardare l'incolumità di tutti i lavoratori" concludono Galli, Cappelletti e Bussolin.
“La nostra totale vicinanza alle famiglie colpite da questa terribile tragedia e all’azienda. Adesso è il momento di lottare per salvare la vita a tutti coloro che sono feriti; poi sarà il momento di capire come è potuto succedere. La sicurezza in cantiere è una priorità assoluta perché non si possono più perdere vite umane in questo modo ma questo gli imprenditori del settore edile lo sanno e negli anni hanno investito sempre di più in sicurezza, sebbene ancora succedano tragedie come questa. Quello dell’ex panificio militare di via Mariti era un intervento di riqualificazione importante e molto atteso dal quartiere, che spero possa proseguire”. Lo afferma in una nota Erica Mazzetti, parlamentare di Forza Italia e responsabile dipartimento lavori pubblici di FI.
“I fatti accaduti nel cantiere di via Mariti sono terribili. È una strage che ha spezzato la vita di lavoratori e delle loro famiglie, con morti, feriti e dispersi. Il dolore è immenso e ci lascia sconvolti. Un grande grazie a tutti i soccorritori impegnati nel difficile e delicato lavoro sul cantiere. Ci stringiamo attorno alle vittime e alle loro famiglie e sia fatta piena luce sulle cause.” dichiara il deputato dem Gianassi.
“La tragedia di vite spezzate durante il lavoro, persone ferite gravemente e la consapevolezza che ci siano altri lavoratori ancora sotto le macerie causate dal crollo di una trave di cemento in un cantiere a Firenze, ci addolora profondamente, lasciandoci sgomenti. Uomini che si recavano a lavorare come ogni mattina, non torneranno stasera dalle loro famiglie, alle quali, a nome dei parlamentari toscani di Fratelli d'Italia, esprimo il più profondo cordoglio. Il senso di impotenza lacerante che una tragedia simile ci sta facendo provare in queste ore non ci impedirà di seguire, con apprensione, il difficile lavoro dei Vigili del Fuoco, dei Carabinieri del Comando per la tutela del lavoro, e delle autorità giudiziarie sul posto, alle quali esprimiamo le nostre gratitudine e vicinanza". Lo scrive, in una nota, il deputato e coordinatore regionale toscano di Fratelli d'Italia Fabrizio Rossi.
“Lascia sgomenti quanto accaduto questa mattina a Firenze nel cantiere dell’Esselunga. Una tragedia che seguiamo con apprensione. Per ora il bilancio conta 3 vittime e 3 dispersi. Siamo vicini alle famiglie e ringraziamo i soccorritori impegnati in queste ore per quanto stanno facendo” dichiara il senatore di Fratelli d’Italia, Paolo Marcheschi.
«Sinistra Civica Ecologista esprime profondo cordoglio e vicinanza alle famiglie delle vittime del gravissimo incidente di questa mattina nel cantiere Esselunga di via Mariti a Firenze. Ancora una volta siamo di fronte a una tragedia immane con operai che hanno perso la vita, sono rimasti gravemente feriti o si trovano ancora intrappolati sotto le macerie. Non parliamo di morti sul lavoro ma di morti di lavoro, persone che questa mattina si sono svegliate, sono andate in cantiere e che questa sera non torneranno a casa.
Un dramma che ci riporta alla mente il rogo di Teresa Moda in cui dieci anni fa morirono sette operai. Da allora poco è cambiato, in Toscana dal 2013 al 2023 sono morte 889 persone, migliaia sono rimaste ferite. Di fronte a queste tragedie evitiamo di dire ‘Mai più’ e prendiamo atto della realtà: impegniamoci a fare più controlli, più prevenzione, più formazione. Ora la magistratura faccia piena luce sulle cause e sulla regolarità di appalti e subappalti. Se fosse confermata la notizia della Fillea-Cgil sull’utilizzo di contratti metalmeccanici in un cantiere edile, saremmo di fronte a un fatto di una gravità assoluta.
Alla Regione Toscana e al suo presidente chiediamo uno sforzo straordinario sul fronte della sicurezza, si potenzi la fase 5 del ‘Piano lavoro sicuro’ e si estenda a tutto il territorio regionale» rende noto Sinistra Civica Ecologista.
"Esprimiamo cordoglio e vicinanza alle famiglie coinvolte per la perdita dei propri cari e per chi è ancora disperso, sperando che sia fatta piena luce sulla dinamica dell’accaduto perché simili incidenti sono inconcepibili ai nostri giorni", lo afferma Egidio Raimondi co-portavoce di Europa Verde Firenze "Tragedie di questo genere sono inaccettabili tanto più in un cantiere di tali dimensioni in cui certamente la sicurezza é tenuta in debito conto, non come a volte accade in piccoli cantieri condotti da imprese improvvisate e poco attrezzate", continua Raimondi che conclude: "Attendiamo gli sviluppi delle indagini per esprimere un parere più completo e circostanziato. Ora è il momento del lutto e del lavoro per salvare chi è ancora intrappolato sotto le macerie."
"A Firenze, stamattina una nuova tragedia in un cantiere edile. Al momento in cui scriviamo si contano 3 morti 2 dispersi e 3 feriti. Una trave è caduta ed ha travolto gli operai al lavoro per la costruzione di un nuovo supermercato Esselunga nella prima periferia della città. La solidarietà alle famiglie delle vittime e la vicinanza al loro dolore non ci esime, anzi ci spinge a ricordare che ancora una volta, una grossa azienda nazionale e non un piccolo imprenditore di provincia, si trova al centro di una dramma del lavoro." lo dichiara Alessandro De Giuli, candidato sindaco per la lista civica Firenze Rinasce
Che aggiunge "non possiamo non ricordare che lo sfascio inaccettabile in cui versano tutti i comparti pubblici, compreso gli ispettorati del lavoro, l’assenza cronica di serietà - che ormai pare pervadere le professioni - ancora una volta si traduce in lutti e disagi per i lavoratori e le classi popolari del nostro Paese".
E ancora :"non possiamo non ricordare che il cantiere in questione è uno dei tanti orrendi momenti della cementificazione selvaggia cui è sottoposta la città per volontà della giunta cittadina guidata da Dario Nardella". " Un cantiere -conclude De Giuli- nato nello spazio di una ex caserma che i cittadini, nel corso degli anni, avevano individuato come possibile giardino e piazza di incontro ma che la logica perversa della finanziarizzazione a voluto diventasse la tomba di lavoratori e luogo di lutto".