Questa mattina Matteo Salvini ha riunito in video-collegamento i rappresentanti della Lega a Firenze sul delicato tema della sicurezza in città. Al vertice, oltre al sottosegretario all’interno Nicola Molteni, hanno partecipato il segretario regionale Luca Baroncini, il consigliere regionale fiorentino Giovanni Galli, il capogruppo della Lega a Firenze Guglielmo Mossuto e i consiglieri eletti nei vari quartieri del capoluogo toscano.
Dopo gli ultimi gravi fatti di violenza e degrado tra spaccio di droga, rapine alle Esselunga, edifici occupati in completo stato di abbandono e la barbara aggressione ad un novantenne, il segretario della Lega ha voluto fare il punto per formulare soluzioni concrete. Tra le proposte emerse, la creazione di un CPR per gestire gli stranieri che commettono reati, la presenza della Polizia locale sulle linee del trasporto pubblico a rischio spaccio, l’utilizzo del taser come deterrente per contenere atteggiamenti oltremodo aggressivi e una riorganizzazione della Polizia Locale che preveda un’implementazione più massiccia degli agenti nelle ore della giornata più delicate.
“Ancora una volta – spiega il capogruppo della Lega in Palazzo Vecchio Guglielmo Mossuto – la Lega ed il Governo di Centrodestra pensano a Firenze ed alla sua sicurezza dimostrando cosi che la Sinistra sa fare solo polemiche sterili senza far nulla di concreto per i cittadini”.
“Il ministro Salvini oggi ha annunciato di aver fatto un vertice sulla sicurezza a Firenze coinvolgendo esponenti del suo partito. Un’iniziativa che appare quanto meno curiosa” commenta il capogruppo del Partito Democratico Luca Milani.
“Bisogna essere Ministri della Repubblica sempre: è per questo che viene pagato, non per fare summit di partito. Quando si ha un incarico così importante non ci si può comportare da capo politico quando ci fa comodo. Il ministro Salvini si inventa dei summit sulla sicurezza paralleli a quelli ufficiali? Vorrei ricordargli che lui e la Lega sono al Governo e che i comandanti delle forze dell’ordine e la Prefettura con cui facciamo i Cosp sono rappresentanti dello Stato.
Cosa fa quindi, disconosce il ministro Piantedosi? Piuttosto, la Lega fiorentina – conclude il capogruppo PD Luca Milani – chieda con noi di inviare a Firenze gli agenti che mancano, e che non possono essere conteggiati sui residenti ma sulle effettive persone che usufruiscono della città, e che chiediamo da tanto tempo al Governo”.