In questo secondo trimestre dell’anno arrivano segnali di distensione dal mercato del credito in Toscana, che risente del miglioramento del contesto macroeconomico grazie alla fase di graduale ripresa del ciclo ed alla liquidità del sistema bancario favorita dalle operazioni della BCE. I prestiti alla clientela residente in Toscana,inclusivi delle sofferenze, segnano difatti solo una moderata flessione (-0,9% il dato tendenziale, ovvero riferito allo stesso trimestre dell’anno precedente), mentre i prestiti verso le imprese ed ifinanziamenti alle famiglie consumatrici, in crescono rispettivamente dello 0,4% e dello 0,7% su base annua.
Per quanto riguarda invece le imprese, l’andamento dei prestiti erogati conferma l’ingresso in una fase di crescita posteriore alle contrazioni registrate nel triennio 2012-2014. Al contrario, continua la forte contrazione dei prestiti verso le società finanziarie e assicurative (-31,9%). I livello dei tassi di interesse sui prestiti a breve termine concessi dalle banche condiziona il sistema economico nel ricorso al credito.
Nel breve periodo, i tassi bancari attivi risentono principalmente delle variazioni dei tassi guida della politica monetaria: il taglio dei tassi ufficiali operato dalla BCE a giugno 2014 continua a contribuire alla riduzione del costo del credito, in atto anche nel secondo trimestre del 2015. Il costo del credito in Toscana parte da livelli molto elevati ma da vari trimestri segnala una riduzione. Dal punto di vista dimensionale, le maggiori criticità su questo fronte riguardano ancora una volta le piccole imprese, il cui tasso di interesse, pari all’8,8% nel trimestre in esame, sta comunque lentamente scendendo.
Per quanto riguarda invece i settori, costi molto alti del denaro continuano ad interessare le costruzioni (8,2%), con valori che si distaccano anche di due/tre punti percentuali dai valori riscontrati per il settore manifatturiero e per i servizi (rispettivamente 5,1% e 6,1%). I tassi di interesse sui prestiti a medio lungo termine per le famiglie consumatrici e per le imprese stanno diminuendo dall’inizio del 2014, allineandosi entrambi, nel trimestre di riferimento, sul valore del 2,8%. Le condizioni di accesso al credito stanno quindi migliorando anche per quanto riguarda i finanziamenti a più lunga scadenza, risentendo anche in questo caso delle forti iniezioni di liquidità nel sistema bancario attuate grazie alle operazioni di rifinanziamento della BCE. L’onda lunga della crisi continua ad avere pesanti conseguenze nel mondo imprenditoriale e produttivo, dove persistono difficoltà di rimborso dei crediti ricevuti.
In tale ambito il peggioramento del tasso di decadimento è stato diffuso nel corso degli ultimi anni: le condizioni maggiormente critiche si continuano tuttavia a riscontrare nelle costruzioni.
La Banca di Credito Cooperativo di Signa, insieme alle BCC Impruneta e del Mugello, consorelle della provincia di Firenze, si appresta ad assumere un nuovo assetto istituzionale ed operativo; un assetto idoneo, per dimensioni e risorse, ad affrontare con successo il difficile mercato creditizio del terzo millennio. Per giungere alla costituzione della nuova Banca di Credito Cooperativo, dopo le delibere dei rispettivi CDA, restano da compiere importanti atti amministrativi che culmineranno nelle assemblee straordinarie dei soci delle attuali tre banche previste per la prossima primavera. Per approfondire le tematiche del progetto è stato organizzato l’incontro che si terrà venerdì 27 novembre, a Signa, alla sala convegni della Bcc di Signa, in via di Castelletti 3 (alle ore 18,00).