“Sono contento della battaglia vinta da Momi, titolare di un ristoratore fiorentino tra i fondatori del movimento IoApro, una battaglia – spiega il consigliere del gruppo misto – Indipendenza Andrea Asciuti – vinta contro la complicità ed il silenzio di tutti i partiti per quanto riguarda le restrizioni e le chiusure dei locali. Un periodo assurdo e di pura follia della Repubblica italiana – continua Asciuti – dove si obbligava tutti a vaccinarsi ed a chiudere i locali con le uscite giornaliere del ministro Speranza: una vera vergogna che ha coinvolto tutti gli esponenti dei partiti nazionali. Ricordo ancora quando Momi è venuto a sostenermi una mattina nella mia battaglia con uno sciopero a pane ed acqua sotto Palazzo Vecchio che avevo intrapreso in piena solitudine contro le restrizioni del governo Draghi, dove anche il centrodestra era complice.
Solo pochi uomini – conclude Andrea Asciuti – si sono opposti a questa deriva, posso concludere con questa affermazione del comico Totò: siamo uomini o caporali?”.
"L’assoluzione in Corte di Cassazione del nostro amico Momi, il ristoratore fiorentino che con singolare coraggio ha tenuto aperto il proprio locale durante i due anni funesti dell’operazione COVID, ci rende sommamente felici" lo dichiara Alessandro De Giuli, candidato sindaco della Lista Firenze Rinasce.
"La sua vittoria è la nostra" prosegue De Giuli. che aggiunge "Momi è stato un esempio per tutti: ci ha ospitato spesso quando lo Stato italiano fuorilegge - ora lo conferma anche la suprema corte - vietava con il coprifuoco il costituzionale diritto di riunione dei cittadini. Con Momi abbiamo organizzato decine di manifestazioni di protesta e nel suo locale ci siamo incontrati, ci siamo conosciuti, compresi e aiutati".
E ancora "oggi, ciò che abbiamo sempre sostenuto, ovvero che il lockdown fosse illegittimo, che fosse giusto e doveroso contrastare le inutili e illiberali decisioni dei Governi di Conte e di Draghi è sancito dalla giurisprudenza ed è quindi il momento di passare alla seconda fase: vanno mandati a giudizio i politici e i tecnici responsabili delle criminali decisioni che nei due anni di operazione COVID hanno reso possibili i peggiori episodi di mala sanità, la sospensione della Costituzione e la chiusura irreversibile di migliaia di aziende"." I Danni fisici, morali e materiali devono essere risarciti, i colpevoli vanno puniti Ma oggi è un giorno di festa e brindiamo felici alla vittoria di Momi" conclude De Giuli.