Firenze – “Il presidente Enrico Rossi si è mosso sulla base di una sintonia comune e nel definire 'prudente e condivisibile' la posizione del Governo sulla riapertura delle attività al 18 maggio, conferma che l'autonomia regionale ha avuto riscontri positivi. I prossimi giorni, con l'arrivo del decreto Rilancio, potremo capire quali su quali categorie ed esercizi potremo muoverci”. Lo dice il presidente del Consiglio regionale della Toscana, Eugenio Giani, in audio-video conferenza stampa dalla sala Barile di palazzo del Pegaso.
Riferendosi all'incontro di ieri tra governatore, Governo e Regioni per la Fase 2, il presidente chiarisce che a disposizioni nazionali acquisite la Giunta “probabilmente entro domenica” varerà una serie di ordinanze. “Saremo vicini a Rossi in questi giorni di lavoro e nella definizione dei protocolli necessari a mettere in campo tutte le misure di sicurezza. Non sono per le forzature ma per condizioni estensive calibrate sulla base dell'andamento epidemiologico nelle diverse Regioni” dichiara Giani che aggiunge: “Non siamo nelle condizioni, oggi, di dire chi potrà riaprire il 18 maggio ma come Consiglio e Giunta stiamo lavorano alacremente per tutti i nostri cittadini.
Nella scorsa settimana a Firenze hanno ripreso a lavorare 40mila persone, 150mila in tutta la regione. Non ci siamo mai fermati consapevoli dell'assoluta necessità di dare risposte chiare e veloci al nostro sistema economico e produttivo”.Le misure di sostegno al settore daranno oggetto di discussione nella seduta di Aula di questo pomeriggio, la prima in presenza dopo il lockdown, che il presidente intende funzionale anche a dar voce alle opposizioni: “Ho fatto un passo indietro e voluto che questo Consiglio fosse interamente dedicato all'emergenza Covid in tutte le sue sfaccettature: economica, sanitaria, sociale, culturale, turistica.
E lo faremo con molti atti collegati alla comunicazione di Giunta (oltre 30 già depositati ma i consiglieri hanno avuto tempo fino alle 13 di oggi per presentare nuovi documenti) per la maggior parte della minoranza”. Incalzato dai giornalisti Giani dichiara che il dibattito “sarà ampio anche se chiuderemo i lavori alle 19 anche per rispetto delle misure di sicurezza. Intendiamo prevenire ogni forma di contagio riducendo al necessario l'intensità di contatti” spiega pur ricordando che i consiglieri saranno muniti di un dispositivo elettronico di verifica del distanziamento personale.
E sul voto degli atti il presidente afferma chiaro: “Sono certo che troveremo il giusto equilibrio laddove possibile”.Sulla “fase non semplice di attuazione concreta del principio generale di riapertura” Giani torna più volte rispondendo. “Siamo in contatto diretto con tutti i sindaci della Toscana e assicuro che una posizione forte a loro sostegno la assumeremo. Non possiamo pensare ad interventi finanziari specifici ma so per certo che il Governo sta lavorando per trasferimenti diretti e veloci”.Giani parla anche di “segnali molto positivi che stanno maturando anche sul fronte della stagione estiva.
La nostra è una regione ad alto contenuto turistico. I protocolli che seguiranno le ordinanze saranno la guida per le misure da assumere”. Sul rientro nelle seconde case il presidente si è detto favorevole “entro i limiti dei confini regionali”.Sul fronte sportivo e in particolare sul futuro delle gare motociclistiche all'autodromo del Mugello, il presidente è chiaro: “Faremo fronte comune per sostenere quello che è un volano straordinario per la Toscana anche se dovesse svolgersi a porte chiuse e probabilmente le risorse da mettere in campo non produrranno profitto.
Dobbiamo essere pronti anche ad un eventuale e probabile inserimento del circuito in manifestazioni automobilistiche”.In chiusura della audio-video conferenza stampa “esperienza che si ripeterà nelle prossime settimane” aggiunge Giani, un ricordo particolare è stato riservato a Florence Nightingale, la prima infermiera della storia, pioniera della professione infermieristica, nata a Firenze il 12 maggio 1820. “Oggi ricorre la giornata internazionale degli infermieri. A Florence va il ricordo di questa Assemblea.
Ai nostri operatori omaggio e riconoscimento di noi tutti per lo straordinario lavoro fatto e per essere rimasti sempre in prima linea”.