Il 92,45% degli over 80 toscani ha ricevuto la prima dose di vaccino. La task force, attivata dalla Regione Toscana per raggiungere la più elevata copertura vaccinale possibile delle persone con più di 80 anni entro il 25 aprile con la somministrazione della prima dose, ha dato esito positivo. Alle ore 17 di oggi, 26 aprile, sono, infatti, 289.874 gli over 80, che hanno ricevuto la prima dose Pfizer, a fronte di poco più di 300 mila ultraottantenni, che, stando a dati Istat, vivono in Toscana: rispetto ai valori Istat il commissario per l’emergenza, Francesco Paolo Figliuolo, ha stimato una riduzione del 10% circa, a livello nazionale, per una serie di oggettive motivazioni, condivise nel corso di una riunione tecnica con i rappresentanti istituzionali di tutte le Regioni italiane.
“La Toscana - dichiara il presidente Eugenio Giani - è tra le Regioni con la più alta copertura vaccinale d’Italia fra gli over 80. Al dato statistico, relativo al numero totale degli over 80 che vivono in Toscana, abbiamo applicato l'indicazione sul 10%, come indicato dal commissario Figliuolo per motivi ragionevolmente comprensibili. Tra la popolazione ultraottantenne ci sono persone che non possono vaccinarsi per la gravità della loro patologia o perché sono ricoverate in reparti Covid o perché purtroppo non ci sono più o semplicemente perché hanno espresso la volontà di non volersi vaccinare.
Nonostante questo, l’adesione alla campagna di vaccinazione, che è su base volontaria, è stata molto elevata, grazie anche alla strettissima collaborazione con i medici di medicina generale e ai canali aggiuntivi, che abbiamo attivato con il coinvolgimento diretto della protezione civile, del volontariato e delle aziende sanitarie, rendendo possibile la prenotazione sul portale online, la vaccinazione a domicilio, l’accesso libero agli hub senza prenotazione e il servizio telefonico di prenotazione tramite il numero verde 800117744.
Il nostro prossimo obiettivo è rendere immuni al Covid tutti i nostri ultra anziani entro metà maggio con i richiami. Non ci fermeremo fino a quando non saranno messi tutti in sicurezza. Per quanto riguarda gli over 70 siamo nella media nazionale - conclude il presidente -. Quando anche questa fascia di età, insieme a quella degli estremamente vulnerabili, sarà sufficientemente vaccinata, apriremo ad altre classi anagrafiche e potremo farlo sempre più rapidamente con l’arrivo di maggiori vaccini”.
Attualmente su 289.874 over 80 che hanno ricevuto la prima dose, gli anziani a cui è stato inoculato anche il richiamo sono 156.013, come riportato sul portale regionale, aggiornato in tempo reale.
Nel frattempo, come da indicazioni nazionali, la Toscana prosegue con la vaccinazione delle persone a elevata fragilità e degli over 70, che rientrano nelle categorie prioritarie per età e patologia, confidando nelle nuove forniture di vaccino, che vengono distribuite tendenzialmente ogni settimana.
Da oggi, 26 aprile, al 2 maggio sono intanto attese 8.910 dosi di AstraZeneca, 15.730 di Moderna e 128.700 di Pfizer, quasi tutte già prenotate per la somministrazione delle prime dosi e per i richiami. A breve partirà la nuova modalità organizzativa, che prevede la programmazione mensile della vaccinazione degli over 70, senza più click day.
Fino a mille vaccini al giorno, questa la potenza di fuoco del nuovo Hub vaccinale di Empoli, inaugurato oggi presso i locali Ex Sesa.
Confesercenti Empoli, attraverso il presidente Eros Condelli, sottolinea quanto sia importante procedere con decisione nella campagna di somministrazione dei vaccini: “Senza dubbio una giornata importante per Empoli e per tutto il territorio. Le nostre aziende da oggi possono tornare a lavorare, purtroppo ancora con tante difficoltà. Protocolli penalizzanti che limitano fortemente le attività, ma che probabilmente non riusciranno ad essere efficaci fino in fondo sul contenimento della pandemia.”
“I vaccini sono l’unica strada perseguibile – conclude Condelli – solo con l’immunizzazione di massa potremo finalmente vedere la luce in fondo al tunnel, sia come imprenditori che come cittadini. Questa è la vera sfida, bene che l’amministrazione, le associazioni di volontariato e i privati siano allineati in questa direzione.”
“La campagna vaccinale sta accelerando, ma non devono esserci disuguaglianze nell’accesso alle vaccinazioni. Necessario considerare anche la facilità di accesso agli hub vaccinali delle aree interne. Ne usciremo veramente soltanto se in tutta la regione arriveranno dosi consone”. A lanciare l’appello è Enrico Vacirca, presidente Associazione Pensionati Toscana-Cia, che ribadisce l’importanza di dare accesso a tutti gli anziani toscani alle dosi del vaccino.
“Apprendiamo con favore che si sia superata la logica del click-day, strumento non equo per i territori non coperti da una linea internet stabile. Avremmo preferito comunque che si procedesse anche a vaccinare i familiari conviventi delle persone fragili e i badanti come riportato nell’ordinanza di Figliuolo”
Nei giorni scorsi Anp ha scritto al presidente Giani e all’assessore Bezzini per ribadire il tema della territorialità nella distribuzione delle dosi e nella programmazione degli interventi in accordo con il piano del Commissario Figliuolo. Nella lettera, l’Associazione dei Pensionati Cia ha riportato anche la sua disponibilità ad un confronto per agevolare le vaccinazioni degli anziani.
"Apprendiamo che, prossimamente , il Generale Figliuolo, Commissario straordinario, dovrebbe essere a Firenze -afferma Elisa Montemagni, Capogruppo in Consiglio regionale della Lega- e di ciò non possiamo che rallegrarci, visto che noi stessi avevamo, una ventina di giorni fa, auspicato una sua venuta in Toscana." "Ci auguriamo-prosegue il Consigliere-che in quest'occasione, il Presidente Giani e l'Assessore Bezzini, non vogliano far passare in secondo piano le palesi e gravi carenze del piano vaccinale regionale che, nei mesi scorsi, è stato particolarmente deficitario sotto vari aspetti, non ultimo quello inerente il ritardo nella immunizzazione degli over 80." "Ovviamente-precisa l'esponente leghista-l'Alto Ufficiale è sicuramente informato sulle predette gravi mancanze e vogliamo ribadire, altresì, l'importanza e la necessità che la Commissione Speciale da noi espressamente richiesta, parta il prima possibile." "Abbiamo di fronte, infatti-sottolinea e conclude la rappresentante della Lega- ancora un lungo periodo da destinare alla vaccinazione dei nostri corregionali ed è doveroso, stante le criticità più volte registrate in Regione sulla delicata tematica, che il citato organo ad hoc, sia, dunque, pienamente operativo prima possibile; vogliamo che la Commissione, oltre a monitorare complessivamente l'evolversi della campagna vaccinale, sia dunque molto propositiva ed attenta ad ogni possibile problema che si potrebbe nuovamente palesare.”
“In Toscana abbiamo decine di migliaia di pazienti oncologici che sono stati letteralmente presi in giro dal portale per la prenotazione dei vaccini anti Covid-19. Donne e uomini che escono da un percorso sanitario duro e provante, quello della cura del cancro, che sono stati fatti registrare come ‘ estremamente vulnerabili’, salvo poi richiamarli uno per uno per dirgli di non aver diritto a ricevere la vaccinazione, nonostante una mozione approvata dal Consiglio regionale chiedesse l’esatto contrario”. Questo è quanto denuncia il presidente del gruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale, Francesco Torselli.
“Per molti di loro – prosegue Torselli – la presa di giro è stata perfino doppia: infatti, dopo essersi registrati invano come categoria ‘estremamente fragile’, gli stessi non riescono più a registrarsi nell’area dedicata ai semplici cittadini suddivisi per fascia d’età, risultando il codice fiscale già ‘usato’ dal sistema. La soluzione esiste ed è semplicissima: il Consiglio regionale ha votato un atto all’unanimità con il quale chiede di inserire queste persone tra le categorie più fragili. La sanità regionale ne prenda atto e si adegui”.
“Fin dall’inizio della campagna vaccinale, abbiamo sempre denunciato le disfunzioni in maniera costruttiva, senza mai puntare il dito contro Tizio o Caio, consapevoli delle difficoltà che chiunque avrebbe incontrato nel gestire una situazione come quella attuale. Ma questo ragionamento non può valere su chi ha voluto un portale per le prenotazioni imbarazzante, perseverando pure nella difesa di una scelta sbagliata fin dall’inizio. Chiediamo al responsabile regionale della Sanità Digitale, l’ingegner Belardinelli di individuare i responsabili di questo gigantesco flop, invitandoli caldamente ad occuparsi di altre mansioni”.