Con il Cagliari un'altra sconfitta

Per una Fiorentina stanca dall'impegno di giovedì in Coppa

Nicola
Nicola Novelli
26 aprile 2015 22:25
Con il Cagliari un'altra sconfitta

Gianluca Festa da oggi sulla panchina del Cagliari espugna il "Franchi", dove i sardi non vincevano dal 1972, con un 3-1 che fa preoccupare la Fiorentina anche in chiave Europa League. Il Cagliari ha aggredito con il piglio giusto la Fiorentina, lenta sul terreno, con pochi varchi, inconcludente in mezzo all'area, impegnata in una serie infinita di cross scodellati dagli esterni. Si è esposta così ai contropiede portati dagli attaccanti rossoblù. Anche dopo il gol di Gilardino che aveva riaperto la partita, il Cagliari è rimasto in piedi nonostante la fatica. Nel finale la prodezza individuale di Farias, ha chiuso la sfida nonostante i 5' di recupero.

Mercoledì c'è una nuova trasferta, sul campo della Juventus. Queste le dichiarazioni di Vincenzo Montella al termine della gara Fiorentina-Cagliari: "Calo psicologico? Abbiamo giocato male,non in modo organizzato. Mi assumo le colpe di quanto successo ma dobbiamo rimanere uniti. Dobbiamo rimboccarci le maniche e riappropiarci di quello che avevamo preso sul campo. Fischi? Oggi non possiamo sottrarci dai fischi e abbassare la testa lavorando maggiormente. Veniamo da una seconda sconfitta interna con squadre sulla carta inferiori a noi.

Cross sbagliati? Dobbiamo lavorare per migliorarci. Ritiro per la squadra? Non abbiamo bisogno di andare in ritiro, lo siamo costantemente ogni tre giorni. Momento difficile? Due sconfitte consecutive in campionato non ci erano mai capitate,sicuramente non è un buon momento. Vogliamo cambiare il trend da subito. Come si evitano i cali nervosi? Giocando ogni tre giorni spendi tanto,non tutti sono in grado di resettarsi e ripartire. Forse non abbiamo le capacità di farlo con continuità. Magari ci vorrebbe un allenatore per il campionato e uno per le coppe".

Il Cagliari targato Gianluca Festa esordisce con una vittoria a Firenze, un campo dove il Cagliari non coglieva risultato pieno da 43 anni. "Naturalmente sono contentissimo. E' una situazione non facile, ma abbiamo dimostrato di essere vivi. La squadra si è espressa con grande personalità, i giocatori hanno recuperato autostima e c'è stato un cambio di mentalità, di approccio alla partita, come avevo chiesto alla vigilia. Avevo chiesto ai ragazzi di isolarsi da tutto quello che non serviva alla prestazione. Conoscevamo i pregi della Fiorentina, abbiamo cercato di limitare i suoi giocatori più importanti, ma è stato fondamentale crescere sotto il profilo mentale, altrimenti tutte le tattiche di questo mondo sarebbero servite a poco. Alla salvezza continuiamo a crederci tanto. Mercoledì ci aspetta un'altra partita difficilissima a Verona: ce la giochiamo".

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