Firenze, 26 aprile 2024- “Le dichiarazioni odierne di Eike Schmidt confermano quello che da mesi stiamo ripetendo: usa i musei italiani come taxi e se ne vanta pure. Almeno su questo non finge e mantiene la coerenza già persa invece su tutto il resto: se perde torna comodamente seduto sulla poltrona che il ministro Sangiuliano di FdI gli ha gentilmente offerto, quella di direttore del Museo e Real Bosco di Capodimonte. Questo è l’amore di Schmidt per Firenze: una corsa di 40 giorni a tempo perso per assecondare il suo ego smisurato e autocelebrare la sua vanità, mentre il governo gli tiene in caldo il paracadute” dichiara il deputato dem Federico Gianassi.
“Il deputato Federico Gianassi, e il Pd, sono talmente terrorizzati dal poter perdere le poltrone alle quali sono famelicamente affezionati, che attaccano sul piano personale Schmidt, facendo finta di non conoscere le regole. Che questo partito utilizzi il tema del paracadute per aggredire il candidato di centrodestra, fa, peraltro, oggettivamente sorridere: il Pd ha da sempre catapultato propri esponenti in Toscana, sapendo di vincere facile, e oggi si erige a giudice. Serve, evidentemente, ricordare che Eike Schmidt ha vinto un concorso pubblico grazie al suo eccezionale curriculum e ad uno spessore e a capacità che tutto il mondo gli riconosce.
Il merito ha prevalso, la sinistra preferisce però negarlo, semplicemente, perché non sa che cosa sia, avendo da sempre avuto la strada pianificata, spianata e blindata. Non solo negano a Schmidt i diritti e la libertà che ogni cittadino ha di candidarsi, portando avanti così una bieca campagna contro la Costituzione, senza logica e senza alcuna autocritica, ma ora sparano a zero contro la meritocrazia. Negando al contempo l’onestà intellettuale di un candidato che, generosamente, ha fatto una scelta per il bene di Firenze senza puntare, invece, ad un posto in politica assicurato.
Valori che, è evidente, siano difficili da comprendere a sinistra. Ogni giorno, una nuova faticosa battaglia contro i mulini a vento, da parte di un Pd che conferma di annaspare disorientato e che le prova tutte perché ha paura”. scrive, in una nota, il senatore fiorentino e capogruppo della commissione Cultura di Fratelli d’Italia Paolo Marcheschi.