La notte scorsa la polizia ha recuperato l’intero bottino di un colpo messo a segno in una ditta a Calenzano.
Oltre a materiale informatico, tra la refurtiva scoperta a bordo di un fuoristrada rubato nei mesi scorsi, gli agenti hanno rinvenuto alcuni computer, Ipad e fotocamere, il tutto portato via, poco prima, da un’azienda della zona.
L’operazione è scattata intorno alle 2.00 nei pressi di un ristorante della zona dove l’auto con a bordo i malviventi - almeno cinque secondo i testimoni - si sarebbe fermata per una breve sosta. Così mentre uno dei componenti del gruppo è entrato nel locale per bere, gli altri avrebbero cominciato a sistemare i computer nel bagagliaio coprendoli anche con della carta igienica (anch’essa rubata).
Ma la scena non ha tardato ad insospettire residenti e passanti che hanno dato subito l’allarme al 113.
Appena hanno capito che di lì a poco sarebbe arrivata la polizia, gli occupanti del mezzo si sono sparpagliati, abbandonando macchina e refurtiva.
Le volanti hanno circoscritto la zona bloccando subito uno dei malviventi in fuga che nel frattempo aveva trovato rifugio tra le sterpaglie: si tratta di un cittadino rumeno di 29 anni già noto alle forze dell’ordine.
Osservando il materiale recuperato nell’auto la polizia è risalita al luogo dove, nella stessa notte, era stato commesso il furto sfondando il cancello della ditta presa di mira dai ladri ed infrangendo una finestra dell’edificio per accedervi all’interno. Lo straniero è finito in manette con l’accusa di furto aggravato in concorso ma dovrà rispondere anche per la ricettazione della vettura rubata.
Sono invece in corso indagini per identificare i complici dell’arrestato. Secondo quanto ricostruito dagli agenti il gruppo, tempestivamente fermato dalla polizia, avrebbe anche progettato altri furti nella stessa zona, da mettere sempre a segno in nottata.