Gentile Avvocato Visciola,
vorrei cambiare il mio cognome sostituendo il cognome paterno con quello materno, in quanto non ho mai avuto rapporti con mio padre, sempre assente nella mia vita. E' possibile procedere con tale sostituzione di cognome?
Gentilissimo,
il cambiamento di cognome da parte di un cittadino italiano è possibile solo previa autorizzazione del Prefetto della provincia del luogo di residenza o del luogo nella cui circoscrizione è situato l'ufficio dello stato civile dove si trova registrato l'atto di nascita al quale la richiesta si riferisce.
Per poter essere accolta, l'istanza deve rivestire carattere eccezionale e deve essere adeguatamente motivata. In particolare, la legge consente espressamente il cambiamento nel caso di cognomi ridicoli o vergognosi; per altre situazioni, è opportuno rivolgersi ad un legale di fiducia per curare con particolare attenzione la motivazione dell'istanza stessa.
Nel suo caso, è certamente possibile la sostituzione del cognome paterno con quello materno, ma occorrerà fornire all'amministrazione competente, chiamata a valutare la meritevolezza dell'istanza, un'ampia argomentazione delle motivazioni che conducono a tale scelta, dal momento che una richiesta di tal genere non può essere automaticamente accolta.
Tenga conto, infatti, che la valutazione del Prefetto circa l’istanza di cambiamento del cognome si configura come un potere di natura discrezionale, che si esercita bilanciando l’interesse dell’istante con l’interesse pubblico alla stabilità degli elementi identificativi della persona, collegato ai profili pubblicistici del cognome stesso come mezzo di identificazione dell’individuo nella comunità sociale.
Se, da un lato, occorre valorizzare il diritto del singolo all'identità personale, dall'altro sussiste l'interesse pubblico alla stabile identificazione nel corso del tempo di una persona.
E' proprio per tali motivi che la sua istanza di cambiamento di cognome dovrà essere ampiamente argomentata, proprio per far sì che, nel bilanciamento degli opposti interessi in gioco, possa essere ritenuto prevalente il suo singolo specifico interesse al cambiamento.
Cordialmente,