Colla nelle serrature di Airbnb in Oltrarno

Gandolfo (FdI) e Locchi (FI): “Clima di accanimento inaccettabile, abbassare i toni e non criminalizzare chi lo fa”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 Aprile 2025 14:47
Colla nelle serrature di Airbnb in Oltrarno

Nella notte tra lunedì e martedì un raid vandalico mirato alle strutture di accoglienza ai turisti negli appartamenti tra via Toscanella e via de’ Vellutini, nel cuore dell’Oltrarno, ha causato danni ai proprietari e disagi ai turisti. Colla è stata sparsa sui tastierini e nelle serrature, impedendo l’accesso alle abitazioni.

“Crediamo sia ormai chiaro che l’azione di questa giunta, ostile a chi lavora nel settore dell’accoglienza turistica, e la grancassa mediatica che l’ha rilanciata concorra a creare un clima di accanimento che sta diventando insopportabile. Serve abbassare i toni, evitando di fomentare fanatismi e azioni estreme ai danni di cittadini e imprese.

Un’amministrazione comunale può anche compiere scelte che non condividiamo, ma ha il dovere di essere innanzitutto responsabile e proteggere chi opera nella legalità per il bene della città” dichiarano il consigliere di Fratelli d’Italia Giovanni Gandolfo e il capogruppo di Forza Italia Alberto Locchi.

“In merito ai recenti episodi di vandalismo ai danni di appartamenti destinati agli affitti brevi, esprimiamo forte preoccupazione per il clima d’odio che si è venuto a creare e che, purtroppo, è stato alimentato anche da una narrazione distorta, favorita dagli ultimi atti approvati dal Comune” dichiarano i consiglieri di Italia Viva Francesco Casini e Francesco Grazzini "Prima si è sottovalutato il gesto, gravissimo, di segnare con delle croci gli alloggi destinati ad affitti brevi, quasi fosse una “colpa” da esporre pubblicamente. Ora si è passati a veri e propri atti di danneggiamento. È evidente che si sta costruendo una narrazione che ghettizza chi opera nel settore degli affitti brevi, un comparto che rappresenta invece una parte regolare e legittima dell’economia cittadina.

Vogliamo dirlo chiaramente: chi affitta un appartamento tramite piattaforme come Airbnb non è un nemico, né un bersaglio. È spesso un cittadino che lavora, paga le tasse e contribuisce in modo significativo – tramite la tassa di soggiorno – alle entrate del Comune di Firenze.

Ribadiamo che gli affitti brevi non sono il vero problema del turismo a Firenze, né i responsabili dell’emergenza casa. Sul fronte dell’abitare a Firenze, è necessario recuperare le tante Erp inutilizzabili, un piano serio di rigenerazione urbana, per recuperare i tanti contenitori vuoti presenti in città e ottenere così nuovi immobili da destinare a chi ha bisogno, in particolare ai giovani che vogliono costruirsi un futuro qui. Serve infine una riforma della legge nazionale che trovi un concreto equilibrio e tutela sia dei diritti degli inquilini che dei proprietari per poter passare con più semplicità da affitti brevi ad affitti a lungo termine.

Se si vuole affrontare seriamente il tema della sostenibilità turistica, bisogna agire sulla gestione del turismo “mordi e fuggi”, quello che intasa le nostre strade con centinaia di pullman al giorno, senza portare reali benefici economici alla città e peggiorando la qualità della vita dei residenti, già messa a dura prova dai numerosi cantieri aperti.

Occorre uscire dalla logica del capro espiatorio. Serve un approccio pragmatico e responsabile, capace di distinguere tra ciò che crea valore e ciò che genera disagio. Alimentare divisioni non serve a Firenze. Serve, invece, una politica capace di governare e organizzare il turismo, non semplicemente di colpevolizzarne una parte".

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