"Lo avevamo denunciato già molte settimane fa, la presidenza del Consiglio Comunale guidata da Cosimo Guccione ha permesso e sta permettendo (secondo regole assurde) che alcune forze politiche rischino spesso (guarda caso) di non avere diritto di parola sia con le proprie domande di attualità che con appositi question time.Abbiamo iniziato un nuovo anno ma nulla sta cambiando. Solo parole di circostanza dal Presidente Guccione. Nessuna soluzione intrapresa per palese mancanza di coraggio. Oppure dobbiamo pensare che preferite abolire il un confronto politico democratico?".
"Ricordiamo infatti che le attuali regole prevedono una selezione degli atti non in base al tema o alla reale attualità, ma soltanto a chi la deposita prima di un certo orario. Insomma una specie di "staffetta" di simil gara podistica giocata sulla democrazia".
“Chiediamo che subito, si “rimetta mano” alla organizzazione dei lavori per favorire un dibattito vero, aperto senza alcuna “trappola” politica! Basta perdere tempo o "giocare a nascondino" davanti alle richieste Lega! L'opposizione se vogliamo farla esistere democraticamente può parlare e di più della maggioranza che governa la città? O forse avete paura di rispondere in aula dei vostri errori? Non comprendiamo come si possa giudicare lo spazio di azione la stessa cosa per consiglieri di maggioranza e di opposizione. L'opposizione deve poter agire più agevolmente nel rispetto della democrazia. Presidente Guccione, parli, dica qualcosa...dimostri di saper gestire il Consiglio e di garantire TUTTI!".
Approfondimenti
“Una volta saputo dell'assenza nel prossimo consiglio comunale dell'assessore Giorgio, ho deciso di rimandare il mio question time inerente il malfunzionamento dell'app If per tracciare i percorsi in bus e ottenere il rinnovo del Bonus Tpl, tema che interessa molti genitori e studenti. In questo modo il question time del capogruppo Lega Mossuto potrà trovare spazio nel prossimo consiglio comunale. Non sarò un gentleman, ma almeno ci provo” dichiara il consigliere di Fratelli d’Italia Alessandro Draghi.
"Da inizio consiliatura ho presentato (considerando quelle ad oggi pubblicate in rete civica) 16 interrogazioni per l’Assessore Giorgio. Sono pervenute 5 risposte, tutte oltre i termini, anche di 2 mesi. Altre 9 interrogazioni risalenti ai mesi di ottobre, novembre e dicembre giacciono a tutt’oggi nel cassetto in attesa di risposta, nonostante i termini siano scaduti. In soli 2 casi l’Assessore è ancora in tempo a rispondere, ma tutto mi fa dubitare che riuscirà a farlo.
Consiglierei all’esponente della Giunta con delega alla sicurezza di cominciare, anzitutto, a dare il buon esempio sul rispetto dei regolamenti, ma soprattutto a rispettare l’attività dei consiglieri comunali, tanto di maggioranza quanto di opposizione evidentemente, attività che rappresenta un valore aggiunto per questo ente e per la città. L’atteggiamento di strafottenza messo in atto arreca un grave vulnus alle prerogative consiliari. Investirò della questione il Presidente del Consiglio comunale, in virtù del suo ruolo di tutela e garanzia" dichiara il consigliere di Fratelli d'Italia Matteo Chelli.
