Durante l’ultima seduta della giunta comunale di Lastra a Signa è stata approvata una delibera per proporre al consiglio comunale di conferire alla senatrice a vita Liliana Segre la cittadinanza onoraria del Comune di Lastra a Signa. In particolare la delibera, proposta dal sindaco Angela Bagni, stabilisce di conferire la cittadinanza onoraria a Liliana Segre “per il coraggioso e quotidiano impegno a mantenere viva la memoria ed i valori morali che la nostra Carta Costituzionale detta in particolare all’articolo 3 “tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzioni di sesso, razza, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni personali e sociali..” e all’articolo 8 “che tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge e che le confessioni religiose diverse dalla cattolica hanno diritto di organizzarsi secondo i propri statuti, in quanto non contrastino con l’ordinamento giuridico italiano”. Nel documento si spiega inoltre che la decisione di conferire la cittadinanza onoraria a Liliana Segre è stata proposta visti i crescenti episodi di violenza xenofoba, di rigurgiti fascisti/nazisti, di antisemitismo che purtroppo si verificano sempre più frequentemente in tutto il mondo, e che in Italia nell’ultimo periodo si sono verificati ai danni di Liliana Segre, deportata a 13 anni al campo di concentramento di Auschwitz- Birkenau.
Anche il Comune di Barberino Tavarnelle vuole conferire la cittadinanza onoraria a Liliana Segre. E’ stato avviato il percorso perché venga attribuito il riconoscimento alla senatrice a vita, vittima di violenza razzista, sopravvissuta alla deportazione nei campi di concentramento nazisti dei quali porta ancora sul corpo il marchio dei deportati.
Il Consiglio comunale di Barberino Tavarnelle che si oppone e denigra le espressioni di odio e minacce rivolte costantemente a Liliana Segre ha evidenziato in forma pubblica, in una mozione presentata per iniziativa del consigliere comunale Alberto Marini dal gruppo consiliare del Centro Sinistra di Barberino Tavarnelle approvato all’unanimità, la necessità di onorare Liliana Segre e il suo fondamentale patrimonio di memoria e testimonianza contro ogni forma di violenza fisica, verbale o morale.
“Il consiglio comunale – afferma Alberto Marini - in considerazione del sacrificio e del contributo dato dalla comunità di Barberino Tavarnelle e dall’intera Toscana alla lotta di liberazione che è costata eccidi, lutti e distruzioni fra la nostra gente e sui nostri territori, ritiene che debba essere conferita a Liliana Segre la Cittadinanza onoraria di Barberino Tavarnelle. Questo perché, dopo la deportazione, la senatrice ha continuato ad approfondire le cause degli errori del passato attraverso un impegno pubblico continuo.
Ha sostenuto campagne per i diritti umani e ha partecipato a numerose iniziative per debellare il razzismo e l’antisemitismo con un impegno ininterrotto con l’obiettivo di conservare intatta la memoria della tragedia della Shoa. Il valore dell’uomo e della vita deve prevalere su ottuse negazioni e rigurgiti fascisti, la scelta etica di riconoscere gli errori deve essere l’unico strumento per cogliere i pericoli che corre la nostra società”. Liliana Segre è costretta a vivere sotto scorta e “viene colpita – fa notare Marini - non solo come parlamentare e per la sua storia personale, ma in quanto simbolo e testimone di errori terribili e innegabili commessi dal nazifascismo che oggi vuole riaffermare, con la violenza che lo caratterizza, quanto la storia ha condannato senza appello”.
Secondo quanto previsto dallo Statuto del Comune di Barberino Tavarnelle l’amministrazione comunale cura gli interessi e promuove lo sviluppo della comunità, nel rispetto dei valori e nel perseguimento degli obiettivi sanciti dalla Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo e dai principi fondamentali della Costituzione repubblicana.
Un ordine del giorno in cui si propone la cittadinanza onoraria alla senatrice a vita Liliana Segre e una serie di iniziative volte a promuovere azioni contro fenomeni di intolleranza, razzismo e antisemitismo. E’ quello che hanno presentato giovedì durante la seduta del consiglio comunale di Castelfiorentino i gruppi di maggioranza del Partito democratico, Noi per Castello e di Cittadini a sinistra per Alessio Falorni.
Fra le altre cose l’odg prevede di devolvere il gettone di presenza di due sedute, quella di ieri e della prossima prevista per il 19 dicembre, per sostenere la spesa del viaggio sul treno della Memoria di uno studente in più di Castelfiorentino: “Ci piace pensare-afferma Monica Salvadori, capogruppo Pd- che questo piccolo gesto possa far conoscere a una giovane in più l’atrocità dei campi di concentramento e fornire gli elementi per crearsi una coscienza storica precisa.”
I gruppi di M5s e Lega per Salvini hanno deciso di astenersi e sono usciti dall’aula, l’odg è passato con i voti dei tre gruppi di maggioranza.
“Bisogna sapere bene da che parte stare e per il Pd e la maggioranza non ci sono dubbi. Noi prendiamo le distanze da chi anche per opportunità elettorale, ogni giorno incita all’odio e diffonde paura-continua Salvadori- Secondo l'opposizione castellana è evidente che vi sono parti diverse in cui stare rispetto a questi temi, ed hanno scelto di non stare dalla parte della Memoria. Noi invece pensiamo che si debba condannare qualsiasi tipo di violenza ed è per questo- chiude la capogruppo- che all'unanimità abbiamo votato la loro richiesta di intitolare una strada di Castelfiorentino alle vittime di Nassirya.”.
“Non capisco perché la proposta di assegnare la cittadinanza onoraria di Prato alla senatrice Liliana Segre arrivi solo ora. È la dimostrazione plastica del fatto che venga usata la figura di una grande donna come lei a fini partitici e di parte”. Il parlamentare pratese di ‘Cambiamo!’ Giorgio Silli, coordinatore toscano del partito, interviene sulla proposta di assegnazione della cittadinanza onoraria di Prato a Liliana Segre, che sarà discussa nella seduta del Consiglio comunale di domani su mozione del Pd e del M5S. “Il comportamento della maggioranza assieme a quello del Movimento 5 Stelle è veramente stucchevole”.