“Il giovane favoloso” di Mario Martone ha il merito di superare i consueti biopic dedicati ai personaggi della storia. Il film che narra le vicende di Giacomo Leopardi non si perde negli aneddoti. “la vita di Leopardi - ha dichiarato il regista - è tutt'uno con la sua scrittura, si potrebbe dire che non c'è un suo verso, non un suo rigo che non sia autobiografico. Leopardi sa con molto anticipo su Proust o su Beckett che solo la radicale esperienza di se stessi consente la partita con la verità:da qui le poesie ,lo Zibaldone, le Operette morali. E' per questo che oggi possiamo sentire Leopardi con tanta forza.” Con questa impostazione il regista riesce a costruire una vicenda che, nonostante gli eventi narrati con dovizia di particolari , è soprattutto la storia di un'anima inquieta.
Giacomo Leopardi è un bambino prodigio che cresce sotto lo sguardo implacabile del padre, in una casa che è di fatto una biblioteca. Nella casa/prigione la sua mente spazia e immagina il mondo fuori dalle quattro mura. In Europa il mondo cambia, scoppiano le rivoluzioni e Giacomo cerca disperatamente contatti con l’esterno. A ventiquattro anni lascia finalmente Recanati. A Firenze, dove frequenta gli ambienti letterari, si coinvolge in un triangolo sentimentale con Antonio Ranieri, l'amico napoletano con cui convive da bohémien, e la bellissima Fanny Targioni Tozzetti. Si trasferisce infine a Napoli con Ranieri, dove vive immerso nello spettacolo disperato e vitale della città plebea. Scoppia il colera: Giacomo e Ranieri compiono l'ultimo pezzo del lungo viaggio, verso una villa immersa nella campagna sotto il Vesuvio.
Il film magistralmente interpretato da Elio Germano e dagli ottimi Michele Riondino,Massimo Popolizio,Anna Mouglalis e Valerio Binasco, racconta la breve vita del poeta da Recanati, come quella di un uomo libero di pensiero, un ribelle ironico e spregiudicato, in lotta con la società del tempo. Una lettura quella di Martone, ben lontana dalla visione retorica che lo dipinge afflitto e triste perchè malato.
“ll giovane favoloso “è anche un quadro realista, di limpida bellezza. Il film riesce ad essere sempre visivamente straordinario . Ogni inquadratura può essere un dipinto di Francesco Guardi come di Pietro Longhi, di Poussin ,o di Vermeer. Le scenografie sono precise ,mentre la colonna sonora di Sascha Ring miscela perfettamente sonate da camera, arie d'opera e dissonanti melodie elettroniche.
Dopo il successo alla 71esima Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia, e dopo la proiezione a Recanati di domenica 12 ottobre, Il Giovane Favoloso, girato anche a Firenze, sarà presentato in anteprima a Firenze questa sera (ore 20.30) al Cinema Principe alla presenza del regista.
L'evento è a favore dell'Associazione Corri la Vita Onlus, alla quale l'incasso sarà totalmente devoluto, per contribuire a realizzare e qualificare le strutture sanitarie pubbliche di Firenze specializzate nella lotta contro il tumore al seno.
I biglietti (8 € intero, 6 € ridotto per studenti) sono disponibili alla cassa del cinemain orario di apertura o prenotabili sul sito www.staseraalcinema.it
