10° Lucca Film Festival: David Lynch riceve il premio alla carriera

Lunedì 29 in mattinata, durante la lezione di cinema saranno presentati i lavori del progetto “Lucca Virtual Film Festival”. Al Centrale inizia l’omaggio a Boorman. A Firenze il film su una delle band simbolo degli anni '80, per un omaggio al grande regista americano

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
28 settembre 2014 17:19
10° Lucca Film Festival: David Lynch riceve il premio alla carriera

Il regista americano David Lynch, domani lunedì 29 settembre (ore 21,00 al cinema Moderno), riceverà il premio alla carriera al decimo Lucca Film Festival (biglietti euro 10, abbonamento unico per tutto il festival, dalle ore 14.00 presso il cinema Centrale). La serata sarà introdotta dal professore Roy Menarini. A seguire saranno proiettati tre cortometraggi, restaurati e in anteprima italiana: Absurda (Scissors); The Alphabet e Six Figures Getting Sick (Six Times).

A seguire il film cult Mulholland Drive (Stati Uniti/Francia del 2001). La prima giornata del film festival inizia alle ore 11 presso la Chiesa di San Francesco con una lezione/conversazione (ingresso libero, fino a esaurimento posti) di cinema tenuta da Lynch. Modera Nicola Borrelli (presidente del Festival) e Alessandro Romanini (curatore della mostra dedicata al regista americano). Nell’occasione sarà anche presentato il progetto “Lucca Virtual Film Festival”, in cui un gruppo di studenti, selezionati dal Ministero della scuola, ha creato delle “versioni virtuali” di alcuni ambienti di Lucca.

Dalla Chiesa di San Franceschetto, a piazza Anfiteatro, ai sotterranei del baluardo San Colombano delle Mura di Lucca e molti altri spazi, all'interno dei quali è stato costruito un percorso multimediale interattivo con i videoclip musicali diretti da Lynch. Il progetto speciale è stato realizzato dal Lucca Film Festival insieme alla divisione edMondo del Ministero della Scuola della Ricerca e dell’Universita - Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa. Al cinema Centrale la prima giornata del film festival inizia alle ore 15.00 con la proiezione di Velluto blu (Blue Velvet) di David Lynch (del 1986).

Alle ore 17.00 si terrà la proiezione di Zardoz di John Boorman (Regno Unito del 1974) e alle 19.00 inizia la sezione “Da MTV a YouTube: il videoclip nel nuovo millennio”, selezione tematica di video musicali. All’auditorium San Micheletto (proiezioni a ingresso libero), la prima giornata del festival è dedicata interamente a Lynch: alle ore 17.15 la proiezione di The Elephant Man (del 1980) e alle 19.15 i cortometraggi DumbLand (del 2002); The Amputee (del 1974) e Lumière: Premonitions Following an Evil Deed (del 1995). Durante il festival si potrà visitare la mostra “David Lynch.

Lost Visions. L’indiscresto fascino dello sguardo” a Lucca fino al 9 novembre presso l’Archivio di Stato di Lucca in via Macelli 155, (da martedi a domenica negli orari 10-13; 16-20) a ingresso libero. Il Festival, presieduto da Nicola Borrelli, è da quest'anno uno degli eventi di punta delle manifestazioni organizzate e sostenute dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca. Si avvale inoltro del supporto di Banca Generali, Regione Toscana, Comune di Lucca, Fondazione Banca del Monte di Lucca e della collaborazione della Provincia di Lucca e di Fondazione Sistema Toscana. I luoghi di svolgimento del Festival sono i seguenti: Cinema Centrale (Via di Poggio Seconda 36); Cinema Moderno (Via Vittorio Emanuele II, n.17); Auditorium S.Micheletto (via San Micheletto 3); Auditorium Fondazione Banca del Monte di Lucca (Piazza San Martino 4); Chiesa di San Francesco e Chiesa di San Franceschetto.

Tutte le attività presso il Cinema Centrale e il Cinema Moderno saranno fruibili con un abbonamento completo al costo di 10,00 €. Dal 30 di settembre sarà anche possibile acquistare l’abbonamento giornaliero al costo di 5 €. Gli abbonamenti saranno acquistabili a partire delle ore 14:00 di lunedi 29 settembre 2014 presso il Cinema Centrale. Le attività presso gli auditorium sono invece ad ingresso libero e fino ad esaurimento posti.Lunedì 29 settembre (ore 21) un grande evento speciale a Odeon Firenze, con la proiezione del film-evento DURAN DURAN: UNSTAGED, l'ultima opera video di David Lynch, ospite negli stessi giorni del Lucca Film Festival. Presentato al mercato del Festival di Cannes, DURAN DURAN: UNSTAGED mette insieme un universo musicale – quello rappresentato negli anni Ottanta dai Duran Duran – con un modo particolare di concepire il cinema, quello di David Lynch.

La fusione si è realizzata il 23 marzo 2011, in occasione del concerto che la band tenne – in formazione originale con Simon Le Bon, Nick Rhodes, John e Roger Taylor – al Mayan Theater di Los Angeles. Lì, il regista seguì lo spettacolo riprendendo e montandolo live secondo i suoi gusti e i suoi canoni stilistici. Il risultato è un progetto unico, rivolto ai fan della band inglese ma non solo. «Questo non è un concerto, ma un esperimento, una specie di evocazione dal vivo di immagini musicali spontanee».

È lo stesso David Lynch a introdurre Duran Duran: Unstaged, il docu-film che lo riporta dietro la macchina da presa dopo quasi otto anni di pausa dal grande schermo. Simon Le Bon, Nick Rhodes, John e Roger Taylor sono tornati ad esibirsi insieme sul palco, invitando diversi artisti della scena musicale contemporanea, come Gerard Way dei My Chemical Romance, Beth Ditto dei Gossip, Kelis e Mark Ronson.«Abbiamo scelto lui perché i prodotti convenzionali non appartengono alla nostra storia.

È una persona che cerca ispirazioni e quando le trova, si accende come un fiammifero» ha spiegato Nick Rhodes, dopo aver confessato la sua passione per il lavoro del regista americano fin da Eraserhead, film del 1977 considerato un cult dalla critica. Mentre Lynch realizzava capolavori come The Elephant Man, Dune, Velluto Blu, fino al più recente Mulholland Drive, i Duran Duran si affermavano nell’Inghilterra musicale di David Bowie e dei Roxette, diventando ben presto una delle band cult del periodo.

Il docu-film Duran Duran: Unstaged, introdotto da Morgan e distribuito da QMI e Woovie Nights, riesce a rendere le emozioni della musica della band inglese, attraverso gli occhi di Lynch, per un’esperienza unica e coinvolgente. «David Lynch aveva completa libertà di stare sul palco e di organizzare quel che voleva mentre noi suonavamo. E così ha fatto. Davanti al montaggio finale non si poteva che rimanere sbalorditi.

Mai visto niente del genere» ha aggiunto Rhodes. Montato su due livelli visivi, il film unisce le riprese realizzate da tre diverse cineprese: una che riprende il concerto, una sugli attori in carne ed ossa che recitano a due passi dalla band sullo stesso palco, e la terza, posizionata fissa in una camera piena di fumo. Mentre il concerto fa da sfondo a ogni inquadratura, altre immagini girate dal regista in un altro momento, compongono un filtro, costituito da animazioni, sketch, sculture e modellini, che interpretano le varie canzoni eseguite come una sorta di videoclip.

Come nella maggior parte dei suoi lavori, Lynch si diverte a mescolare diversi linguaggi visivi: semplici riprese di quello che accade davanti ai suoi occhi, si fondono e si trasformano, grazie all’influenza di collage, pittura, scultura, stop-motion e altri stratagemmi creativi, conducendo lo spettatore in un'atmosfera surreale e psichedelica, dal sapore vintage. Mantenendo colori deboli, tendenti al bianco e nero, “disturbati” da una buona percentuale di blu e verde, questo docu-film accompagna con immagini le canzoni dei Duran Duran, secondo un registro stilistico che ci riporta nel cuore degli anni '80. Il film verrà introdotto dal giornalista Jacopo Cosi.

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