A Cerreto Guidi (Fi), nel cuore della Toscana, per un fine settimana, va in scena Isabella de' Medici. La cittadina dalla caratteristica conformazione circolare, oggi nota per i suoi vini di pregio, ha nella monumentale Villa Medicea, tra le più belle d'Italia, la sua attrazione. E' il luogo dove, tra misteri, sospetti e intrighi di corte, si consumarono gli ultimi attimi della vita della figlia di Cosimo I de' Medici, Granduca di Toscana.
Uxoricidio o malattia? Come morì Isabella? Il dilemma divide ancora gli storici.Sabato 2 e domenica 3 luglio Cerreto Guidi, come un vero e proprio set cinematografico, si trasformerà in una città rinascimentale dove, mille figuranti che interagiscono con i visitatori e più di trenta spettacoli, faranno riassaporare, in un'atmosfera magica lunga più di un chilometro, quei momenti. E' la "Notte d'Isabella" e sono attesi a viverla ventimila persone da tutta Italia.Come in un racconto dei nostri avi, il tempo tornerà indietro di 440 anni, al 1576, al giorno dell'arrivo dell'amata Isabella a Cerreto con tutti gli edifici del centro storico trasformati in dimore storiche da più di mille drappi e i sette stemmi delle Arti maggiori e i quattordici delle Arti minori fiorentine dipinte a mano.
Un poeta del tempo accoglie Isabella proveniente da Firenze, Paolo Giordano Orsini, suo marito, la invita a visitare il borgo in festa per il suo arrivo alla Villa. Isabella e la sua corte passeggiano per le vie del paese fino ad arrivare ai piedi della scalinata progettata da Bernardo Buontalenti dove si tengono spettacoli e festeggiamenti per tutta la sera. Le mura del borgo cinquecentesco sono animate da nobili e popolani, antichi riti, musiche e balli. Ci sono i falconieri del Granducato con i loro rapaci, i duellanti armati di spade e i balestrieri con i loro archi, i cantastorie e i popolani intenti nei propri mestieri.
Fino a quando una notizia si diffonde e corre per il borgo. Le voci si susseguono tra lo sgomento generale. A mezza voce. E' stata uccisa. Isabella è morta. E' stato un sicario. Mandante il marito geloso. Uxoricidio. Altri dicono invece che è stata la malattia che se l'è portata via. Ma l'enigma si infittisce e corre lungo i secoli, l'intrigo a corte è servito, i misteri si susseguono fino ad oggi. Solo i cerretesi custodiscono tutti i segreti perchè amano la figlia prediletta di Cosimo I e ne tramandano le gesta in una memoria senza fine.
Tutta la storia è raccontata in due notti, a cielo aperto, dalle 18 alle 24 senza pause, neppure per la cena. E cosa c'è di meglio che fermarsi in una delle diciotto tra locande ed osterie dislocate lungo il paese per assaporare alcune ricette rinascimentali tipiche del periodo? Preferite un pasticcio di polenta o la pappa al pomodoro, la salviata o il lampredotto? E poi perchè non concludere con la crema del Buontalenti?
Come in un set cinematografico, trenta compagnie e quasi mille figuranti fanno rivivere la corte Medicea
Vivere la Notte d'Isabella è come entrare dentro un film, in un set cinematografico dove, passando da una scena all'altra, si può interagire con i protagonisti, diventando parte integrante di un grande spettacolo collettivo. Molto più di una rievocazione storica. Il paese si trasforma in una scenografia naturale e fa da sfondo a una trama che si sviluppa in due notti (sabato 2 e domenica 3 luglio) e in più di dodici ore (dalle 18 alle 24), per arrivare tutta d'un fiato al gran finale quando i segreti si sciolgono così come i misteri che avvolgono gli ultimi attimi di vita della figlia di Cosimo I, Isabella.
Fu uccisa dal marito o morì di cause naturali?Alle Scalee medicee aprono gli spettacoli i Falconieri del Granducato di Toscana con la dimostrazione di volo libero. E' poi la volta della Compagnia Giovanni Delle Bande Nere con la scuola Picchieri e più tardi della scherma teatrale. Seguono le esibizioni degli Archimossi con i loro spettacoli musicali e quello di fuoco deiNike-fire dance. A Porta Padulana, aprono le danze la Compagnia delle Arti Distratte con lo spettacolo di Giocoleria, e, a seguire, i Falconieri e le danze rinascimentali dellaCompagnia della Bizzarria d'Amore.
E' la volta poi dei musici e degli sbandieratori della Contrada Porta al Palagio e di Porta a Santa Maria al Pozzolo, con le loro coreografie, degli Archimossi e ancora della Compagnia delle Arti Distratte con i giochi di fuoco. A Porta Fiorentina aprono la Compagnia delle Arti Distratte, con lo spettacolo di Giocoleria, segue la comicità itinerante da contatto Memento Ridi e L'Angelo e il Profeta. Poi i musici e gli sbandieratori di Porta a Palagio e di S.Maria a Pozzolo, lo Spectacolo de lo mago del mago Abacuc.
Ci sono poi le rappresentazioni fisse. All' Arco dei Mercatanti La Volpe con il Lume mette in scena “Un giro di monete. Canto un racconto. Cosa ti dirà la sorte?", all'Oratorio SS Trinità: Ghibli&Momi-Teatro di Sabbia rappresentano “Combattente, nobile e cavaliere io fui Giovanni Dalle Bande Nere”. Alle scalee antiche il gruppo Ceci e CeCini propongono lo spettacolo per bambini “Alice e le rotelle del Bianconiglio”; alla palazzina dei Cacciatori tornano le danze rinascimentali della Compagnia della Bizzarria d'Amore.
In piazza Scalee Medicee Historica Lucense propone l'esposizione e la dimostrazione di artiglieria storica, mentre la Compagnia Balestrieri di Cerreto Guidiesibisce la balestra manesca. Nel prato di fronte alla Villa Medicea ci sarà l'accampamento di Giovanni Delle Bande Nere con i giochi di spade e la scuola Picchieri; al loggiato Pieve San Leonardo l'associazione La Maschera rappresenta “La corte racconta”. In pieve suoneranno gli archi dell'Accademia Musicale di San Miniato; all'angolo delle storie tra Fattoria e Pieve San Leonardo il gruppo Riddadarte propone “Alchemilla, storie che non c'erano.
Nessuna storia esiste, prima che tu l'ascolti”. Tutto questo si ripete, con variazioni estemporanee sul copione anche nella notte di domenica 3 luglio, a cui si aggiungono le esibizioni degli sbandieratori e musici di Porta Caracosta e gli spettacoli con il fuoco di Pyroetnico. In questo contesto e con questa animazione di festa arriverà da Firenze Isabella de' Medici accolta dal poeta rinascimentale Federico Guerri raggiungendo il marito Paolo Giordano Orsini. Tutti insieme visiteranno e sfileranno per le vie del borgo.
Poi a mezzanotte il gran finale. Come in un giallo dal finale aperto che scorre lungo i secoli:. Isabella è morta. Il mistero corre dalla Villa Medicea per le vie del borgo per un finale a sorpresa, nel racconto dei segreti che i cerretesi custodiscono.
Un banchetto rinascimentale tra locande e osterie lungo più di un chilometro
Ma la Notte d'Isabella è anche un vero e proprio banchetto a cielo aperto lungo più di un chilometro dove vengono riproposti menu e piatti della tradizione rinascimentale nelle diciotto tra osterie e locande dislocate lungo il borgo. Solo per citarne alcune: La Locanda del Duca, sul piazzale della Villa Medicea, propone pasticcio di polenta alla boscaiola, pappa al pomodoro, peposo, porcho e bericocche, lazaniette del giardino segreto, trippa di Fiorenza, fagioli, biancomangiare, frittelle di vento, vino nero del Granducato, acqua di fonte, salutar liquore e vino d'Arabia.
L'osteria San Rocco di Porta Fiorentina, propone il porco condito e il gran piatto d'Isabella; l'osteria di Caracosta il piatto granducato, il fiorino, i panini del contado, la trippa alla cerretese e il trittico mediceo. La locanda della mensa dei poveri offre piatti freddi, panzanella e carne alla brace; l'osteria dei Calcianti propone il lampredotto e la birra del contado di Cerreto. L'osteria da Gianni prepara zuppe, minestre e pappe; arte bianca e sangria all'osteria del Pozzo.
Per chi predilige una proposta più light ecco ilRistoro del viandante dove vengono offerti piatti di frutta in chiave rinascimentale, mentre per i golosi alla Locanda Dolce via si può apprezzare il "Dolce d'Isabella" e il "Tormento di Cosimo". Non poteva mancare la gelateria Medicea con il "gelato Buontalenti" e la riproposizione del gusto mediceo seguendo le indicazioni di un'antica ricetta.
Isabella de' Medici parla cinese
Parla cinese Isabella de' Medici. La "stella" di casa Medici sarà interpretata in occasione de "La Notte d'Isabella" da Clizia Caioli. 29 anni, cerretese, ha recentemente partecipato alle selezioni di Donna Avventura nella speranza di poter viaggiare per il mondo, magari con la sua moto CBR 600 RR. Studia lingue all'Università di Firenze. Oltre a inglese e spagnolo ha una predilezione per il cinese. E chissà che Isabella non possa spingersi fin nel continente giallo e con la sua storia e il suo fascino intrigare così lontano? Una possibilità che, chissà, potrebbe spingere Isabella fino al continente cinese.
Dalle ville in miniatura, al convegno sui paesaggi venatori, fino al concorso fotografico
Nella festa anche un momento culturale, all'interno della Villa Medicea. Sabato 2 luglio alle ore 18,30 sarà inaugurata la mostra Paesaggi venatori medicei: la vocazione di una villa, a cura di Cristina Gnomi Mavarelli e Marco Masseti (aperta fino al 18 settembre) a cui seguirà la conferenza di Marco Masseti su Paesaggi venatori medicei e l'intervento di Alberto Corti su Le armi della caccia. In collaborazione con gli Amici della Villa di Cerreto Guidi nell'ambito della Festa dei musei.
A proposito di Villa Medicea, saranno proposte nell'ambito della manifestazione, tre realizzazioni veramente particolari: una miniatura interamente realizzata all'uncinetto dalle Dame e visitabile presso la Palazzina dei Cacciatori in via Roma, una costruita in legno da Ermindo Michetti e una terza ubicata all'interno del campanile della pieve di San Leonardo realizzata da Giuseppe Landi. Intanto la festa continuerà oltre il suo svolgimento. I circoli fotografici sono invitati a contendersi a colpi di click i riconoscimenti per i loro scatti d'autore in occasione del terzo concorso fotografico dedicato alla Notte d'Isabella.
I giornalisti di Arga Toscana, saranno a Cerreto, durante la manifestazione, per la loro festa annuale.